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Se questo è l’Inferno, allora non ci siamo!

Ci sono film, serie tv e cartoni animati che possono lasciare interdetto colui che li vede per diversi motivi. Soprattutto a volte si ha la sensazione che il film manchi di qualcosa, di quel tocco o quella sfumatura che avrebbe potuto renderlo più completo, o perché no, migliore, specialmente per mantenere le aspettative che i vari trailer hanno promesso. 

Hell and Back, il film del 2015 in stop-motion diretto da Tom Gianas and Ross Shuman lascia lo spettatore incapace di capire, almeno a caldo, se il film valga la pena di essere visto oppure no. Perché il contrasto tra alcuni elementi e tematiche in ballo nella pellicola d’animazione fantasy potevano e dovevano essere sviluppate forse meglio.
I
l film si propone ad un pubblico adulto, e i suoi momenti politicamente scorretti abbinati ad un buon cast, tra i quali spicca Bob Odenkirk, il buon Saul Goodman di Breaking Bad e Better Call Saul poteva essere una miscela esplosiva di divertimento e intrattenimento e una buona dose di quel che noi chiamiamo trash intelligente da diventare un cult nel suo genere.
Invece il punto forte del film è praticamente solo l’ottima animazione in stop-motion, mentre tutte le aspettative riguardo un buon e divertente utilizzo dei politically incorrect moments e la proposta verso il pubblico adulto finisce in gag banali e non sempre umoristiche. Se la dose di humor adulto fosse stata meglio bilanciata e distribuita il film sarebbe stato un piccolo capolavoro.
Parliamo della trama. Il film racconta la storia di amici d’infanzia, Remy, Augie e Curt. Quando Curt finisce all'inferno a causa di un incidente, gli altri due amici intraprenderanno un viaggio nei meandi più oscuri del regno del demonio, facendo di tutto per salvarlo e riportarlo nel loro mondo. Durante la loro avventura dovranno però confrontarsi con demoni nevrotici, sexy angeli, leggendari eroi greci e il diavolo in persona.
Il cast, oltre dal sempre ottimo Odenkirk ha visto tra le sue file anche Mila Kunis, Susan Sarandon e Nick Swardson. Ma il problema della pellicola non sono stati gli attori, i quali hanno nel complesso svolto un ottimo lavoro, interpretando bene i loro ruoli e calandosi ottimamente nei personaggi e nella stop-motion, in particolare Bob Odenkirk.
Il problema del film sta nelle scelte sia di sceneggiatura che di regia, le quali hanno compromesso tutto il lavoro del cast e degli effetti in stop-motion. In conclusione possiamo dire che Hell and Back sia pellicola con un grande potenziale che non è riuscita sfruttare, il quale ha mancato l’obbiettivo che si era prefissata. 

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