Intrattenimento

Batman non usa pistole

Saremo sinceri: quando abbiamo letto il primo titolo di giornale dedicato alla sparatoria in Colorado, non abbiamo pensato subito ad un folle omicida. Il titolo suonava più o meno così: “Prima di Batman, 12 morti, 58 feriti”. La prima cosa che ci è venuta in mente è stata una scena di isteria collettiva, con migliaia di persone accalcate per prendere posto, gente che si calpesta a vicenda e diversi morti causati da nient'altro che il fanatismo esagerato di molti. Perchè ammettiamolo: la passione che Nerd e Geek nutrono per ciò che amano tracima spesso in ossessione e fanatismo. Non sarebbe la prima tragedia riconducibile al “troppo amore” di un Nerd per qualcosa che ritiene cara.
Tuttavia la strage del cinema di Aurora, grossa e non più ridente città del Colorado, è invece dovuta alle turbe psichiche di un folle, che emulando (o credendosi) il "Joker" ha pensato bene di fare una mattanza di spettatori innocenti. E la colpa di tutto non è di Neil Gaiman.
Questo ci consente di aprirci a riflessioni di tipo diverso. Chi fra i nostri lettori che sta cercando un elogio funebre o quattro parole retoriche giusto per farle è pregato di scivolare oltre, o perlomeno di non lamentarsi quando troverà qualcosa di differente. La principale domanda che ci frulla per la testa quando ragioniamo sui fatti di pochi giorni fa è questa: sarebbe stato possibile evitare il massacro? E più ci pensiamo, più la risposta che affiora si fa prepotente: è un fastidioso, irritante. Sì che si poteva evitare. O perlomeno contenere. Ma se si fosse compiuto il passo di puro buon senso necessario a prevenire questa situazione, qualcuno avrebbe, ahilui, guadagnato un pochino di meno di quanto non faccia, e visto che questo qualcuno paga le campagne elettorali di coloro che potrebbero intervenire nella faccenda…bè, a voi fare due più due.
Per coloro che si stanno convincendo che siamo dei pazzi complottisti, tranquilli, non lo siamo.  Eccovi una didascalia: stiamo parlando delle irragionevoli, criminogene e profondamente liberticide leggi che vigono negli Stati Uniti circa il controllo dell'uso delle armi da fuoco da parte dei cittadini, che hanno causato (o, per essere più PC, favorito) questa e mille altre stragi insensate. Tali leggi sono volute e pensate per proteggere non tanto il diritto di portare armi, che è sancito dalla Costituzione degli Stati Uniti (e su cui torneremo fra qualche riga), bensì per salvaguardare il diritto della NRA, la National Rifle Association, di fare soldi vendendo armi a chiunque, senza praticamente alcun controllo. E sul fatto che la NRA sia una delle più potenti lobby in azione negli Stati Uniti crediamo ci siano pochi dubbi.
Abbiamo parlato di tre caratteristiche per questa situazione. Andiamo con ordine. Si tratta di qualcosa di irragionevole, perchè non c'è niente di ragionevole nel consentire a chiunque di girare armato praticamente ovunque. Si parla tanto del diritto a difendersi, ma il periodo del Far West è terminato da un bel po'. Ora c'è uno Stato, con delle Leggi. Che il governo di quello Stato sostenga la necessità per la difesa dei cittadini che essi abbiano con sé un'arma significa che il governo sta dichiarando il proprio fallimento nella missione più importante che gli è affidata, ossia appunto la protezione dei propri cittadini. E che questi siano d'accordo significa che essi non si rendano conto di cosa stiano dicendo, oppure che abbiano accettato questa sconfitta. Delle due, non sappiamo scegliere la più deprimente.
Secondo: è una situazione evidentemente criminogena. Il motto della NRA è “guns don't kill people; people kill people”. Il che è una frase lapalissiana, ma è anche un disgustoso alibi, una scusa per continuare a fare ciò che fanno da sempre. La verità, quella vera, è un po' diversa: people kill people, but people with guns have a much easier time. Insomma: se in Colorado vigessero delle leggi più restrittive, più razionali, pensate che questa strage sarebbe avvenuta lo stesso? Tale e quale? Pensate che il massacro della Columbine, guarda caso sempre in Colorado, sarebbe avvenuto lo stesso? Tale e quale? Non abbiamo intenzione di dire sicuramente no. Ma con controlli maggiori senz'altro entrare in possesso di un fucile a pompa, un fucile d'assalto, due pistole semiautomatiche e abbastanza esplosivo per minare il suo intero appartamento sarebbe stato molto più difficile per l'assassino. Non ci sembra un concetto difficile.
