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Premio Booker Prize 2019: vincono Atwood ed Evaristo

La giuria ha "infranto il regolamento" premiando le due scrittrici a pari merito

La giuria ha finalmente decretato le due vincitrici del premio letterario Booker Prize 2019: Bernardine Evaristo col suo Girl, Woman, Other, e Margaret Atwood con I testamenti, romanzo sequel de Il racconto dell’ancella. Atwood, classe 1939, diventa così la scrittrice più anziana ad aver mai vinto il prestigioso premio letterario.

Circa la decisione di premiare due persone, il presidente della giuria Peter Florence ha affermato: This ten month process has been a wild adventure. In the room today we talked for five hours about books we love. Two novels we cannot compromise on. They are both phenomenal books that will delight readers and will resonate for ages to come.”

Le due vincitrici

Margaret Atwood è una scrittrice canadese nata nel 1939. Autrice de Il racconto dell’ancella, Occhio di gatto e L’ultimo degli uomini, nonché fine poetessa, nel 2000 ha vinto il Booker Prize con il romanzo L’assassino cieco.

Bernardine Evaristo, classe 1959, è una scrittrice e avvocatessa londinese. Proprio come Margaret Atwood, Evaristo è un’autrice completa: ha pubblicato saggi, romanzi, racconti brevi e poesie. Ha insegnato scrittura creativa presso la Brunel University di Londra ed è stata vice-presidente della Royal Society of Literature. Attualmente, il suo unico romanzo pubblicato in Italia è Mr. Loverman (Playground, 2015).

I libri presenti nella shortlist 2019 erano:

The Testaments (Vintage, Chatto & Windus) di Margaret Atwood
Ducks, Newburyport (Galley Beggar Press) di Lucy Ellmann
Girl, Woman, Other (Hamish Hamilton) di Bernardine Evaristo
An Orchestra of Minorities (Little Brown) di Chigozie Obioma
Quichotte (Jonathan Cape) di Salman Rushdie
10 Minutes 38 Seconds in This Strange World (Viking) di Elif Shafak

La giuria

La giuria dell’edizione 2019 del Booker Prize è stata presieduta da Peter Florence, fondatore dell’Hay Festival. Comprendeva editori, musicisti, scrittori e filmmaker: Afua Hirsch, Liz Calder, Xiaolu Guo e Joanna MacGregor.

Al momento, gli unici titoli presenti nella shortlist ad essere pubblicati in Italia sono I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo di Elif Shafak, edito da Rizzoli con la traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani, e I testamenti di Margaret Atwood, edito da Ponte Alle Grazie e tradotto da Guido Calza.

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Source
thebookerprizes.com

Nicolò Monti

Lettore e gran bevitore di caffè, rigorosamente non zuccherato. Appassionato di storie ambientate in Scandinavia e in Islanda. Divoratore di musica nel tempo libero.

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