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Chalice: l’eroina transgender e la sua tripla identità

È indubbio che negli ultimi tempi il dibattito sull'omosessualità si sia enormemente amplificato. La discussione si è quindi riversata anche sulla letteratura, sul cinema, sulla televisione e ultimamente soprattutto sul fumetto. 
Il medium fumetto è sicuramente un fervido esempio di come il dibattito si sia trasferito su canali diversi, basti pensare al matrimonio di Jean-Paul Beaubier alias Northstar con il suo compagno sulle pagine di Astonishing X-Men #51 del 2012.

Ma non sono solo le grandi case editrici a promuovere l'uguaglianza e l'integrazione delle minoranze, anzi spesso sono proprio le piccole realtà a fare gran parte del lavoro, come dimostra TransCat, un fumetto indipendente incentrato su una supereroina transgender, ed è proprio di una supereroina transgender che vorremo parlarvi.
Il suo nome è Chalice e sarà uno dei protagonisti della nuova serie della AfterShock, Alters. Scritta da un veterano del fumetto supereroistico di casa Marvel, ovvero Paul Jenkins e disegnata da Leila Leiz.La serie arriverà negli store americani a partire dal prossimo settembre e siamo sicuri che non passerà inosservata.

Alters è ambientata in un futuro ipotetico in cui l'umanità dovrà fare i conti con una generazione di super umani, chiamati appunto Alterations, che hanno di fatto sviluppato alcune incredibili capacità. La trama sembra semplice e per qualcuno potrebbe anche apparire piuttosto simile all'ormai troppo conosciuto universo degli X-Men, ma Alters sembra avere molto più da offrire. Pare infatti chiaro che la forza di Alters risiederà nella umanità dei personaggi principali. Curiosi? Dategli un'occhiata. Tra i protagonisti, oltre alla già citata Chalice, saranno presenti altre controparti, come una supereroina il cui unico "difetto" è quello di non essere attraente , o un muta forma costretto a vivere su una sedia a rotelle.

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La particolarità di Chalice, al secolo Charlie Young, è la sua tripla identità. A differenza degli altri supereroi, costretti a nascondere la propria vita in calzamaglia,Charlie si ritroverà a dover nascondere alla propria famiglia anche la sua decisione di diventare una donna. La sua vita si dividerà tra il college, salvare il mondo e trasformare se stessa nell'essere umano che desidera essere. La storia di Chalice, presumibilmente, sarà condita da una persecuzione interminabile: da un lato la sue capacità speciali, ovvero la possibilità di volare e di manipolare la gravità, dall'altro la sua volontà di diventare donna.

Paul Jenkins si è detto entusiasta del progetto, forse uno dei progetti a cui tiene di più. Lo scrittore ha rivelato che la serie non si concentrerà sul mettere in mostra la sessualità di Chalice, ma ha ammesso di essersi concentrato piuttosto sulla componente meramente supereroistica, lasciando che la trama stessa faccia riflettere sulla tolleranza e l'integrazione.
Alters dunque non sarà un manifesto alla sensibilizzazione sul dibattito omosessuale, anzi, Jenkins è stato molto chiaro al riguardo, il fumetto avrà altri personaggi, altre storie e sarà incentrato principalmente sulla discriminazione nei confronti delle Alterations.

Le cose iniziano a muoversi quindi, anche se il fumetto mainstream sembra non andare alla stessa velocità di quello underground, o comunque indipendente. Uno dei pochi esempi di personaggio transgender all'interno di un fumetto supereroistico mainstream risale al 1993 ed è Alysia Yeoh, coinquilina di Batgirl, dichiarata transgender dall'autore solo nel 2013. Chalice rappresenta dunque una novità sotto questo punto di vista, dato che sarà uno dei protagonisti della serie e che verrà messa spesso al centro dell'attenzione.

Quello che ci auguriamo è che un giorno si possa parlare semplicemente di un fumetto, senza dover dar peso alla sessualità o alla provenienza dei personaggi, lasciando che a far scalpore sia semplicemente il fumetto stesso, o qualsiasi opera in generale. Non è ancora chiaro se Alters sarà una gran  serie o meno, ma è chiaro che rimarrà nella storia per aver dato voce a chi molto spesso una voce non ce l'ha.  

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