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BlazBlue: Cross Tag Battle – crossover dal Giappone

Il mondo dei picchiaduro 2D sta ritornando sempre più forte dopo un periodo di decadenza in cui sembrava che l’interesse per il genere fosse calato totalmente. Uno dei principali fautori di questa rinascita è indubbiamente Arc System Works, che fin da quel Guilty Gear, uscito nel 1998 per la prima PlayStation, ha contribuito in modo notevole al genere basato su mazzate esagerate per eccellenza.

Purtroppo soltanto recentemente, grazie al successo di quel gioiello chiamato Dragon Ball FighterZ, gli sviluppatori giapponesi sono saliti alla ribalta grazie al loro ottimo lavoro, ma non pensate che sia stato un caso, perché anche se hanno sempre realizzato picchiaduro molto tecnici e difficili per i neofiti, a livello di meccaniche, profondità del gameplay e caratteristiche dei personaggi non hanno nulla da invidiare a titoli più blasonati e più “mainstream”.

Arc System Works non si è certo adagiata sugli allori dopo il successo del picchiaduro dedicato a Dragon Ball, ma hanno già tirato fuori un nuovo titolo, BlazBlue: Cross Tag Battle, videogioco che riunisce diverse serie importanti in un mega cross-over, che uscirà in Europa il 22 giugno.
Il nuovo titolo è un progetto piuttosto interessante, che esula dalle classiche meccaniche dell’1VS1 per andare ad addentrarsi nel territorio delle tag team battle, ossia le sfide 2VS2 simili a quanto visto recentemente nello sfortunato Marvel VS Capcom Infinite. Arc ha unito ben quattro franchise con degli illustri ospiti all’interno del titolo. Oltre a BlazBlue, che potremmo definire il gioco ospitante, un po’ come la Russia agli attuali Mondiali di calcio, avremo anche Persona 4 Arena, altro picchiaduro creato da Arc System Works in collaborazione con Atlus, che riadatta la famosa saga di JRPG in chiave botte da orbi. Under Night In-Birth, gioco di combattimenti (avevamo parlato dell’ultimo capitolo pochi mesi fa in questa recensione) dallo stile tipicamente giapponese creato da French Bread, autori anche di Melty Blood in collaborazione con Type Moon (software house creatrice di Fate Stay Night). Infine l’ultimo universo coinvolto è una new entry non appartenente al mondo dei picchiaduro, anche se di mazzate se ne intende, stiamo parlando di RWBY, webserie animata in computer grafica realizzata da Roster Teeth e rilasciata gratuitamente su Youtube e Crunchyroll. Questa serie nata in America ha avuto un successo talmente ampio da venire comprata dai giapponesi, che l’hanno anche ridoppiata per mostrarla nell’arcipelago nipponico.
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Questi quattro mondi così distanti fra loro si ritroveranno a scontrarsi a causa di una non meglio identificata macchina dai poteri quasi divini, che ha creato appositamente una sorta di mondo per far scontrare i diversi personaggi. Perché questo capitolo di BlazBlue ha anche una storia, proposta in una modalità chiamata Episode, che ci fa vivere quattro campagne diverse a seconda del team che sceglieremo fra i diversi franchise. La storia è molto piatta e piena di fanservice. Ogni capitolo vede il nostro protagonista unirsi con qualcun altro e affrontare altri due avversari fino alla fine di una delle quattro route. La trama è palesemente messa al servizio della narrazione e fa poco per sorprendere il giocatore, cercando anzi di dare una spiegazione all’ingiustificabile motivo per cui tutti quei personaggi si trovano lì e soprattutto si affrontino per futili motivi nella maggior parte dei casi. Mettere insieme realtà così diverse e cercare di giustificare una trama è sempre un’operazione molto difficile e purtroppo in questo caso Arc non ci ha messo troppo impegno per provare a coinvolgerci negli eventi, cosa che di solito è molto brava a fare nei suoi titoli, come in Guilty Gear e nello stesso BlazBlue classico.
L’offerta delle altre modalità single player non è molto alta, infatti avremo solo il classico VS, dove affrontare scontri personalizzati in locale contro un amico o la CPU, il Survival Mode dove affronteremo avversari finché avremo vita, il training classico e la modalità Tactics, molto utile e ben realizzata, adatta per i neofiti. Qui infatti troveremo le spiegazioni delle mosse base e degli attacchi speciali di ogni personaggio, comprese alcune combo per iniziare. Carina l’idea del menu interattivo, molto simile a quanto visto in Dragon Ball FighterZ, con il nostro avatar, scelto fra diversi personaggi, in grado di muoversi in un’ampia mappa dove poter selezionare le attività.
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Passando al gameplay, innanzitutto dobbiamo dire che siamo delusi dal roster, che comprende solo 20 personaggi, di cui la metà è presa da BlazBlue. Il problema principale è però che arriveranno altri 20 personaggi tramite DLC, di cui due gratuiti (Belladonna e Yang di RWBY), mentre tutti gli altri saranno in pacchetti da 3 PG a 5 euro ciascuno. Secondo alcune voci arriveranno anche altri 20 personaggi una volta finiti quelli che devono ancora uscire, per una spesa davvero eccessiva per il giocatore che ha già pagato per un gioco in teoria completo. Capiamo che ormai è normale vedere nuovi personaggi tramite DLC nei picchiaduro, ma addirittura oltre metà roster aggiunto in questo modo è piuttosto odioso e irrispettoso nei confronti dei fan, considerando che alcuni di questi personaggi non utilizzabili al lancio sono già affrontabili nella modalità storia di cui parlavamo prima.

