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Il Trono di Eldraine: 10+1 easter egg fiabeschi

Il Trono di Eldraine è la più recente espansione di Magic: the Gathering, e il release, cioè il lancio ufficiale, è appena avvenuto. Dopo il clamoroso successo di Guerra della Scintilla, la precedente espansione in cui si è conclusa la millenaria guerra contro lo storico villain Nicol Bolas, la Wizards of the Coast ci invita ad esplorare un nuovo mondo, Eldraine, pieno di sorprese.

Gingerbrute Art

Eldraine è un mondo che è stato descritto come “Camelot incontra i fratelli Grimm”. Questo set ha un’ambientazione fantastica e una storia che si perde nella leggenda: il grande regno degli umani, civilizzato e caratterizzato da una rigida etica cavalleresca, è in costante contrasto con le terre selvagge, abitate da elfi, folletti dispettosi, creature magiche e reminescenze di antiche credenze pagane. Il Re, vero e proprio simbolo e spirito della civiltà degli uomini, è scomparso, e i suoi cavalieri più fidati partono per questo mondo fatato e sfidano boschi stregati, minacciosi sortilegi e antichi misteri per ritrovarlo. Questa espansione contiene decine di citazioni e riferimenti sia alle leggende arturiane che alle più famose fiabe classiche. E’ impossibile citarle tutte, ma ecco quelle che ci sono piaciute di più!

C’era una volta…

Partiamo con una veloce carrellata di carte che rappresentano i più classici dei classici archetipi delle fiabe. Ci piace Il Trono di Eldraine perchè quando la Wizards decide un tema, lo sposa fino in fondo! Ecco quindi una carta chiamata letteralmente C’era Una Volta, ecco i protagonisti di ogni fiaba che si rispetti, ovvero il Principe Affascinante (in inglese è Charming Prince!) e la sua Principessa Adorata. Sicuramente i due affronteranno mille difficoltà, ma alla fine vivranno Per Sempre Felici e Contenti!

Specchio, servo delle mie brame…

Non c’è dubbio che Biancaneve sia una delle fiabe più famose ed amate della storia, e Il Trono di Eldraine omaggia i Fratelli Grimm, responsabili di aver dato una forma letteraria ad una storia che proviene dalle più antiche tradizioni popolari europee, con una notevole selezione di nuove carte. Biancaneve non esiste sul piano di Eldraine, ma possiamo invece fare la conoscenza dei mitici Sette Nani e della malvagia Strega Tentatrice, che può disporre del leggendario (letteralmente!) Specchio Magico. C’è un’altra figura mitica proveniente da questa fiaba che è rappresentata ne Il Trono di Eldraine, ed è il cacciatore, mandato sulle tracce della candida ragazza. Ebbene, nella versione di Magic l’onore di ricoprire questo ruolo è stato riservato nientemeno che a Garruk Lingua Selvaggia, per l’occasione soprannominato il Cacciatore Maledetto.

La lama intermedia era perfetta.

La storia di Riccioli d’Oro, a ben guardare, è la storia di una criminale, che fa irruzione nell’appartamento di una tranquilla famiglia di orsi della borghesia agiata, ne danneggia la proprietà, ruba e arriva a minacciare il sereno vivere dei tre animali. Non deve stupire, quindi, che la versione de Il Trono di Eldraine si spinga solo un pochino più in là, aggiungendo alla lista dei crimini dell’intrusa l’omicidio plurimo. Essendo Intrusa dai Riccioli d’Oro l’unica carta che rappresenta questa favola, è l’occasione perfetta per mostrarvi il nuovo, spettacolare frame delle carte promozionali dell’espansione!

