Bullseye: «Nelle mie mani ogni cosa diventa un'arma mortale»

Il 19 ottobre Daredevil è tornato su Netflix. E con esso i suoi nemici. Se nelle prime due stagione abbiamo saggiato Wilson Fisk, la Mano, il Punitore ed Elektra, adesso è arrivato il momento di ammirare uno tra gli avversari che più hanno segnato la storia editoriale del Diavolo: l’assassino Bullseye.

Nell’ultimo trailer che anticipa la terza stagione viene urlato chiaramente. Il sorriso bianco con quella smorfia da psicopatico, il costume rosso sporcato dal male, il cappello con svettante il centro del bersaglio, sono tutti elementi che non lasciano dubbi. Dopo l’interpretazione di Colin Farrell nel film Daredevil, Bullseye, il killer dalla mira infallibile, sta per tornare sullo schermo. A interpretarlo sarà l’attore Wilson Bethel, nei panni dell’agente Benjamin Poindexter, che aiuterà Kingpin ad incastrare il vigilante senza paura usando il suo stesso costume. Buone premesse.

Chi è Bullseye?

Nei fumetti Bullseye è un assassino solitamente al soldo di Wilson Fisk, che sfrutta le occasioni lavorative per sfogare la sua propensione all’omicidio e la ricerca della vendetta nei confronti di Devil. Creato da Marv Wolfman e Bob Brown, nel 1976, divenne famoso durante un ciclo di storie scritte da Frank Miller, quando uccise a sangue freddo l’amante del Diavolo, Elektra, trafiggendola (ciliegina sulla torta) con la sua stessa arma. Anni dopo tornerà a segnare la vita di Matt Murdock, uccidendo Karen Page, altro interesse amoroso del protagonista. Ci ha preso gusto.

Il passato di Bullseye è avvolto nel mistero e nella confusione. Lui stesso tende a confondere la sua storia raccontando diverse versioni, aggiungendo e distorcendo vari particolari. Sappiamo che il suo nome è Lester e che la sua infanzia è segnata da una tragedia che egli stesso ha provocato. Nel tentativo di uccidere suo padre, alcolizzato e violento, dà fuoco alla sua casa. Come beffarda conseguenza nell’incendio muore l’intera famiglia, ad eccezione del padre. Rancoroso e moralmente sconfitto viene così dato in affidamento. Cresciuto diventa un giocatore di baseball professionista, finché la sua distorta inclinazione all’omicidio non gli farà uccidere, per noia, il battitore avversario durante una partita.

“Bullseye”

I servizi segreti gli mettono gli occhi addosso e lo rendono un agente in grado di fare il lavoro sporco per il governo. Sempre più invischiato nelle organizzazioni criminali, il passo del tradimento viene scontato e quando fallisce, perché da storia deve fallire, le porte della criminalità gli si spalancano davanti. Quando Kingpin, il più potente boss di New York, lo assolda per uccidere Devil, il suo sorriso non potrebbe essere più splendente. Da allora gli incontri/scontri con il custode di Hell’s Kitchen si faranno più frequenti, e il suo personale odio per il supereroe crescerà di pari passo. Ogni azione buona del Diavolo non fa che aumentare la rabbia e l’ossessione nei suoi confronti. Ogni gesto gentile è benzina sul fuoco della vendetta. Non è un caso che nelle più importanti morti che hanno segnato Daredevil, Bullseye fosse lì a ridere del suo operato.

Daredevil-Bullseye: rosso contro nero

Nonostante non possieda superpoteri, Lester è da considerarsi uno tra gli avversari più temibili del supereroe rosso. La sua precisione infallibile e la sua coordinazione nei movimenti sono il suo cavallo di battaglia. Uniti alla capacità di trasformare ogni oggetto (anche il più innocuo) in un’arma letale e alla sua mente instabile spiegano facilmente la deriva presa verso l’omicidio. Condizione fisica eccellente a parte, le sue doti atletiche e acrobatiche lo rendono il perfetto specchio-antagonista del Diavolo. Bene contro male, impegnati a volteggiare tra i tetti di New York, senza risparmiarsi colpi. Rosso contro nero.

Il 19 ottobre 2018 Netflix ha rilasciato in blocco la terza stagione di Daredevil e noi tutti ci stiamo godendo la genesi di questo pericoloso supercriminale. Che vengano rinarrate le sue origini, che il costume sia diverso da quello dei fumetti, o che le dinamiche non rispecchino fedelmente la sua storia, sappiamo per certo una cosa: porterà grande sofferenza nella vita del Diavolo. Non rimane che incrociare le dita e sperare di vedere il meglio del peggio su quello schermo, il colpo migliore di Bullseye.