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Top 10: gli orsi più iconici del cinema

Sono uno degli animali più inflazionati nei film di animazione e nel mondo dei giocattoli per bambini: tenerissimi, morbidi e coccolosi, tutti noi abbiamo avuto un orsetto da piccoli, o ricordiamo un cartone animato nel quale un orso grassottello era il personaggio più simpatico. Allo stesso tempo, paradossalmente, gli orsi sono animali enormi e abbastanza spaventosi, sfruttatissimi per horror e scene di azione nei film più disparati. Spietati serial killer dalla forza disumana e dal fiuto infallibile. Una dicotomia paradossale che li porta ad essere protagonisti assoluti di moltissimi film che spaziano fra i generi, dall’animazione per i più piccoli a thriller da premio oscar.

Ora bando alle ciance, e iniziamo con la nostra top dei 20 orsi cinematografici più iconici di sempre. Suggeriteci nei commenti tutti quelli che abbiamo dimenticato…Che per voi gli orsi nei cinema siano carini e coccolosi, oppure enormi macchine da guerra pronte a divorare l’umanità intera, in questo articolo troverete pane per i vostri denti. E se volete vedere e fotografare gli orsi dal vivo in Finlandia (dal 15 al 18 agosto), cliccate qui per tutte le informazioni su un viaggio di gruppo appositamente organizzato dai nostri amici di Tech Princess.

Yogi e Bubu

Yogi Bear Movie Image 28

Sì, forse questa non è l’immagine che vi viene in mente quando pensate a Yogi e Bubu (Boo-Boo in lingua originale), i due orsi amici inseparabili nati dall’iconico studio di produzione Hanna-Barbera. Probabilmente li ricordate per la serie televisiva animata che li ha visti protagonisti dagli anni ’60 agli anni ’90, ma i due orsi sono apparsi anche al cinema svariate volte, fra cui l’ultima nel 2011 con il film “L’Orso Yogi“, da cui è presa l’immagine qui sopra. Sono l’emblema dell’orso mangione e simpatico, anche se a volte combina guai, tipica dei cartoni animati. Piccola curiosità: nella versione originale del film Yogi e Bubu hanno le voci di Dan Aykroyd e Justin Timberlake, rispettivamente.

The Revenant

Passiamo subito ad un orso mooolto meno simpatico: quello che attacca e tramortisce il personaggio intepretato da Leonardo di Caprio in The Revenant, film che gli è valso il tanto agognato premio Oscar. Una scena complessa e brutale, quella dell’orso, ancora più assurda quando si scopre che…non c’era nessun orso. Secondo il production designer Jack Fisk gli orsi addestrati che hanno trovato erano tutti troppo grassi, non sembravano un selvaggio grizzly, quindi la scena è stata girata trascinando il povero di Caprio tramite dei cavi, e sbattendolo contro alberi di gomma così da non ferirlo. Poi, in post-produzione, è stato aggiunto l’orso.

Baloo – Il Libro della Giungla 

Torniamo agli orsi simpatici, e in particolare ad un orso che è stato un mentore d’infanzia per molti di noi. Ci sarebbero troppe cose da dire su Baloo, l’amico di Mowgli ne “Il Libro della Giungla“, classico Disney tratto dai romanzi di Rudyard Kipling, ma appena ho pensato a lui mi è venuta in mente questa canzone, e non riesco a togliermela dalla testa, quindi mi limiterò a dire “bastan poche briciole, lo stretto indispensabile, e i tuoi malanni puoi dimenticaaar“.

Winnie The Pooh

“WINNIE THE POOH” Winnie The Pooh ©Disney Enterprises, Inc. All rights reserved.

Quando si parla di orsi della nostra infanzia non si può non citare lui: il saggio, pacato e affamato Winnie The Pooh. Dire che Pooh è parte della nostra infanzia si applica quasi a tutti, un po’ a prescindere dall’età, perché il tenero orsetto giallo è molto più vecchio di quello che potete aspettarvi. Le sue prime avventure sono state raccontate in un libro del 1926, ed è dalla fine degli anni ’50 che lui e la sua strana banda di amici appaiono in TV. Ma qui si parla di cinema, e come dimenticare l’ultimissimo film a lui dedicato, Christopher Robin (2018).
Insomma, Pooh è davvero un artista a tutto tondo.

