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Milan Games Week, il nostro reportage: parte 2, Indie Version

Siamo giunti alla seconda e ultima parte del nostro reportage di Milan Games Week e stavolta parliamo di giochi indie. La componente indipendente è stata di primaria importanza in questa settima edizione, con oltre 50 titoli presenti in fiera, tutti realizzati da team italiani. Questo è stato un po’ l’anno in cui il videogioco italiano si è distinto, ricordiamo infatti due grandi titoli acclamati dalla critica internazionale: Mario+Rabbids Kingdom Battle e Last Day of June, entrambi ideati da due nostri connazionali, rispettivamente Davide Soliani e Massimo Guarini. L’area Indie dimostra come il videogioco, dal punto di vista creativo, stia crescendo sempre più anche nel nostro paese, con piccoli team pieni di fantasia e passione che un giorno ci auguriamo diventino grandi. D’altronde il belpaese è sempre stato patria di artisti e poeti (santi non siamo tanto sicuri), e chissà che un giorno anche noi non potremo fare vanto di una software house nostrana ai livelli di CD Projekt Red, dalla Polonia, che con il loro grande successo sono riusciti a convincere il governo polacco a investire nel videogioco. Utopia in Italia? Staremo a vedere, ma sicuramente il talento non ci manca. Qui sotto troverete elencati, rigorosamente in ordine casuale, i titoli che più ci hanno impressionato alla Games Week. Avremmo voluto parlarvi di molti altri titoli presenti intervistare i loro creatori, ma purtroppo il tempo è stato tiranno, come sempre. Oltre a questo articolo vi invitiamo a dare un’occhiata alla nostra pagina su Soundcloud, dove troverete le interviste a molti di questi giovani sviluppatori. Perdonate il rumore di fondo che si sentirà in alcune di queste interviste, ma i palchi della fiera producevano in continuazione musica e rumori peggiori di una bolgia infernale. Invito voi che ci seguite a dirci quali titoli indie vi stanno più a cuore e quali vi hanno più convinto, sia che siate stati alla Games Week, sia che li abbiate provati. Ed ora vi lascio ai titoli, ricordandovi che, dove presente, alla fine del testo è presente il link diretto all'intervista del reciproco sviluppatore.    

{The Fall of Light} Sviluppato da RuneHeads, questo interessante titolo fonde le meccaniche di Dark Souls con quelle di Ico, unite da una visuale dall’alto in stile Diablo. Nei panni del guerriero Nyx dovrete portare vostra figlia Aether a vedere l’ultimo raggio di sole presente nel mondo, ma le creature delle tenebre non renderanno facile il compito. Con una trama complessa e piena di colpi di scena, e una gran varietà di stili di combattimento, The Fall of Light è un interessante esempio di Soulslike italiano; per chi fosse interessato il titolo è già disponibile su Steam dal 28 settembre scorso. Link all'intervista

{All Star Fruit Racing} Un gioco di Kart basato sulla frutta; così si presenta questo titolo, sviluppato da 3D Clouds. Il gioco è già disponibile su Steam e presenta una divertente modalità multiplayer dove potrete sfidare i vostri amici a suon di colpi di frutta. Particolarità del titolo sono proprio i power up, che si baseranno sulla quantità e sul tipo di frutta raccolto durante le corse. Sicuramente un’ottima alternativa ai capisaldi del genere che su PC latitavano.

{Terrorbane} Gioco creato dai fratelli di BitNine Studio, questo titolo ha solo l’aspetto di un JRPG a 16 bit vecchia scuola, ma in realtà si basa su un concetto molto divertente, infatti l’esperienza di gioco è basata sui bug: per proseguire nell’avventura dovrete superare diversi problemi tecnici, spesso molto divertenti, che vi ostacoleranno. Titolo ironico e particolare che ha saputo conquistarci, Terrorbane non ha ancora una data d’uscita, ma è già presente nella sezione Greenlight di Steam, dove è possibile scaricare una demo se siete curiosi di affrontare questo pazzo mondo pieno di bug (voluti!). Link all'intervista

{Blind} Titolo sviluppato per la VR dal concept molto interessante. Creato dai ragazzi di Tiny Bull Studios, Blind è un thriller psicologico che, come potete intuire dal nome, ci metterà nei panni di una ragazza cieca; questa potrà interagire con l’ambiente grazie all’effetto di ecolocalizzazione, che ci permetterà di intuire cosa ci sta intorno grazie ai suoni dell’ambiente. Oltre al singolare gameplay, anche la parte narrativa promette bene, la giovane infatti dovrà risolvere enigmi e nel frattempo sfuggire al temibile custode che l’ha rapita…quali saranno i suoi motivi? Blind uscirà nei primi mesi del 2018 e sarà disponibile per i principali dispositivi in VR. Link all'intervista

