Cultura e Società

Avete riconosciuto il quadro? Riferimenti artistici degni di essere ricordati

Guardare con attenzione un film o una puntata del vostro cartone animato preferito vi permetterà di scoprire particolari difficilmente percepibili. Dettagli e sottilissime citazioni abilmente pensate dall'autore  si rivelano piacevolissime sottigliezze. Ed è così che una frase, un disegno o un piccolo frame rimanda ad un particolare elemento della nostra cultura e, una volta colto, ecco arrivare un appagante senso di soddisfazione. 
In questo #mercoledìrandom dedicato allo straordinario mondo dell'arte, poniamo alla vostra attenzione 10 brillanti riferimenti artistici, più o meno evidenti, nelle moderne opere mediatiche.
{Il Barone di Munchausen – La Nascita di Venere (Sandro Botticelli)}
Riconoscibile anche dai meno esperti, "La nascita di Venere", realizzata nel 1482 dal fiorentino Botticelli, viene rappresentata nel film "Il Barone di Munchausen".
Venere, l'ideale universale di bellezza femminile, viene interpretata da Uma Thurman. Come nel Botticelli, la Venere si mostra nuda sulla conchiglia, chiaro riferimento alla nascita della Dea, e viene vestita dai venti, presumibilmente Zefiro e Aura.
{Pietà – La pietà (Michelangelo)}
In un film intitolato "Pietà" non poteva esistere altro riferimento se non quello della Pietà di Michelangelo Buonarroti realizzata nel 1499. I protagonisti dello straordinario film di Kim Ki Duk vestono i panni di Maria e del Cristo e ripercorrono la stessa struttura piramidale dell'opera carica di un forte sentimento.
{Monument Valley – Scala di Penrose (Maurits Cornelis Escher)}
Totalmente immersa in un'opera d'arte è invece la principessa Ida, la protagonista di "Monument Valley".
Fortunatissimo gioco per dispositivi mobile, Monument Valley vanta una notevole componente artistica: la principessa Ida si muove all'interno di quelle che sono le architetture impossibili e illusioni ottiche realizzate da Escher a partire dal 1920. Elementi come il cubo di Necker o il triangolo di Penrose sono estremamente ricorrenti nelle opere di Escher guidate da una distorsione della percezione e ferree regole matematiche.
{Hercules – Venere di Milo (Alessandro di Antiochia)}
Realizzata intorno al 130 a.c, la "Venere di Milo" è una delle statue più conosciute del mondo antico. Di straordinaria bellezza e perfezione, la statua pare rappresentare la scena della consegna della mela di Paride "alla più bella". Oltre che in innumerevoli film e cartoni animati, la Venere di Milo appare anche nel film Disney "Hercules" che ci regala una esilarante spiegazione della perdita delle braccia.
{I Simpson – Campbell's Soup Cans (Andy Warhol)}
I Simpson, si sa, sono famosi per le incalcolabili citazioni presenti nel corso delle stagioni e in una puntata intitolata "Homer e la Pop Art" non potevano non traboccare riferimenti sul mondo dell'arte. Tra i vari riferimenti su Picasso e Dalì, appare anche Andy Warhol con una delle sue opere più famose "I barattoli di zuppa Camplbell's" dove  raffigura, tra gli altri, gli elementi dominanti della cultura di massa dando avvio alla Pop Art americana.
{Daredevil – San Girolamo (Caravaggio)}
Per la promozione della seconda stagione di Daredevil, sono stati realizzati dei "character artworks" dove i personaggi principali assumevano le pose di famosi dipinti. Oltre a due grandi locandine che richiamavano la cappella sistina, una serie è stata dedicata ai più importanti dipinti di Caravaggio. Nel particolare, Karen Page è raffigurata come il "San Girolamo" del 1606 con tutti gli oggetti e i dettagli che rendono questo quadro carico di espressione. 
{Melancholia – Ophelia (John Everett Millais)}
Realizzato nel 1851 dall'inglese Millais, il dipinto di Ophelia viene richiamato più volte dal film "Melancholia". Una splendida Kirsten Dunst veste i panni di una neo moglie dalla psicologia confusa e difficoltosa che ricorda perfettamente il personaggio di Ofelia, uno dei protagonisti dell'opera di Amleto di William Shakespeare. La Tormentata Ofelia, sconvolta dalla morte del padre e dalla finta follia dell'amato, si lascia annegare in un ruscello. La scena è rappresentata magistralmente nella sequenza iniziale del film.
{Arancia Meccanica – La ronda dei prigionieri (Vincent Van Gogh)}
Alle opere del grande Kubrik non mancano certo riferimenti e citazioni! Tra i tanti abbiamo scelto l'iconico film di "Arancia Meccanica" e la scena dei prigionieri che ricalca fedelmente "La ronda dei prigionieri"realizzato da Vincent Van Gogh nel 1890. I toni cupi e la psicologia alienante del dipinto denunciano la condizione dell'artista stesso che in quegli anni si trovava recluso in manicomio. La stessa identica carica percepibile nella pellicola.
{Mulan – American Gothic (Grant Wood)} 
Più sottile e quindi più soddisfacente è la brevissima citazione del dipinto "American Gothic" di Grant Wood che appare nel film Disney "Mulan". Realizzato nel 1930, a questo dipinto hanno fatto riferimento moltissimi film e cartoni animati moderni. Il fattore e sua figlia, che raffiguravano i tipici ruoli della popolazione americana del Midwest, vengono "orientalizzati" in Mulan regalandoci un piccolo momento di grande ilarità, d'altronde non possiamo diventare tutti agopuntori!
{I Flinstones – Tableau (Piet Mondrian)}
Tanto scaltro quanto efficace è il riferimento che viene fatto a Piet Mondrian nel film de "I Flinstones". Mentre Detritis cura la sua igiene, alle spalle della provocante segretaria appare un preistorico "Tableau" di Mondrian realizzati a partire dal 1920 (dopo cristo eh!). 

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Daniele Cicarelli

Indigente giramondo con la grande passione per i videogiochi, l'Arte e tutte le storie Fantasy e Sci-Fi che parlano di mondi alternativi senza zanzare. Fermo sostenitore dell'innovazione, del progresso tecnologico e della superiorità del Tipo Erba. Dalla parte dei Villains dal 1991.

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