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Quell’impagabile espressione

Ogni tanto mi immagino quando sarò vecchia (vedo troppi film), con il tatuaggio sbiadito sulla schiena e corti capelli bianchi come la neve, estrarre una scatola di cartone piena di oggetti portati a  casa dai viaggi in Giappone. 
Nella penombra del salotto all'improvviso rimarrei bloccata da numerosi flashback..
Nel lontano 2013 con i ragazzi al loro primo viaggio..
Le risate, tra le altre cose, le buone risate di gusto. 
Quelle persone che fino a un giorno prima erano completi estranei non possono fare a meno di sfidarsi a chi riesce a mangiare il piatto di curry più piccante, senza lasciare neanche un boccone, o a guardarsi con comprensione davanti ad una ciotola con riso e natto, cercando di farsi forza per mandarlo giù tutto.
Usciti dalla metropolitana ad Akihabara, il naso all'aria e lo sguardo che non sa più dove fermarsi, ci si tira da una parte all'altra, spingendosi in questo negozio o nell'altro. Il disagio, il divertimento, l'assurdità della situazione seduti davanti alle maid che cantano una canzone con tanto di balletto e il loro abito super kawaii. Ah sono queste le situazioni che uniscono le persone * risata malefica  *
Decidere cosa fare, tutti insieme, le sere libere, in quale quartiere avventurarsi, “Andiamo al karaoke o spendiamo fino all'ultimo yen tra videogames, sake caldo e snack?!”.
Tornare in hotel a piedi, camminando per le vie secondarie di Tōkyō , quelle silenziose ma in qualche modo sempre vive, raccontandosi -tra le ombre e le luci- le vite vissute prima di conoscersi.
Gli scherzi, le battute e le  frasi che rimarranno, le citazioni tirate fuori al momento e nel posto giusto, e le pose plastiche nelle foto.
E del 2014 cosa ricorderò? Chi accompagnerò in quest'avventura?
Ci sono almeno un paio di posti che ho scoperto che muoio dalla voglia di condividere con altri appassionati, luoghi che hanno un senso solo se mostrati dal vivo, respirati. Cibi che devono essere assaporati dove sono nati.
Vi preparerò all'attacco dei cervi di Nara, che sembrano tanto teneri ma sono pronti a strapparti di mano il sacchetto di regali appena comprati perché sperano di trovarci dei biscotti.
Sorriderò quando vedrò quell' “espressione” sul vostro volto mentre a bocca aperta direte “Ma.. ma.. allora ci sono davvero”, per una delle qualsiasi cose che incontreremo sul nostro cammino. La tecnologia assurda e gli inservienti che di corsa puliscono lo shinkansen prima che riparta, mentre i sedili si girano da soli!
Il programma è stato pubblicato, qui, le iscrizioni sono state aperte. Non avete altro da fare che compilare con i vostri dati e pensare a cosa vedrete, cosa comprerete e la fantastica esperienza che vi sta aspettando. Blueberry Travel Company, con cui abbiamo pensato questo viaggio sia quest'anno sia l'anno scorso,  è un ottimo compagno di avventure!
Per qualsiasi domanda non esitate a contattarmi sulla mia pagina facebook –Onigiri calibro 38– oppure a mandare una mail al seguente indirizzo: redazione@orgoglionerd.it 
“Ho sempre sognato di fare un viaggio in Giappone, per vedere dal vivo il paese da cui nasce praticamente tutto ciò che adoro ma soprattutto per la curiosità di vedere un posto totalmente differente da quello in cui vivo. Finalmente quest'anno sono riuscito a coronare questo sogno. “

“Si, è stato il mio primo ma sicuramente non ultimo viaggio in Giappone. Beh, l'impatto è stato: 'Cazzo sono in Giappone che figata pazzesca, siiiiiiiiiiiiii', mi sono abituato subito al loro stile di vita, praticamente è come vivere in un manga, fantastico!”

                                                 Matteo -Nerd Senza Frontiere 2013-



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