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Neil deGrasse Tyson: We’ve got a badass over here

Quanti scienziati possono vantarsi di avere un meme dedicato a loro? Ben pochi: a parte il classico Einstein, ci viene in mente solo Carl Sagan, con il suo “billions of billions”. Lui, e la persona di cui vogliamo parlarvi oggi, ovvero il più figo (passateci il termine!) degli scienziati viventi: Neil deGrasse Tyson, il protagonista del meme “ay si ay si”, altrimenti conosciuto come “we got a badass over here”. E non è un caso se Tyson è stato studente di Sagan, e oggi ne è il più brillante erede.
Se non lo conoscete, o se lo conoscete solo in forma di meme, eccovi un piccolo riassuntino: il nostro nasce a New York, e in giovanissima età va in visita al planetario Hayden, parte dell'American Museum of Natural History, e viene folgorato dal cosmo. Da quel momento in lui non c'è più alcun dubbio su cosa intende fare della sua vita: la sua carriera di studente è tutta diretta ad una sola meta, diventare un astrofisico. Non proprio il tipico sogno che ci si aspetta da un bambino, ma Neil persevera, fino ad essere notato da un certo professore della Cornell University di nome Carl Sagan, che diventerà il suo mentore e la sua guida (anche se poi l'università che deciderà di frequentare sarà un'altra), e fino a coronare il suo sogno diventando un astrofisico professionista e ricevendo l'incarico di dirigere proprio il planetario newyorkese che fu l'inizio di tutto. Quando si dice “giustizia cosmica”!
Naturalmente, non basterebbe questo comunque notevole curriculum per trasformarlo in una celebrità, considerando quanto è raro che il pubblico generalista conosca il nome di uno scienziato, e addirittura sappia dare al nome un volto. 
Probabilmente l'evento che l'ha catapultato, suo malgrado, sotto i riflettori, è stato l'affaire Plutone: Tyson è il principale responsabile della demozione di Plutone dallo status di pianeta, colpa che lo accompagnerà sicuramente per tutta la carriera (nonostante la proposta abbia ricevuto il plauso e l'avallo della comunità scientifica). Addirittura, pare che abbia ricevuto delle hate mail da bambini delle elementari, furiosi con lui per aver umiliato il povero pianetino che non aveva colpe se non essere piccolo, freddo e lontano.
Le conseguenti apparizioni televisive, radiofoniche e a dibattiti e conferenze pubbliche in cui lo scienziato tentava in maniera esilarante di spiegarsi e discolparsi hanno permesso al pubblico di conoscere un uomo dal senso dell'umorismo travolgente, dotato di una parlantina affascinante, lontanissima dallo stereotipo dello scienziato barboso e incapace di coinvolgere, e padrone di un fantastico senso del teatro che gli ha permesso di vincere la simpatia di tutti. In particolare ricordiamo il lungo e duraturo rapporto con Jon Stewart e Stephen Colbert (è, attualmente, il friend of the show che vanta più ospitate in assoluto al Colbert Report). Fortunatamente, c'è molto altro di cui si può parlare, dalle battaglie per la ragione contro ogni forma di superstizione e ciarlataneria (dal creazionismo alla paura del numero 17) a quelle contro gli errori nei film che si vendono come accuratamente scientifici (è storico il battibecco con Cameron riguardo il cielo di Titanic), dal suo passato di ballerino e pugile al suo presente di cuoco e sommelier, dalla sua passione per le cravatte a tema universo a quella per Star Trek e la fantascienza.
La vera consacrazione, però, è avvenuta su internet: YouTube è una miniera d'oro in cui si possono trovare dozzine di video di sue interviste, dibattiti, interventi a conferenze ed incontri pubblici, uno più affascinante dell'altro. Non esageriamo quando diciamo che sentir parlare Tyson dell'universo, di scienza, del destino dell'uomo, mette davvero i brividi. Spesso si associa il termine “divulgatore” con l'immagine di qualcuno non abbastanza bravo per fare lo “scienziato vero”, e che quindi si accontenta di tradurre le equazioni e le scoperte scientifiche in un linguaggio accessibile a tutti, spesso sacrificando il contenuto in favore della comprensibilità. Neil deGrasse Tyson è in grado di fare molto più di questo: non è tanto il contenuto a dover essere trasmesso dal divulgatore, nel senso più alto del termine, ma la passione, la poesia, così che il pubblico divenga ispirato ad approfondire e, perchè no, a trasformare la curiosità in una carriera, esattamente come ha fatto lui.
Ah, un'ultima cosa: volete sapere da dove arriva il suo meme? Da questo video, in cui Tyson racconta chi è il suo fisico preferito. E sì, perfino questo video è da brividi.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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