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Beauty and the Beast: Stia (di nuovo) con noi!

Lo stavamo aspettando.

Lo stavamo aspettando dal momento esatto in cui per la prima volta hanno annunciato che ci sarebbe stato il live action de "La bella e la bestia" e che avrebbe avuto Emma Watson come protagonista.
Il fattore nostalgia, naturalmente, ha giocato un ruolo non indifferente e la furbizia, o lealtà a seconda di come volete vederla, con cui hanno cercato di mantenersi vicini al capolavoro animato che molti di noi hanno amato è stata apprezzata.
Per cui metà degli spettatori, noi compresi nonostante il tentativo di essere obiettivi, aveva le lacrime agli occhi già guardando i trailer.
La storia non ci è nuova: il principe arrogante che viene maledetto dalla fata buona, una rosa che perde i petali uno alla volta scandendo il tempo e la possibilità che egli ha di ritornare o meno umano. 
Una fanciulla che sogna grandi avventure si ritrova prigioniera nel castello dell'uomo/bestia ed entrambi impareranno qualcosa di nuovo, l'uno dall'altra.
La scelta del cast è stata più che azzeccata, la Watson è una Belle perfetta, quasi come se a lei si fossero ispirati per disegnare la protagonista del film del 1991.
Luke Evans sta al passo e interpreta un Gaston talmente pieno di sé che ogni volta che compare in scena vorremmo al contempo applaudire e prenderlo a schiaffi. Il suo inseparabile compare Le Tont, diventa un personaggio a cui affezionarsi grazie alla mimica e alla simpatia di Josh Gad
Ci sono così tanti attori di spessore, tra cui Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McKellen, Emma Thompson, che si perde il conto. Scelte, insomma, azzeccatissime, dai protagonisti all'ultimo dei paesani.
Gli oggetti animati sono cesellati con barocca (altrimenti sarebbe un pastrocchio) minuzia e l'uso della computer grafica non è fastidioso come ci si sarebbe aspettati, almeno per loro.
La Bestia invece è stata visivamente deludente. Come già si poteva scorgere dai trailer, sembra un'enorme via di mezzo tra una massa di pongo e una palla di pelo. Non ha la concretezza di Tockins e Lumiere, sembra completamente fuori posto, come se fosse piombata sulla scena direttamente da un altro film.
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Questo non impedisce alla scena del ballo, quella in cui Belle indossa l'abito giallo dorato per intenderci, assolutamente perfetta.
Della giusta lunghezza, dolcezza e magia,tutte ben bilanciate. E la canzone aggiunge l'ultimo tocco.
L'unica canzone che si può ascoltare senza rabbrividire.
Ebbene sì, la splendida colonna sonora è stata completamente rovinata dall'adattamento e dalla mancanza di sincronizzazione. I testi delle canzoni sono state forzate sulla melodia e sulle labbra degli attori in maniera stridente e fisicamente fastidiosa.
Quindi no, non potrete cantarle al cinema.
Inoltre sono state aggiunte almeno quattro canzoni che non erano assolutamente necessarie, per quanto potenzialmente piacevoli.
Così come nuove canzoni, sono stati raccontati nuovi particolari della storia. Sfumature per dare più completezza ai personaggi.  
Nonostante tutto il risultato finale è un tripudio di colori, note e particolari che scaldano il cuore.
Conoscevamo già la storia, conoscevamo già l'esatta sequenzialità degli eventi, le parole, il finale.. Eppure ci siamo emozionati come se fosse la prima volta, come se fossimo di nuovo bimbi.
Due ore passano in un soffio, alla stessa velocità con cui un petalo che cade raggiunge il terreno.
Siamo stati loro ospiti ancora una volta e ancora una volta siamo andati via sorridenti, nonostante una lacrima di rito, canticchiando:

" è una storia sai….
Vera più che mai…"
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