I sogni son desideri…

Un’altra fiaba conosciuta ed amata da tutti, e riproposta in mille salse è Cenerentola, le cui origini però si possono fare risalire addirittura all’Egitto dei faraoni. Non c’è dubbio, comunque, che la versione disneyana è stata la più influente e ha consegnato questa storia nelle braccia della cultura pop, ed è senz’altro attraverso questa “lente” che Cenerentola è arrivata sul piano di Eldraine. Come nel caso di Biancaneve, la protagonista in realtà non è stata rappresentata. Lo sono però le due altre “potenze” in campo, ovvero la matrigna, Tutrice Malvagia, e la fata madrina, la cui carta ha purtroppo subito un certo maltrattamento in fase di localizzazione in italiano: si chiama “Guidamadrina degli Spiritelli“, quando nell’inglese, Faerie Guidemother, si conserva molto meglio l’astuto gioco di parole. Anche i principali artefatti della fiaba hanno ricevuto una propria carta! Ecco la Scarpetta di Cristallo e la Carrozza Incantata (con i topini che la trainano, adorabile!), ma attenzione, perchè c’è anche il minaccioso Orologio di Mezzanotte che segna l’ora di Tramutare in Zucca!

Il marzapane non fa male solo ai denti

Hänsel e Gretel sono un’altra fiaba che ci arriva nella sua versione più conosciuta grazie all’intermediazione dei Fratelli Grimm. Si tratta di una storia piuttosto truculenta, abbastanza tipica delle parabole per bambini provenienti dalla Germania: i genitori abbandonano la Coppia di Curiosi in un bosco con l’esplicito desiderio che questi vi si perdano, perchè…non possono permettersi di mantenerli. I due, però, tengono duro utilizzando l’espediente del Sentiero di Briciole per trovare la strada di casa. Prima o poi, però, i bambini si perdono nel bosco, trovando una Casetta di Pan di Zenzero. Ovviamente si tratta di una trappola, tesa da una strega mangiatrice di bambini. E’ solo grazie alla furbizia dei due (unita ad una certa mancanza di scrupoli nel mettere fine a una vita) che Hänsel e Gretel si salvano, facendo bruciare la strega nel suo stesso Forno.

Rubare ai ricchi per dare ai poveri

Il Trono di Eldraine mischia con grande disinvoltura riferimenti generici a figure archetipali, come cavalieri, principesse e draghi, a citazioni molto specifiche di opere letterarie reali. Probabilmente il riferimento più audace è quello fatto al Rapinatore dei Ricchi più celebre di tutti, ovvero Robin Hood. Perchè audace? Perchè Robin Hood, ancor più di Cenerentola o Biancaneve, fa parte della storia del “mondo reale”: si tratta di una leggenda inglese nata in un preciso contesto storico, che contiene probabilmente moltissimi elementi legati ad eventi e personaggi storicamente esistiti. Comunque, ci piace molto che il tipo di creatura sia arciere, e che quindi Robin Hood abbia raggiungere! Del resto, è il migliore arciere del regno! Baldoria dei Fuorilegge, poi, ci regala i riferimenti mancanti: Fra’ Tuck, Little John e…una sorprendente Lady Marian abile nell’uso del coltello!

“Mi ha addolorato moltissimo non ricevere un invito”

Un’altra celebre fiaba tradizionale, recuperata dai Fratelli Grimm e successivamente resa celebre dal classico Disney è quella della Bella Addormentata. Si tratta di una storia veramente molto fantasy, e Il Trono di Eldraine la cita in quattro carte. L’intera trama viene messa in moto dal mancato invito della strega cattiva al battesimo della principessa, e dalla sua Vendetta: la principessa si pungerà con il fuso di un Filatoio e morirà. Una fata buona trasforma il terribile destino della morte in quello di un sonno di cent’anni, e nonostante le precauzioni del re la principessa si punge, e cade addormentata nel suo Feretro di Cristallo. Un secolo dopo un cavaliere trova il castello con il giaciglio, e sveglia la ragazza con il Bacio del Vero Amore.

Ucci ucci, sento odor di cristianucci!

Jack e la pianta di fagioli, o Jack e il fagiolo magico, è una fiaba molto più amata e “consumata” nel mondo anglosassone rispetto a quanto lo sia qui da noi. Fortunatamente, Il Trono di Eldraine compie un ottimo lavoro nel riassumerla, dedicando ben sei carte. Jack venne incaricato dalla mamma di liberarsi della loro vecchia mucca, che aveva smesso di dare latte: ecco la Mucca Barattata. In cambio della mucca, Jack ricevette tre fagioli magici (una vera Opportunità Gigantesca). La mattina dopo, dai tre fagioli era cresciuta un’immensa pianta che si innalzava verso il cielo. Colto dal Brivido della Possibilità, Jack scalò la pianta, arrivando nella casa di un gigante, che era ricchissimo perchè la sua Oca d’Oro deponeva in continuazione Uova d’Oro. Jack riuscì ad impadronirsi dell’oca ma il gigante si gettò al suo inseguimento. Sceso a terra, Jack riuscì ad abbattere la pianta, facendo precipitare il gigante verso la sua morte, diventando un vero e proprio Ammazzagiganti!