Youk e Kaar – L’Orso (1988)

I due stereotipi di orso di cui parlavamo nell’introduzione trovano un punto di incontro in questa pellicola piena di feels del 1988. Un piccolo orso perde la madre in una scena che nulla ha da invidiare a Bambi. Rimasto solo e destinato a morire incontra un grosso orso bruno, e cerca di diventare suo amico. Inizialmente viene ignorato, ma si sa quanto possono essere insistenti i cuccioli, e da una lotta alla sopravvivenza contro i cacciatori nascerà un’amicizia preziosa. I protagonisti di questo film sono due orsi selvaggi e genuini, ma per i quali lo spettatore si trova a provare empatia, compassione e affetto. Chi l’ha detto che gli orsi devono essere animati per essere amati…

Paddington

Anche Paddington Bear, l’orsetto che arriva dal Peru con la sua valigia sgualcita e il suo cappello vecchio, come Winnie the Pooh è un orso della letteratura che si è poi dato all’animazione. E non un orso qualunque, ma uno dei più amati personaggi della letteratura inglese per bambini. Talmente amato dai sudditi della Regina che quando è stato aperto il canale della manica, nel 1994, un peluche di Paddington è stato il primo oggetto passato dal Regno Unito alla Francia.
Un grosso contributo alla fama mondiale di Paddington, tuttavia, è decisamente da attribuire al film di animazione del 2014 che porta il suo nome, nel quale tutti abbiamo potuto amare la sua gentilezza, coraggio e ossessione per la marmellata.

Little John – Robin Hood (1973)

Torniamo ai classici Disney, e quando si parla di orsi Disney non si può dimenticare Little John, il fedele amico di Robin Hood nel film del 1973. Meno spericolato e pieno di sè del suo compare, ma comunque prezioso per la riuscita di tutti i piani eroici, grazie alla sua incredibile forza e bravura nei combattimenti, senza dimenticare le doti da attore. La foresta di Sherwood non starebbe in piedi senza Little John, e probabilmente nemmeno Robin Hood…

Nanuk – Il Mio Amico Nanuk

In questa produzione italo-canadese, diretta dal regista e documentarista Brando Quilici, un ragazzino canadese di nome Luke stringe un’amicizia improbabile e bellissima con Nanuk, un cucciolo di orso polare di 4 mesi. I due attraverseranno insieme il Circolo Polare Artico Canadese, per riuscire nella difficile impresa di ricongiungere Nanuk a sua madre. Nel ruolo del co-protagonista un vero cucciolo di orso polare di nome Pezoo, nato in cattività, che ha fin da piccolo stretto una vera amicizia con Dakota Goyo, l’attore che ha interpretato Luke, in modo che i due potessero essere più naturali possibile davanti alle telecamere. Il risultato è davvero commovente, e un altro esempio di orsi molto veri e molto teneri.

Lotso – Toy Story 3

E per distruggere gli stereotipi non può mancare Lotso. Uno dei pochissimi esempi di orsi carini, coccolosi e profumosi alla fragola, che si rivelano essere spietati villain crudeli e malvagi. Lotso è il capo dei giocattoli dell’asilo Sunnyside in Toy Story 3, e inizialmente sembra essere esattamente ciò che il suo aspetto dolce potrebbe suggerire, ma si scopre che le cose non stavano esattamente così, e finisce per diventare il villain assoluto del film. Diffidate degli orsi che profumano di fragola.

Fozzie Bear – I Muppet

Concludiamo in bellezza con un orso diverso da tutti quelli citati fin’ora, un orso che ha dentro di sè un braccio umano… ma non l’ha mangiato.
Fozzie è l’orso dei Muppet, un comico nato che fa ridere perchè…non fa ridere. I suoi tentativi di battuta finiscono sempre per ritorcerglisi contro, o vengono interrotti da Statler e Waldorf, gli anziani criticoni dei Muppet. Per fortuna che a supportarlo c’è Kermit, il migliore amico di Fozzie, che vediamo in questa immagine con un’espressione estremamente divertita dalle sue battute

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