Il sistema di combattimento almeno non ci ha deluso. Chi ha provato in passato BlazBlue o uno degli altri picchiaduro presenti nel titolo si accorgerà che il sistema di combattimento è stato in larga parte stravolto. Avremo anche qui delle combo automatiche, eseguibili tramite la pressione ripetuta di un paio di pulsanti, anche se c’è da dire che saranno molto meno incisive rispetto a quelle viste in Dragon Ball, e potranno essere concatenate più facilmente fra loro e con altre mosse. Avremo un tasto poi per l’attacco Clash, che chiama in campo il nostro secondo personaggio per un attacco combinato, il tasto per scambiare i nostri due personaggi e infine un tasto per richiamare il nostro partner come assist in un attacco. I comandi delle mosse sono stati semplificati e sono a grandi linee uguali per tutti i personaggi, come in FighterZ dominano i quarti di luna avanti e indietro (la tipica movenza per fare un Hadoken), che combinati con un pulsante generano un attacco speciale, con due invece danno vita alla Distortion Drive la super mossa che consuma la nostra barra per effettuare attacchi potentissimi.
Oltre la barra delle super avremo anche una barra blu divisa in due sezioni che si consumerà ogni volta che faremo intervenire il nostro secondo personaggio con un attacco assist, queste barre poi si ricaricheranno automaticamente in breve tempo. Dunque quello che abbiamo notato è che molti personaggi che ad esempio eravamo abituati ad usare in BlazBlue ne sono usciti rinnovati e ora sono molto diversi e anche più semplici da usare. Arc System Works ha voluto probabilmente creare un titolo più abbordabile per allargare ulteriormente i propri orizzonti di pubblico, e ciò non è un male, perché il titolo ha ben due chiavi di lettura. Oltre quella più approcciabile da unneofita del genere, ci sarà anche quella da esperto, che troverà un insieme di combo, contromosse e attacchi unici da eseguire con i due personaggi del proprio team con un tempismo molto preciso.

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La dinamica Tag infatti acquista davvero il ruolo di protagonista del gameplay e per vincere gli scontri più duri (soprattutto quelli online) non potremo basarci solo sul che sappiamo utilizzare meglio. In BlazBlue: Cross Tag Battle dovremo alternare nel miglior modo possibile i due membri del nostro team, in modo che si allunghino le combo a vicenda e che riescano a spiazzare l’avversario in ogni momento. Le dinamiche di coppia di questo titolo sono molto ben studiate, e in questo caso riteniamo siano anche strutturate meglio di Dragon Ball FighterZ, dove gli assist hanno lo stesso ruolo, ma hanno regole molto più ferree nel loro intervento e sono meno dinamici nell’entrare in campo.
Un'altra importante modalità è la Resonance Blaze, modalità molto simile allo Sparkling Blast di FighterZ attivabile quando avremo un solo combattente. Questa ci permetterà di avere rigenerazione costante della barra della salute, danni maggiorati e mosse più potenti che cambiano anche di forma in certe occasioni. Se attiveremo la modalità quando anche l’avversario avrà un solo personaggio e saremo arrivati ad avere 9 barre della super potremo attivare l’Astral Heat, una mossa difficile da concatenare, ma che, in caso di successo, concluderà lo scontro all’istante con un filmato spettacolare. Grazie a queste tecniche potremo avere sempre un’occasione di ribaltare il risultato, anche se saremo in inferiorità numerica.

