Biancaneve e il cacciatore: come farci amare la regina cattiva

Come vi avevamo promesso tempo fa eccoci qui a dirvi la nostra sul film Biancaneve e il cacciatore, appena uscito nelle sale italiane; pellicola che cavalca l'onda di popolarità che le fiabe stanno avendo ultimamente.

Ennesima reinterpretazione del racconto che ben conosciamo sin dall'infanzia, sono circa due ore più o meno piacevoli, con alti e bassi e qualche caduta di stile. La trama ci appaga relativamente, con una protagonista che i nostri tempi hanno trasformato da principessa da salvare a guerriera che si salva da sola, cavalieri e cacciatori che hanno perso la strada e non sanno da che parte girarsi senza una guida.

Interessante a livello visivo, scenografie d'impatto, forti contrasti cromatici con un'ovvia predilezione della contrapposizione tra bianco e nero. Effetti scenici che per lo più soddisfano l'occhio.

C'è da dire che è un mix delle migliori scene dei nostri film preferiti: La storia infinita – non vogliamo anticiparvi troppo ma un momento vi ricorderà immediatamente la pellicola tratta dal libro di Ende, e se non accadrà vorrà dire che non l'avete visto con il cuore-, La principessa Mononoke di Hayao Miyazaki, tra verdeggianti foreste e incontri con animali fantastici e Il labirinto del fauno con le creature di Del Toro, grottescamente affascinanti e magiche (ci dispiace che il troll sia in scena per pochi secondi rubati).

Charlize Theron è esattamente come ci saremmo aspettati che sarebbe stata: affascinante. Interpretazione intensa, dà alla regina la follia, la disperazione e l'estrema solitudine che servono per caratterizzare al meglio il personaggio. Oscura, corrotta, alla costante ricerca di qualcosa che riempia l'immenso vuoto che il suo cuore avvizzito ha lasciato. Alla fine del film non si può fare a meno di tifare per lei, se non fosse che come avversario ha anche Chris Hemsworth, che ispira simpatia ed è soggetto al famoso “effetto Aragorn”: più sono spettinati e trascurati più piacciono.

Speravamo che Biancaneve potesse rimanere addormentata a lungo così che gli altri personaggi, con un po' più di spessore e interpretati da attori che sanno recitare, avessero lo spazio e la luce a loro dovuti. Purtroppo non è andata così e il film ne risente. 

Quando arriva il momento del discorso finale, il classico momento topico quello che dovrebbe farti ribollire il sangue e spingerti a scendere in battaglia anche se sei solo uno spettatore, ci chiediamo quanti soldati avrebbero combattuto per lei se non profumatamente pagati, niente a che vedere con la sacra fiamma del sacrificio per la giusta causa. 

In ogni caso Kristen -Twilight- Stewart è un'ottima scelta di cast a livello pubblicitario, pessima a livello di qualità. E su questo sfidiamo chiunque a smentirci!

I nani, beh che dire, non hanno niente a che vedere con quelli che ci prospettano il trailer e le prime immagini de Lo hobbit, però svolgono il loro ruolo senza infamia né particolari lodi, rudi briganti ex minatori che odiano la regina e compiangono il vecchio re. 

Infine il “ principe azzurro”, l'arciere perfetto che ormai nei fantasy non manca mai, che potrebbe essere un personaggio interessante ma si avverte che manca quel qualcosa per renderlo completamente credibile. Sarà che non ci aspettiamo la sua presenza, vista la pubblicità fatta al cacciatore e quindi lo osserviamo con curiosità, aspettandoci che sia protagonista di qualche scena particolarmente di richiamo.

Alla conclusione del film ci rimane un po' l'amaro in bocca, forse anche per i tempi narrativi un po' a singhiozzo, per cui alcune parti sono meno sviluppate di quanto dovrebbero mentre altre hanno troppo spazio a disposizione, rischiando di trascinarsi inutilmente.

Tuttavia non ci dispiace per niente la scelta fatta per quanto riguarda il finale, di cui naturalmente non vi diremo nulla, se non che apprezziamo per la mancanza di smancerie inutili, inutili in base alle scelte fatte per i toni di tutto il film.

E con questo si conclude, per il momento, il ciclo di film dedicati alle fiabe. Anche se non pensiamo si dovrà aspettare molto per la prossima ondata…