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CMS osserva un evento 50 volte più raro del bosone di Higgs: tZq

Didar Dobur il 4 Dicembre ha presentato la scoperta di eventi con produzione di un quark top insieme ad un bosone Z grazie ai dati del rivelatore CMS ad LHC

Il quark top è stato osservato per la prima volta nel 1995 al Tevatron a Fermilab e da quel momento abbiamo fatto molta strada. Abbiamo stimato la sua massa a 173,1 ± 1,3 GeV/c2 ne abbiamo studiato i decadimenti e la vita media, ma questa particella ha ancora degli assi nella manica.

Cos’ha di speciale il top?

Avendo una vita media di 5×10-25 s, è l’unico quark che può essere osservato libero: mentre gli altri quark sono costretti a presentarsi sempre in coppia o in un tripletto lui può vivere da solo e questo lo rende unico. Generalmente viene prodotto in coppia con la sua antiparticella nelle collisioni agli acceleratori dato che il processo è mediato dall’interazione forte che conserva il sapore delle particelle, ma non sempre è così. Negli ultimi dieci anni sono stati visti alcuni eventi di single top, eventi mediati dell’interazione elettrodebole che prevedevano la produzione di un top insieme ad un bosone W o un fotone, ma solo il 4 Dicembre di quest’anno CMS ha annunciato di aver trovato eventi di tZq per la prima volta.

Globe Cern
Il Globe, edificio del CERN, durante la notte dei ricercatori. Credit: CERN

Cosa sono gli eventi tZq?

Sono eventi in cui il top viene prodotto insieme ad un bosone Z: questo canale è di grande importanza per capire i limiti del Modello Standard, la teoria con cui, ad oggi, spieghiamo l’infinitamente piccolo. Questa teoria, nonostante faccia predizioni estremamente precise sulle interazioni tra particelle, lascia numerose domande senza risposta, soprattutto in ambito cosmologico: che cos’è la materia oscura? Perché viviamo in un mondo fatto di materia?

Studiare canali segnature sperimentali come la tZq diventa quindi un test di estrema precisione per il Modello Standard che può farci capire come migliorare la nostra teoria per comprendere un po’ meglio l’universo in cui viviamo. Per ora i dati di CMS sono in pieno accordo con il Modello Standard, ma il solo fatto di essere riusciti a vedere con chiarezza un processo rarissimo , circa 50 volte più raro della produzione di un bosone di Higgs, è già un grandissimo risultato.

Complimenti quindi a tutta la collaborazione e a Didar Dobur della Ghent University (BE), che ha presentato la scoperta, e a tutta la collaborazione di CMS.

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Source
CMSCERN

Matteo Magherini

Matteo Magherini, noto ad alcuni come Asciugamano, è un gatto professionista. Una volta completato l’obiettivo « laurea triennale in fisica » ha deciso di scegliere la classe « fisico delle particelle » e si aggira tra un esame e l’altro intento a livellare. Appassionato di fantascienza, arrampicata e chitarre è campione nazionale di freddure.

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