{Terramars} I ragazzi di Untold Games hanno creato un gioco che ci ha particolarmente incuriositi, soprattutto dal punto di vista scientifico, dato che, come sapete, amiamo molto la scienza (basti guardare le nostre collaborazioni con Comic and Science a la nostra rubrica il Rasoio di Occam). Terramars ci mette nei panni di alcuni astronauti intenti a terraformare Marte; le meccaniche del titolo saranno prettamente da gestionale, ma con una componente survival, dato che non è certo facile sopravvivere sul Pianeta Rosso con le poche risorse che si hanno a disposizione. La cosa più interessante sono le basi scientifiche su cui si basa il progetto, infatti come consulente è stato scelto un ricercatore dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) che ha permesso di inserire nel gameplay del gioco diversi concetti basati sulla scienza Terramars è ancora in profonda fase di sviluppo, ma sicuramente torneremo a parlare del progetto non appena avremo nuove informazioni. Link all'intervista

{Selling Sunlight} Dal team tutto al femminile di CoseBelle, arriva questa avventura prevalentemente narrativa e priva di combattimenti, nella quale impersoneremo un mercante cui il volto è stato sottratto dal Sole per una grave offesa recata all’astro. Senza un volto dovremo dunque farci strada come mercanti e visitare diverse città in cui la dialettica farà tutto il lavoro. Ciò che ci ha maggiormente colpiti è la componente artistica, infatti il mondo e i personaggi sono realizzati ad acquarelli e poi animati all’interno del gioco. Selling Sunlight è attualmente in piena campagna Kickstarter per la sua realizzazione: potete ancora contribuire, e nel frattempo è disponibile una demo che vi mostra le basi del titolo. Link all'intervista

{Milanoir} Questo gioco, sviluppato dai ragazzi di Italo Games, è un action in pixel art ambientato nella Milano degli anni ‘70 e ispirato ai film cult di quegli anni, come “La Polizia si Incazza”. Vestiremo i panni di un personaggio appena rilasciato dalla prigione, che dovrà scoprire chi lo ha incastrato e sopravvivere a dei misteriosi sicari mandati a fargli la pelle. Sparatorie e indagini di questo gioco copriranno tantissimi luoghi storici della città di Milano, come il Duomo e i Navigli, tutti realizzati in modo egregio con la grafica in pixel del gioco. Milanoir arriverà per PC e console intorno alla fine di gennaio 2018 e ovviamente vi forniremo maggiori informazioni non appena possibile.  Link all'intervista

{Chronicle of Innsmouth} Unite le vecchie avventure della Lucas Art con un’ambientazione ispirata dai racconti di H. P. Lovecraft e avrete questo titolo creato dagli sviluppatori di Psychodev. Il gioco è già uscito a maggio su Steam, ma a breve arriverà una versione fornita del doppiaggio. Lo stile di Chronicle of Innsmouth è una lettera d’amore ai vecchi titoli di Lucas Art, specialmente a Monkey Island, come l’interfaccia ci fa notare. Questa interessante fusione fra due generi diversi funziona, unendo lo spirito e l’humor delle avventure grafiche con i toni cupi delle storie dedicate a Cthulhu. Non vediamo l’ora di addentrarci nei misteri di Innsmouth. Link all'intervista

{Daymare 1998} Nato come remake di Resident Evil 2, questo titolo è stato poi convertito in qualcosa di nuovo dopo che Capcom ha deciso di realizzare quello ufficiale. I ragazzi di Invader Studios sono riusciti a realizzare un gioco che prende ispirazione dalle atmosfere e dal gameplay dei vecchi capitoli di Resident Evil, arrivando a impressionare persino Capcom; gli sviluppatori hanno infatti visitato gli studi della software house giapponese e vengono ancora oggi seguiti e consigliati da loro. Daymare 1998 riporta dunque in auge l’atmosfera da survival horror piena di zombie e creature geneticamente modificate che ci avevano impressionato da ragazz,i quando esploravamo la lugubre villa del primo RE con Chris Redfield e Jill Valentine. Il titolo è previsto per il 2018 inoltrato. Link all'intervista

{Remothered} Titolo horror sviluppato da Stormind Games. Qui vestiremo i panni di Rosemary Reed, alla ricerca del mistero dietro la scomparsa di Celeste, figlia del notaio Felton, da cui ci recheremo per ottenere informazioni. Durante l’indagine Rosemary sarà inseguita da alcuni mostri nel corpo di uomini, che non avranno pietà di lei nel caso di una fuga mal riuscita. Per sfuggire dovremo sfruttare l’ambiente, per nasconderci, attaccare o rallentare i nemici, ma non potremo mai sconfiggerli definitivamente, cosa che manterrà la tensione sempre alta. Il titolo sarà il primo di una trilogia e uscirà in versione Early Access il 31 ottobre.

{Slaps and Beans} Non poteva mancare lui: Slaps and Beans. Vi avevamo già parlato di questo titolo ispirato ai classici di Bud Spencer e Terence Hill quando avevamo incontrato, alla Sagra dei Fumetti, gli sviluppatori del Trinity Team (anche quest’intervista è disponibile su Soundcloud), ma in occasione della Games Week abbiamo potuto provare nuovi livelli, fra cui uno di ambientazione western. Dopo quest’ulteriore prova non possiamo che confermare le impressioni positive avute alla Sagra e non vediamo l’ora di mettere le mani sul prodotto completo in uscita a fine anno. Link all'intervista

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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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