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Doctor Who Christmas Special: il ritorno del Dottore

Quest’anno niente nuova stagione di Doctor Who e la mancanza, per molti di noi, si è fatta sentire. Si dice che quando il Dottore è molto deluso dall’umanità non si faccia vedere, magari questa assenza ha qualcosa a che fare con gli eventi del 2016. 
Speculazioni a parte, siamo sopravvissuti fino al 25 dicembre senza una decima stagione, e pazienza, ma a certe cose è impensabile rinunciare, cose come lo Speciale di Natale. Noi lo abbiamo visto, e speriamo che anche voi lo abbiate fatto, siccome questo articolo non sarà spoiler-free (nessuno spoiler che possa rovinarvi la visione, a nostro avviso, ma comunque a Natale non tutti siamo più buoni).
Saremo sinceri, l’idea di un supereroe così stereotipato in un episodio di Doctor Who ci spaventava un poco. Vedere, nelle preview, questo soggetto in calzamaglia e mascherina al fianco del Dottore ci aveva creato un po’ di perplessità. 
Recentemente in TV (in senso lato, Netflix stiamo guardando te) e al cinema i supereroi sono un tema leggermente inflazionato. Non che questo sia un male, semplicemente una constatazione, non era semplice inserire nella storia un supereroe, con le classiche tematiche che questo comporta (doppia vita, timore di mettere in pericolo le persone che si ama, responsabilità nei confronti del mondo…) ed evitare che a) questo facesse attrito con il personaggio già molto supereroistico del Dottore b) non si riuscissero a sviluppare queste tematiche pienamente nel giro di un’ora, e quindi risultassero una banale caricatura, e c) l’episodio avesse il sapore di un piatto riscaldato, già visto e rivisto in mille serie Netflix negli ultimi mesi.  

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Problemi in parte risolti, in parte aggirati, da questo Christmas Special in maniera piuttosto soddisfacente. Il ruolo di questo “spettro”, così in molti si riferiscono all’alter ego del babysitter Grant, è stato dichiaratamente complementare a quello del Dottore, che ammette di aver “abbandonato” la Terra per esattamente 24 anni, il lasso di tempo trascorso dal suo ultimo incontro con Grant, nel quale il ragazzino ha ricevuto i poteri. Chiaramente non sarà un ragazzetto in calzamaglia a poter sostituire il Dottore come protettore del Pianeta Terra, ma risulta da subito chiaro che ha fatto la sua parte. 
Riguardo alle altre due osservazioni, bisogna ammettere che le caratteristiche supereroistiche di Grant siano state molto banalizzate, in primis la sua love story sfortunata (nemmeno troppo…), ma il sapore caricaturale di questi aspetti era chiaramente voluto. Ghost è lo stereotipo del supereroe sfigato, e ci ironizza sopra lui stesso, rendendo la situazione, altrimenti un po’ scialba, divertente e piuttosto piacevole agli occhi dello spettatore. Inoltre Capaldi si rivela il Dottore perfetto per interagire con un personaggio del genere, che probabilmente sarebbe stato messo in ombra, ad esempio, dall’Undicesimo. 
Aspetto non troppo emozionante dell’episodio sono i villain, l’ennesima razza aliena cattiva, senza particolari caratteristiche distintive, che vuole colonizzare la Terra prendendo le sembianze delle figure al potere. Bisogna ammettere che la puntata è già sufficientemente carica di personaggi, e si sopporta bene che la minaccia di turno sia una generica minaccia non meglio specificata né particolarmente interessante. Compensano pienamente i protagonisti: una reporter di successo e il suo babysitter, segretamente e in parte inconsapevolmente innamorati dalle scuole elementari, che sconfiggono il crimine ognuno a modo proprio. Un duo che fa l’occhiolino a molte storie del mondo dei comics, ma originale, nei limiti di ciò che è caratteristico della serie, che funziona molto bene. Non è difficile affezionarvisi
Ma come si inserisce questo episodio nel groviglio della macrotrama? 
Fondamentalmente ci troviamo in un momento di discreta calma. River Song è uscita di scena (o entrata, le storyline in direzioni opposte e tutto quel caos, avete capito), Clara e Me a loro volta sono sparite (il dubbio che si sentirà parlare di nuovo di loro rimane fortissimo, per la modalità con cui si sono eclissate), il prossimo episodio vedrà l’arrivo di una nuova companion. In questo Speciale incontriamo il Dottore in un momento di stallo, scopriamo che si è preso il suo tempo per riprendersi da tutte le recenti sventure, quindi è stato scelto di non mostrare il momento della sofferenza data dalla perdita di qualcuno che ama. Scelta legittima, abbiamo già visto queste situazioni con svariati Dottori e la perdita di svariate companion. Ci aspettiamo un nuovo inizio con Bill nella prossima stagione, nell’attesa qui sopra vi lasciamo il trailer appena rilasciato. 
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