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Cosa guardare su Amazon Prime Video? 5 serie tv imperdibili

Inizialmente snobbata, oggi ancora poco conosciuta da molti, eppure Amazon Prime Video è una realtà sempre più importante nel mondo dello streaming. Nasce come contenuto incluso nell’abbonamento di Amazon Prime e per questo si configura come il servizio streaming on demand più conveniente sul mercato. Questo non corrisponde, però, ad una povertà di contenuti. Nel tempo, Amazon Prime Video ha proposto al suo pubblico in crescita un numero di contenuti sempre più vasto.

La vera sorpresa sono tuttavia le produzioni originali. La piattaforma offre, ad oggi, un numero considerevole di titoli interessanti e su tematiche disparate.
Oggi cercheremo di consigliarvi alcuni, a nostro parere, tra i migliori o, ancora, tra i più discussi degli ultimi mesi.

HANNA

La nostra carrellata di titoli imperdibili su Amazon Prime Video non può che avere inizio con Hanna.

Hanna

Mistero e azione si mescolano in una delle produzioni originali Amazon Prime più chiacchierate degli ultimi mesi. La serie tv è approdata sulla nota piattaforma il 29 marzo 2019, dopo esser stata pubblicizzata per settimane. Al centro della storia c’è Hanna, ragazzina che vive nel mezzo della foresta svedese assieme a suo padre Erik. Il perché è spiegato dalle prime immagini dell’episodio che apre la serie: da piccolissima Hanna è stata sottratta a un centro sperimentale della CIA, e adesso sulle sue tracce c’è un agente, Marissa, pronta a tutto per ritrovarla.

Hanna, nella foresta, viene dunque addestrata da suo padre che si scoprirà essere proprio un ex agente. La ragazzina diventerà una fortissima guerriera, ma la convivenza forzata con suo padre in un luogo isolato dal mondo renderà il loro rapporto molto complicato. Hanna si allontanerà da suo padre, innescando una serie di conseguenze che daranno il via ad un’avventura ricca di azione e, soprattutto, di scoperte incredibili.

Perché vederla?

Hanna non è soltanto una serie tv di azione. Al centro c’è anche il conflitto interiore di una giovane donna da una parte chiamata a combattere per quella che poi si scoprirà essere una causa molto importante, dall’altra a voler vivere la vita di una normale ragazza della sua età.

Diamo qui fine a possibili ulteriori spoiler e concludiamo dicendo che su Amazon Prime Video è disponibile la prima stagione (ed è stata già annunciata la seconda) composta da 8 puntate della durata di 45 minuti circa. La serie è inoltre ispirata all’omonimo film diretto da Joe Wright e uscito nel 2011.

 

THE MAN IN THE HIGH CASTLE

Se per utopia intendiamo un modello di società positivamente ideale, il mondo che ci presenta The man in the high castle è certamente distopico. La serie tv targata Amazon è basata sul romanzo ucronico di Philip K. Dick La Svastica sul Sole del 1962 e ci presenta un mondo nel quale c’è un capovolgimento storico molto importante. Immaginate che la Seconda Guerra Mondiale sia stata vinta non dagli Alleati, bensì dalle forze dell’Asse e che tutto il mondo sia stato dunque diviso tra la Germania nazista di Hitler e il Giappone imperialista. Cosa sarebbe accaduto? Bene, è questo il presupposto da cui parte The man in the high castle, o anche L’uomo nell’alto castello.

Le note di Edelweiss (brano tratto dal musical Tutti Insieme Appassionatamente) ci accompagnano verso l’inizio di una una versione della storia a noi sconosciuta e, sicuramente, preoccupante. La serie si focalizza soprattutto sugli Stati Uniti, ora divisi in due parti: la maggioranza dei territori a est è occupata dai nazisti, mentre gli Stati della costa pacifica sono occupati dai giapponesi. Al centro, infine, una serie di stati cuscinetto. Più storie si snodano all’interno di un fulcro centrale fatto di tensioni e mire espansionistiche da parte delle due potenze vincitrici. Mentre il Führer cerca quindi di mantenere la pace con Tokyo fronteggiando le mire espansionistiche dei suoi vari generali, un gruppo di rivoluzionari cerca di recuperare dei pericolosi e misteriosi film che potrebbero cambiare il corso della storia e rivelare che l’esito della Seconda Guerra Mondiale non è quello che è stato detto loro.

Perché vederla?

The man in the high castle porta inevitabilmente lo spettatore a porsi numerose domande, e non solo in merito a fatti puramente storici. Siamo sicuri che, qualora le cose fossero andate realmente come nella serie tv, non saremmo finiti per abituarci a questo tipo di società? Lo show ci addentra, soprattutto nella prima parte, non tanto nei fatti storici quanto nella psicologia dei personaggi, diversi tra loro eppure uniti. È sicuramente questo il punto forte della serie tv targata Amazon che vale, dunque, la pena vedere.

