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Si amplia il cast del Cowboy Bebop di Netflix

Netflix ha annunciato il cast per la sua versione live-action di Cowboy Bebop. Gli attori scelti sono Geoff Stults, Tamara Tunie, Mason Alexander Park, Rachel House, Ann Truong e Hoa Xuande. In precedenza era stato già annunciato John Cho nel ruolo di Spike Spiegel. Stunts interpreta Chalmers, un ex socio di Jet Black nello spettacolo. Tamara Tunie sarà invece Ana, ovvero la proprietaria del jazz club più in voga su Marte. Mason Alexander Park sarà Gren, il suo braccio destro. Le riprese di Cowboy Bebop, iniziate lo scorso anno, sono state interrotte per un infortunio a John Cho. La pandemia ha allungato lo stop con la produzione è poi ripartita rispettando tutti i protocolli di sicurezza. Andre Nemec e Jeff Pinkner fungono da showrunner e da produttori esecutivi insieme a Josh Appelbaum e Scott Rosenberg.

La sinossi di Cowboy Bebop

La serie TV Netflix di Cowboy Bebop è ispirato alla famosa serie anime e sarà composta da 10 episodi. La serie è realizzata in coproduzione con Tomorrow Studios e non ha ancora una data di uscita ufficiale. Di seguito una prima sinossi dello show. “Spike Spiegel, un ex-affiliato del Red Dragon, e il suo socio Jet Black, ex-investigatore dell’ISSP, sono due cacciatori di taglie che si spostano di pianeta in pianeta alla ricerca di criminali a bordo della loro astronave: il Bebop”. Non saranno soli: “Nel corso delle loro avventure, senza che lo vogliano, ai due si aggiungono tre nuovi compagni”. Ovvero: “il Welsh Corgi Pembroke iper-intelligente Ein, la provocante truffatrice perseguitata dai creditori Faye Valentine e l’eccentrica e geniale hacker preadolescente Radical Edward”.

L’anime di Cowboy Bepop è stato trasmesso per la prima volta in Giappone su TV Tokyo dal 3 aprile al 26 giugno 1998, ma a causa del contenuto controverso della serie furono mandati in onda solo 12 dei 26 episodi prodotti, più uno speciale. La totalità delle puntate venne trasmessa successivamente sul canale satellitare WOWOW dal 24 ottobre 1998 al 24 aprile 1999.

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