In definitiva il combattimento funziona bene e diverte grazie all’ottimo utilizzo del sistema tag unito a combo veloci e spettacolari.

Purtroppo non abbiamo provato al meglio la modalità online, dato che c’era ancora poca gente che giocava, ma gli scontri che abbiamo fatto non ci sono parsi soffrire di problemi di lag. Le modalità selezionabili sono le classiche casual e ranked, ormai presenti in ogni picchiaduro. Vedremo se all’uscita ufficiale anche in Europa la situazione dell’online resterà stabile come si è dimostrata finora.


Tecnicamente
il gioco presenta una grafica 2D con sfondi davvero ben realizzati, mentre gli Sprite dei personaggi sono piuttosto sgranati, con un effetto pixelloso che ne rovina la qualità generale, quasi come se fossero riciclati dai vecchi giochi. Davvero un peccato dato che di solito dal lato grafico Arc System Works ci ha sempre stupito.

Il comparto sonoro è ben realizzato, con doppiaggio a scelta in inglese o giapponese (testi solo in inglese) e le OST prese dai vari giochi presenti all’interno di Cross Tag Battle. Le musiche risulteranno familiari ai vecchi giocatori, mentre i nuovi troveranno un buon mix di rock e metal. Le canzoni cantate prese dalla OST di RWBY sono poi incredibilmente ben fatte.
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BlazBlue Cross Tag Battle è un picchiaduro che ha la sua più grande forza in un gameplay che ha saputo catturare l’essenza del combattimento in coppia, riuscendo a dare importanza all’utilizzo in contemporanea di entrambi i personaggi che si utilizzano. Peccato soltanto che il gioco non sia supportato da modalità single player interessanti, pecchi dal lato tecnico e soprattutto adotti una politica, davvero poco condivisibile, di inserire oltre metà roster tramite DLC. Se siete appassionati di picchiaduro resta comunque un prodotto validissimo che vi terrà impegnati per un bel po’, soprattutto con le sfide online.

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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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Commenti

  1. Restuko non poteva essere presentata meglio, chi ancora non la conosce ne rimarrà piacevolmente incuriosito. Per un mese intero ho usato netflix ed ho visto tutta la serie, la mia stima non è mutata. Capisco l’insoddisfazione, la rabbia ???? e la frustrazione di Restsuko: per ben cinque le ho provate anche io quando dopo la laurea ????????‍????????,nonostante la mia preparazione, nel mondo ???? del lavoro????????sembrasse non esserci mai posto ???? per me. Adesso insegno ????????‍????, sono una artista ????????‍????da museo e sono anche una “Arteterapeuta(terapista dell’arte)” ma la vera battaglia comincia ora: i miei “Ton” della situazione sono 3 delle classi peggiori che ad un giovane insegnante 28enne potessero capitare(non ti rispettano, parlano tra loro e stuzzicano x farti arrabbiare e non fare lezione, hanno la sfacciataggine di chiedere di usare il cellulare ????x ascoltare musica ???? e neppure durante una verifica scritta ????????sono seri e tranquilli) è un miracolo e ???????? all’erisimo ????se ho ancora la voce. Le mie “Gori” e “Washimi” sono le mie colleghe/i insegnanti ????????‍???? ed assieme pianifichiamo ogni giorno trovate e strategie per farli rigare dritto ogni giorno. Se non fosse stato per loro questa sarebbe la mia situazione:????????????????????☹️????????????????????????????! Per fortuna ???? ora è più così ????(????)????, tengo duro e non mi faccio mettere i piedi ???????? in testa ????????. So come destreggiarmi adesso, ma per sicurezza sto prendendo lezioni di growl x imparare a cantare ???? death metal ????⚡️anche io su esempio di Restuko, un po’ per curiosità un po’ perché anche per me potrebbe tornarmi utile è liberatorio in futuro. Con un mio allievo più giovane ha funzionato: quando ha saputo che ascolto musica ???? death metal ha detto che sono la sua insegnante preferita perché anche lui ascolta quel genere oltre all’ hard rock. Per ora è tutto. Alla prossima amici ????????????❗️

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