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Zootropolis: carnivori ed erbivori possono convivere?

“Nel mondo di Zootropolis gli umani non sono mai esistiti, il che rende Zootropolis un regno moderno, civilizzato ed interamente animale.”  E con una semplice frase il trailer dell’ultimo film Disney, ci dà tutte le premesse di cui abbiamo bisogno. “ Zootropolis” (originalmente “Zootopia”)  racconta la storia della coniglietta Judy Hops costretta a collaborare con Nick Wilde, una scaltrissima volpe (nonché suo nemico naturale) per risolvere un mistero che ha colpito la “città degli animali”. Un film che parte con presupposti interessanti, appena giunto in Blu-Ray e in arrivo da un record assoluto. Ma come sempre la nostra fame di scienza, ci spinge a porci domande su ogni sfaccettatura della realtà. Ed in questo caso il nostro spirito da biologi ha preso il sopravvento.  Carnivori ed erbivori possono convivere? Tecnicamente lo fanno già, ma avete capito che intendiamo.
 Zootropolis è una città di soli mammiferi che convivono in un’aria moderna e tecnologica, con habitat appositi per ogni ecosistema: da Tundratown a Sahara Square chiunque può trovare l’ambiente ideale in cui vivere.  E fin qui tutto è “scientificamente” plausibile e come idea risulta piuttosto interessante. Ma a Zootropolis carnivori ed erbivori vivono insieme, con non poche liti o discriminazioni tipiche di specie naturalmente antagoniste.  E la domanda sorge spontanea: ma come faranno a convivere senza sbranarsi a vicenda? Chiunque abbia anche solo una base di conoscenze ecologiche, sa bene come la dieta che ogni animale segue è necessaria  e strettamente obbligatoria per far sopravvivere al meglio l’organismo. Durante l’intero corso evolutivo, in ciascun essere vivente sono state selezionate le forme corporee ed i circuiti biochimici che meglio si adattano ad un certo tipo di alimentazione. I Carnivori hanno sviluppato denti atti a sbranare,  misure corporee e scheletri articolari specifici per la corsa, il salto e tutto ciò che è necessario alla predazione. Gli erbivori, da parte loro, hanno forme più contenute, per meglio nascondersi, o strutture corporee fondamentali per scatti più rapidi. Ma quindi come potrebbero fare questi eterni antagonisti, che la natura fa combattere sin dalla nascita, a convivere? Ed ecco che il miglior team di scienziati di Orgoglionerd ha trovato una risposta, o meglio, ha creato tre possibili espedienti, che garantiranno una pacifica vita nella “città degli animali”.
Dieta di pesci e crostacei:  Sono tantissime le specie che naturalmente si cibano di pesce oltre che di vertebrati terrestri e molte altre ancora hanno abilissimi cacciatori di crostacei tra i loro esponenti. In una società mammifera altamente civilizzata come quella di Zootropolis,  non sarebbe dunque strano avere  in questo genere di risorse ittiche una tra le principali fonti di sostentamento: tra gli orsi come specialisti nella pesca fluviale ed i piccoli mammiferi africani come grandi raccoglitori di gamberi, degni del grande Bubba di Forrest Gump, la città sarebbe sempre perfettamente rifornita di prodotti . Ed anche se non tutti possono apprezzare il gusto del pesce, ogni mammifero ha potenzialmente la capacità di digerirlo. Basti prendere come esempio cani e gatti, tipici esemplari caratteristici dei due grandi gruppi di carnivori: sono entrambi perfettamente in grado di digerire il pesce, anche se abitualmente non lo annoverano nella loro dieta.  
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Cibo Chimico: Se poi siete convinti che nessuno dei grandi carnivori potrà mai nutrirsi di solo pesce, ecco una soluzione che ultimamente fa parlare molto di sé anche nel nostro mondo: cibo chimico. Che siano OGM o semplicemente beveroni con tutti i contenuti nutritivi necessari, stiamo parlando di quei cibi progettati in laboratorio, studiati e testati per risultare assolutamente digeribili e nutrienti. In una società di animali moderna ed antropomorfa, si suppone che lo sviluppo tecnologico abbia seguito lo stesso corso di quello umano e che anzi, a maggior ragione, si sia soffermato in maniera particolare sulle nuove tecniche nutritive. Pillole con il contenuto calorico necessario, cibi ricchi di vitamine, vegetali con alta digeribilità per carnivori, bastoncini al sapore di zebra: ogni possibile palliativo al “carnivorismo” deve essere stato inventato! Solo, si spera, con un sapore migliore dei cibi industriali che girano dalle nostre parti.
Insetti: Ed ultimo, ma non per importanza, il cibo del futuro, gli insetti. Ottimi non solo per noi esseri umani ma anche per gli animali: ricchi di proteine, velocemente allevabili e, data l’ampia gamma e variabilità, tali da poter rientrare anche nelle grazie dei più capricciosi. Dai “piccanti e piacevolmente croccantini” ai “viscidi ma saporiti” senza dimenticare “il tipo farcito alla crema” (come insegna” Il Re Leone”), gli insetti sono le Caramelle Tutti I Gusti +1 del mondo animale: facilmente digeribili per qualunque individuo appartenente ad una qualsiasi specie, possono davvero essere la chiave della pace interna a Zootropolis. La produzione dovrà  essere industriale, per sostenerne la grande richiesta di cibo  e grandi allevamenti dovranno sorgere in ogni dove, ma se calcoliamo che alcuni bruchi hanno un contenuto di proteine più elevato di manzo e pesce, la loro utilità diventa senza dubbio indiscutibile.
Certamente queste potranno non essere soluzioni di grande popolarità: difficilmente un leone sarà contento di sostituire un bel cosciotto di zebra con una ciotola di vermi alla piastra, ma in un mondo in cui la pace e la convivenza dipendono da questi compromessi, come ad esempio volpi che mangiano furtta o leopardi che si ingozzano di ciambelle, uno sforzo è indispensabile. Siamo davvero curiosi di sapere come se la caveranno gli animali di Zootropolis, si accettano scommesse… 
Voi che ne pensate? Esistono altri modi per far convivere carnivori ed erbivori? La cosa certa è che nella pellicola si passa sopra la questione semplicemente non discutendone!
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