La serie si articola in 3 stagioni, e si concluderà con la quarta stagione in arrivo in autunno su Prime Video.

 

THE WIDOW

Forse non uno dei titoli più noti del catalogo Amazon Prime Video, eppure The Widow merita di essere citata in questa classifica. Avvincente e dai risvolti inaspettati, la serie mostra oltre quali limiti si è disposti ad andare per amore. Al centro della storia c’è Georgia Wells (interpretata da Kate Beckinsale), una donna che vive isolata dal mondo dopo che suo marito, Will Mason (interpretato da Matthew Le Nevez) è scomparso in un disastro areo in Africa. Eppure, finita in ospedale per una ferita alla gamba, durante l’attesa Georgia si ritrova davanti al televisore che mostra le immagini di una rappresaglia avvenuta nella Repubblica Democratica del Congo. È qui che scorge tra la folla la sagoma del marito creduto morto.

La convinzione che sia lui l’uomo visto in tv intento a scappare, porta la nostra protagonista a volare in Africa. Nella Repubblica Democratica del Congo, Georgia trova un paese distrutto dalla guerra civile in pieno svolgimento. La violenza pervade questi luoghi martoriati anche dalla la supremazia della milizia armata, capitanata dallo spietato generale Azikiwe. In questo scenario, Georgia si avventura alla ricerca di suo marito Will ma quella che la attende non è una missione facile. Più volte rischierà la morte per arrivare alla soluzione di un enigma che rivelerà qualcosa di impensabile. La vita di Georgia verrà sconvolta da questa scoperta e dalle conoscenze che farà nel corso della sua permanenza in Africa.

Perché vederla?

The Widow non è solo una storia dai risvolti inaspettati. La serie tv targata Amazon Prime ci immerge in una realtà fatta di povertà, soldati bambini, crudeltà e violenza. Il tutto spostandoci dalle baracche dei paesini più poveri sino alla natura selvaggia delle foreste. Se la trama non vi convincesse del tutto, ambientazione e scenografia meritano sicuramente un’occhiata.

 

LORE

Vi siete mai chiesti cosa si nasconde dietro ai più classici racconti dell’orrore? Cosa è reale e cosa, invece, è soltanto leggenda? Lore, prima serie originale Amazon Prime dedicata al genere horror, indaga proprio su questo. Non si tratta della classica serie tv da brivido, ma di un prodotto che indaga su miti e leggende, spiegando allo spettatore cosa c’è di vero e, in quel caso, raccontandone la particolare vicenda. Dalle morti apparenti ai manicomi, dalle possessioni agli alieni passando per i vampiri, Lore – Antologia dell’orrore (questo il titolo completo) mescola scene riprese con attori a immagini d’archivio, il tutto al fine di raccontare i legami fra la realtà e la sua trasformazione in leggenda.

Tratta da una serie di fortunati podcast narrati da Aaron Mahnke, la serie è impostata in sei episodi per stagione (attualmente due), ognuno dei quali affronta un particolare argomento. Non c’è quindi legame tra le varie puntate, narrate dalla voce fuoricampo dello stesso Mahnke che finisce per sovrastare la narrazione interna.

Perché vederla?

Lore si configura senza ombra di dubbio come un contenuto originale, sperimentale. Nonostante in alcuni punti presenti un’eccessiva drammatizzazione delle scene e presenza della voce narrante, la serie è stimolante e regala molti spunti interessanti e coinvolgenti che ci portano a dire con certezza che merita assolutamente una possibilità.

 

HOMECOMING

Disponibile su Amazon Prime Video dal 22 febbraio 2019, Homecoming mostra il suo punto forte già dalla locandina: la sua protagonista. Una fantastica Julia Roberts è Heidi, la counselor dell’ Homecoming Transitional Support Center, una struttura che aiuta i veterani di guerra a reinserirsi nella società. Prima di conoscerla in queste vesti, la serie ci mostra la protagonista quattro anni dopo. Fa la cameriera e viene rintracciata da Thomas (Shea Whigham) del Dipartimento della Difesa, che sta indagando proprio sul suo lavoro all’Homecoming.

Scopriremo nel corso della narrazione – costantemente divisa in due fasi temporali, passato e presente – che qualcosa in questo suo programma di recupero è andato storto. A smuovere la vicenda è un ex soldato dalla personalità molto complessa. È a causa sua che Heidi abbandona il lavoro e si trova, nel presente, a fare la cameriera. Ed è ancora a causa sua che l’agente Thomas è venuto a cercarla. Heidi si trova a dover rivivere quanto accaduto in passato in un racconto che ci sposta in vari spazi temporali della sua memoria e che riserva allo spettatore molteplici sorprese.

Perché vederla?

Se la magistrale interpretazione di Julia Roberts non bastasse a convincervi, potrebbe sicuramente farlo la profondità dei suoi personaggi. Homecoming è un viaggio nella psiche e si configura, nonostante qualche difetto di narrazione, tra le produzioni più interessanti, originali e particolari degli ultimi tempi.

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