Intrattenimento

Fumetti digitali su Kindle: la parola a Andrea Ferrari

Bene bene bene * rullo di tamburi * vi avevamo già avvisati della grande opportunità che BD Edizioni offriva legata alla lettura digitale di fumetti &company (se non l'avete letta è questa). Abbiamo fatto qualche domanda ad Andrea Ferrari, Line Editor e Publishing Manager, che si è occupato, insieme a tutta la squadra di BD Edizioni, del progetto.
Lasciamo a lui la parola.
O.N. C'è chi ne capisce poco o nulla, e chi non ha assolutamente di idea di cosa stiamo parlando. Che ne dite di due parole introduttive per presentare il prodotto e le opportunità ad esso legate?
A.F. Sfondi una porta aperta, non temo le digressioni. Dunque: il Kindle è un e-reader prodotto da Amazon per leggere i libri in digitale senza che lo schermo ti bruci la retina. Se vogliamo fare un altro passo indietro, un e-reader (e il Kindle non è l’unico sul mercato) è un aggeggio grosso all’incirca quanto un libro, ma più sottile, pesa meno, con uno schermo che funziona simulando l’inchiostro. È pensato per leggere, e quello lo fa alla grande.
Comunque, dal Kindle madre sono figliati vari modelli, il Kindle Fire – che è un vero e proprio tablet, tra poco disponibile anche in Italia – e applicazioni per iPad, mac, pc e Android che simulano  il reader.
Le opportunità sono tante: da utente, gli ebook risolvono il problema dello spazio – pur amando la carta, tende a invadere le case –, dell’indecisione pre-vacanze, e di solito permettono anche di risparmiare. In più, mi hanno risolto l’annoso problema di leggere in metropolitana con una mano agganciata al palo senza perdere il segno ogni due minuti. Pragmatismo a parte, il digitale sta diventando una fetta interessante dell’editoria all’estero ed è in crescita anche da noi. Molti lettori si stanno facendo convincere, si spera anche di catturarne di nuovi. Insomma: la tecnologia è lì, inutile chiudere gli occhi e fare finta di niente.
O.N. Siete i primi in Italia a portare a termine questo progetto. Innanzitutto complimenti, poi, com'è cominciata? Chi ha avuto l'idea? 
A.F.  È un’idea che io e un po’ tutti in Edizioni BD, dall’editore Marco Schiavone al nostro art director Giorgio Cantù, coccolavamo da tempo. Facendo poca narrativa abbiamo dovuto pazientare un po’, ma la tecnologia corre e ci ha raggiunto in fretta. Poi ci ha superati, poi la abbiamo riacciuffata. Il progetto digitale è partito con un’app per manga legata al nostro catalogo J-Pop, poi questa opportunità con Amazon ci sembrava da cogliere senza pensarci su troppo. Abbiamo mandato in avanscoperta un libro a cui teniamo molto, Le regine del terrore di Davide Barzi, e ci siamo buttati con i fumetti.
O.N. Qual è stato l'iter? I livelli di divertimento e di frustrazione durante lo sviluppo si sono equiparati?
A.F.  Abbiamo contattato i referenti di Amazon Italia, intanto ci siamo studiati per bene la tecnologia, abbiamo tirato qualche testata al muro per capire come fare gli ebook, che ci va più html che correzione di bozze, abbiamo studiato una grafica ad hoc, e poi ci siamo messi a farli. Con metodi che non vi posso rivelare, altrimenti i Nazgul mi danno la caccia, il supporto preziosissimo Gianmaria Visconti di Amazon, e prima di tutto sono stati fondamentali gli autori: tutti entusiasti e felice di saltare a bordo.
O.N. Eterna lotta tra il cartaceo e il digitale. Voi cosa consigliate/preferite. Facendo una lista di pro e contro?
A.F.  Alla fine dei conti, facciamo pur sempre libri. Non ne avremo mai abbastanza della cara, vecchia carta. Detto questo, e ribaditi i vantaggi di cui si diceva sopra, credo che il digitale in questo momento permetta di essere un po’ più accessibili con i prezzi. Sono convinto che possano aiutare anche la vita del libro cartaceo – se un ebook ti piace, e non l’hai strapagato, forse avrai anche voglia di averlo stampato. Soprattutto per i fumetti. Svantaggi grossi: un ebook non puoi regalarlo, non puoi prestarlo, non puoi venderlo al mercato nero del collezionismo, non puoi metterlo in libreria di fianco per impressionare gli amici. 
O.N. Prossimi progetti?
A.F.  Un’app proprietaria per dedicata al nostro catalogo, che uscirà a giorni per iPad, andare avanti con gli ebook Kindle, pensare ad altri ebook, qualcosa di speciale per la nostra collana di romanzi crime Revolver, e qualcosa che non ci è ancora venuta in mente ma che sicuramente faremo.
Ringraziamo Andrea Ferrari per la disponibilità, non mancheremo di incontrarlo nuovamente a Lucca Comics And Games!

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