Terzo punto, e forse il più importante: una situazione del genere è profondamente liberticida. Eh sì, la mancanza di regole può, talvolta, portare alla mancanza di libertà. Pensate alla gente che è sopravvissuta al massacro. Quanto allegramente passeggeranno per strada d'ora in avanti, sapendo che qualunque dei passanti che incrocia la loro strada può essere un pazzo omicida…in possesso degli strumenti per realizzare ciò che le vocine nella sua testa gli suggeriscono? Casi del genere, negli Stati Uniti, sono purtroppo all'ordine del giorno. E' di pochi mesi fa lo scandaloso omicidio di Trayvon Martin, ragazzino di colore ucciso con un colpo di pistola al petto da un “miliziano locale” dal grilletto facile, George Zimmerman. La colpa di Trayvon? Indossare il cappuccio della felpa. Non ci sembra più libero un paese dove può succedere qualcosa del genere rispetto ad uno dove il diritto di passeggiare per strada abbia la precedenza sul diritto di girare armati. Anche in questo caso non crediamo che la faccenda, che vi invitiamo ad approfondire, si sarebbe svolta nello stesso modo se l'autonominato sceriffo di quartiere fosse stato disarmato.
Il diritto di portare armi è sancito dalla Costituzione, più precisamente dal Secondo Emendamento, che riportiamo: “A well regulated Militia, being necessary to the security of a free State, the right of the people to keep and bear Arms shall not be infringed”. Questa è la bandiera di tutti coloro che negli Stati Uniti si oppongono anche alla benchè minima ombra di regola alla loro possibilità di girare armati. Peccato che il Secondo Emendamento risalga al 1791, un contesto un pochino differente dall'oggi. Allora sì che avere un fucile era necessario a sopravvivere. Oggi, ci azzardiamo a dire, da non possessori di armi da fuoco, non lo è più. E le Costituzioni non sono testi sacri. Sta all'intelligenza di un popolo sapere quando e come intervenire ed aggiornare leggi obsolete. Prima che qualcuno si scandalizzi facciamo notare come ciò venga già regolarmente fatto, proprio dagli americani, proprio per il Secondo Emendamento. Nessuno, infatti, fa seguire alla rivendicazione del possesso delle armi la necessità di costituire milizie, paventando in caso contrario la mancanza di sicurezza o di libertà per lo Stato. Evidentemente in questo caso non esiste alcuna lobby che ci lucra sopra.
Ci spiace che il cinismo sia la nostra prima e seconda reazione a un fatto del genere, ma non ci va di raccontare frottole. Finchè non si regolamenterà il possesso di armi negli Stati Uniti, e finchè non ci si renderà conto che consentire a qualcuno di lucrare sulle paranoie e le insicurezze della gente è pericoloso, episodi di questo stampo continueranno ad accadere. E in quel momento ci sentiremo cinici, tristi, frustrati e sconfitti. Ma non sorpresi.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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Commenti

  1. Da studente di giurisprudenza, non posso che essere d’accordo. Le costituzioni sono immutabili solo quando ci sono gli interessi delle lobby.

  2. inoltre le parole ”A well regulated Militia ‘ being necessary to the security of a free State,” lascia intendere chi i padri fondatori , avessero in mente il mdello del esercito di milizia svizzero , dove i cittadini sono contemporaneamente soldati del propio paese, e che il diritto di portare armi dovessere essere riferito quindiad una pratica militare controllata dallo stato . purtroppo interpretazione della corte suprema (a maggioranza conservatrice ), nel 2010 è stata di segno opposto garantendo il diritto ai civili di armarsi . c’è da dire che nei vari stati usa le norme sono molto diverse : in california ,per esempio ,le restrizioni sono più rigide che in Italia .

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