“Che bocca grande che hai…”

Il Cappuccetto Rosso de Il Trono di Eldraine fa una parte assai diversa da quella della fiaba classica: quel ruolo è infatti stato riservato per la protagonista della storia raccontata dall’espansione, ovvero Rowan Kenrith, che con suo fratello Will è nientemeno che la figlia dello scomparso re di Eldraine. Rowan è una potente maga, ma è lei ad avere il famigerato cappuccio rosso. Di certo, con il suo potere non avrebbe alcun problema a sconfiggere il Lupo Cattivo! Su Eldraine, inoltre, sono i tre porcellini a vedersela davvero male: qui sono le Prede del Lupo, e la sua capacità di Soffiare Via la Casa sembra essere assai più devastante!

Il re senza una spada! Il regno senza un re!

Come abbiamo detto nell’introduzione, Il Trono di Eldraine ha due grandi fonti di ispirazione. Una è rappresentata dalla grande tradizione delle fiabe e favole classiche, mentre l’altra è quella delle leggende arturiane: spade incantate, maghi dai poteri incomprensibili, cavalieri pieni di valore e virtù. Ci sono davvero troppe carte che raffigurano cavalieri, armature scintillanti e duelli d’onore, quindi abbiamo operato una selezione. Ne Il Trono di Eldraine il ruolo di Re Artù è ricoperto da Kenrith, il padre di Rowan…che è Cappuccetto rosso. Citiamo la carta Once and Future con il nome inglese, perchè è il celebre titolo del leggendario re, e crediamo che l’italiano Passato e Futuro non gli renda giustizia. Gadwick il Rugoso è la versione di Eldraine di Mago Merlino, mentre la misteriosa Emry svolge il ruolo della Dama del Lago: così come quella proteggeva Excalibur, Emry protegge la potente Bracelama.

Come Artù aveva la sua Tavola Rotonda, anche Kenrith possiede qualcosa della stessa forma: non si tratta di una tavola, però! Su Eldraine di rotondo c’è un circolo magico, il Circolo della Lealtà, dove si svolge il Rituale della Fiammargento. Lo scopo, però, è il medesimo: legare i cavalieri del regno ad un solenne giuramento di fratellanza e di onore. Come nelle migliori tradizioni, poi, i cavalieri del re girano per i territori del regno in sacre missioni pericolosissime: ecco quindi che il Graal è rappresentato su Eldraine dalla carta Il Calderone dell’Eternità. Siamo anche piacevolmente sorpresi dall’inclusione di un riferimento un po’ più criptico con la carta Bestia dei Cimenti, che rappresenta Glatisant, una bestia serpentina che è l’oggetto della ricerca cavalleresca di Pellinore, Palamede e Perceval.

Se puoi sognarlo, puoi farlo

Senza girarci troppo attorno: Il Trono di Eldraine deve tantissimo ai classici Disney. Non si scappa, quando si pensa alle classiche fiabe dei Fratelli Grimm, come Cenerentola, Biancaneve e le altre è praticamente impossibile che le prime immagini che si formano nella nostra mente non siano quelle della versione a cartoni della Disney. Ebbene, la Wizards non nasconde affatto questa fonte di ispirazione, ma anzi la abbraccia, trovando spazio ne Il Trono di Eldraine per altre gustose citazioni: La Bella e la Bestia è immortalata nella carta Bestia Innamorata, Pinocchio diventa il Burattino Curioso e c’è perfino spazio per Elsa si Frozen, che è la Regina dei Ghiacci. Ma la nostra citazione preferita, probabilmente di tutto il set, è la Scopa dello Stregone, direttamente dal meraviglioso Fantasia!

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