FeaturedIntrattenimento

Bowsette: sorry Mario, but your princess is- oh, aspetta

Sappiamo che l'avete vista e l'avete spammata. Ma da dove arriva Bowsette?

È il momento di puntare l’elefante nella stanza. L’avete vista voi, l’abbiamo vista noi, ed è del tutto inutile far finta del contrario.
Bowsette. Ci stanno (ci state?) intasando qualunque social nella verde prateria dell’Internet. Nulla di nuovo, eh, non è la prima volta che i fan di un qualche cosa esplodono per situazioni analoghe. E poi, parliamoci chiaro: chi non esploderebbe nel vedere Bowser trasformato in una conturbante principessa con scollatura grande quanto il palco di corna che ha sulla testa? Insomma, esistono prodotti d’animazione che hanno costruito la propria fortuna su concetti del genere.

Ma non siamo qui per analizzare nel dettaglio le fan-art che riempiono le nostre bacheche e i vostri sogni, birbanti che non siete altro. Siamo qui per capire da dove arriva questa benedetta Bowsette.

Bowsette: da dove salta fuori questa fan-art?

Alt. Vi vediamo già col ditino alzato, e sì, sappiamo che alcuni di voi sicuramente si sono informati e sanno perfettamente da dove proviene. Ma altrettanto sappiamo che un bel po’ di persone stanno condividendo tutte le belle fan-art che gli capitano a tiro senza avere idea di cosa stia effettivamente succedendo.
Non è una colpa. Siamo qui per voi. Chi è Bowsette?

Partiamo da principio. Il 13 settembre è stato rilasciato un nuovo trailer per New Super Mario Bros. U Deluxe, in uscita per Nintendo Switch. Nulla di particolarmente esaltante, ma qualcosa ha attirato l’attenzione dei fan: il fatto che Toadette usasse un nuovo strumento, la Super Corona, per trasformarsi in una sorta di “copia” di Peach.

Peachette, questo il nome, pur conservandone l’aspetto in realtà non è un mero doppione di Peach, ma possiede sia alcune abilità della principessa, sia alcune di Toadette.
Di per sé, nulla di strano. Ma, come sappiamo tutti, i meccanismi dell’Internet sono tanto strani quanto inesorabili.

[amazon_link asins=’B01N5OPMJW,B07H9WWV4Y,B07H5VTQZH’ template=’ProductCarousel’ store=’gamspri02-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b44d5953-c3cd-11e8-b22c-f73980bc2fea’]

Nel giro di una settimana è arrivata la prima fan-art: l’artista @ayyk92 ha preso il tanto amato quanto spammato memino della Principessa Peach che rifiuta in un colpo solo Bowser e Mario, ma dandogli un lieto fine. Bowser, che evidentemente non ci sta nel ricevere un ennesimo due di picche, prende la corona rivolgendo a Mario uno sguardo eloquente.
Nell’ultima vignetta, seguendo la tradizione secondo la quale sì, okay, Bowser è il nostro nemico numero uno, ma tra un titolo e l’altro lo invitiamo a prendere parte alle nostre attività ricreative, i nostri sono in un campo da tennis. Ma c’è qualcosa di diverso ed evidente: Peach è evidentemente infastidita dal fatto che Mario stia conversando amabilmente con una sua copia dotata di corna, zanne e bracciali puntuti. Bowsette, appunto.

Senza scomodare per forza la Rule 34, era abbastanza prevedibile che la cosa sarebbe sfuggita di mano. Il post originale, al momento della stesura dell’articolo, ha ricevuto oltre centomila ricondivisioni, e un bel po’ di artisti hanno dato il proprio contributo con nuove fan-art, qualcuno ispirandosi al canon di vari titoli Super Mario, altri con versioni (quasi del tutto) originali. Per rendervene conto, vi basta farvi un giretto nel tag #Bowsette di Twitter (dove è entrato per parecchie ore tra i trending topic mondiali) o Tumblr. Se vi trovate al lavoro o a scuola, fatelo con la dovuta cautela.

Tanto per capirci, anche degli artisti e mangaka ben conosciuti hanno iniziato a sfornare disegni dedicati: Yusuke Murata (One Punch Man), Bkub Okawa (Pop Team Epic) e Rei Hiroe (Black Lagoon), solo per citarne alcuni.

La portata del fenomeno è stata tale che Nintendo avrebbe addirittura guadagnato due punti in borsa. Okay, in realtà non è detto sia successo per via di Bowsette, considerando che negli ultimi tempi Nintendo sta attuando una buona campagna di marketing. Però… coincidenze? Beh, in ogni caso, grazie Internet.

[amazon_link asins=’B07339NC2C,B01CSV0BKC,B00SSU65Q2,B0158WB5T4,B014DUGUR4,B07338B7LB’ template=’ProductCarousel’ store=’gamspri02-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f3368b60-c3cd-11e8-9f26-d39bef21b85f’]

Oltretutto, tra il momento della stesura e il momento della pubblicazione di questo articolo, sono emerse nuove e importanti novità. L’artista @MissGandaKris ha creato un Amiibo custom dedicato al personaggio, e dei fan hanno creato una mod per usarla in Super Mario 64. Di nuovo, tutti in coro: grazie, Internet.

Bowsette è conturbante, poco da dire, col suo sorrisino ironico e la coda con gli spuntoni. E sì, Peach sarà pure carina, ma… beh, volete mettere il fascino del proibito, se vi fermate un attimo a pensare al fatto che questa bella principessa con la scollatura generosa è in realtà un tartarugone sputafuoco di dimensioni ragguardevoli?

Adesso che sapete chi è Bowsette, chi vi scrive vorrebbe parlare a nome dell’altra metà del cielo e lanciare un appello.
Ragazzi. Nintendo, fan-artists di tutto il mondo. Mi rivolgo a voi.
Potete darci una versione maschile altrettanto sexy e rendere virale anche quella?
Grazie.
Aggiornamento del 2 ottobre 2018:
In primo luogo, come emerso nelle ultime ore, a quanto pare le origini di Bowsette risalirebbero addirittura a Mario Odyssey. Con enorme dispiacere di chi avrebbe voluto vederla.
Ma soprattutto, l’utente @0508bk201 ha creato una statuetta dedicata alla bella tartarug- principessa, che attualmente sta facendo il boom (ma va?) su Twitter.


Ancora, ripetete con me: grazie In- vabbé dai, ormai avete capito.

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
 
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
 
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
 
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
 
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Francesca Menta

Nella vita legge fumetti, guarda cartoni e fa altre cose noiose e banali che non vale la pena menzionare. Allenatrice di Pokémon dal 1999. A quanto pare adesso recensisce anche videogiochi, coronando il sogno di una vita: poter gridare con fare oltraggiato "Lo sto facendo per LAVORO" ogni qualvolta viene trovata di fronte ad una console.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button