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Commenti Stupidi presi seriamente: Extracomunitari nello spazio

Ok, ci sono questi tre pianeti rocciosi, “simili alla Terra”, tre nuovi esopianeti potenzialmente abitabili.
Sono stati scoperti oltre un mese fa intorno ad una nana rossa ultrafredda grande solo poco più di Giove e molto molto più fredda e pallida del Sole, ad una distanza di 40 anni luce da noi.
La ricerca è stata fatta da un team internazionale guidato da Michaël Gillon, dell'Università di Liegi, in Belgio.
Abbiamo scovato nei meandri di Facebook il commento "Fantastico, ora possiamo spedirci tutti gli Extracomunitari", e ci siamo chiesti: quanto ci verrebbe a costare farlo sul serio?
"Abitabili" non significa per forza che ci sia anche il wi-fi, ma dubitiamo che al nostro compagno “Cyber-Man” (lo chiameremo così il nostro amico) interessi l'incolumità degli extracomunitari che giorno dopo giorno accogliamo nel nostro paese. 
Perciò dovremmo, per coerenza, non prendere in esame il “life support” – anche se come direbbe Spock di Star Trek tutto ciò è “altamente illogico” -, inviarli su un pianeta e poi non dargli nemmeno un buon streaming? Bah. Va beh, che ci volete fare? I Cyber-Man non guardano in faccia a nessuno. 
L'oggetto costruito dall'uomo che ha raggiunto la velocità più alta nella nostra storia (dopo quella ciabatta che solo vostra madre riusciva a lanciarvi) è stata la sonda Helios 2. Helios 2 sembra il titolo di un film di alieni degli anni Ottanta, ma fidatevi: è una sonda. E ha raggiunto la ragguardevole velocità di 252.792 Km/h. 77 chilometri al secondo, vi immaginate in quanto poco tempo potreste raggiungere il vostro caricabatterie nell'altra stanza prima che il vostro smarthphone si scarichi? 
Ecco. A voler essere precisi una sonda non trasporta un equipaggio, ma visto che, comunque, ci vogliamo bene abbiamo voluto supporre di essere comunque in grado di costruire una astronave che raggiunga tale velocità in mancanza di una iperguida stile Guerre Stellari. Helios ha messo la quinta sfruttando il campo gravitazionale del sole, trucchetto molto utile per vincere una gara di velocità su strada, ma che non consigliamo. Noi lo eviteremo. 
Ora che abbiamo la nostra velocità c'è da tenere conto di un'altra cosa importante, scommettiamo che il nostro Cyber-Man razzista sa di che stiamo parlando. Gli Extracomunitari in Italia sono tanti, secondo i dati del Governo sono più o meno 5 milioni. Tenendo conto che fino ad oggi le persone che sono state nello spazio sono più o meno 500, e che la media per una missione è 4 membri, come direbbe un dietologo: c'è un problema di spazio. Se vogliamo che vadano a rubare il lavoro agli alieni c'è da fare qualche passo indietro. Attualmente c'è solo un ente che si sta muovendo verso i viaggi spaziali a scopi turistici e, almeno a parole, dice di poter portare dieci tonnellate di persone nello spazio. 
A causa degli stenti e della guerra, “a casa loro” infatti c'è la guerra, quindi diciamo che un maschio adulto pesi sui 70 chili. Risultato è che ogni viaggio della nostra astronave fittizia che chiameremo “Discovery Racist One” (abbreviata DR1) può trasportare circa 142 persone. D.R.1 porta 142 persone e può viaggiare a oltre 75Km al secondo. La nostra astronave è partita per il gaudio del nostro Cyber-Man bigotto lasciando dietro a sé solo un po' di fumo grigio, e ora è in orbita. Un anno luce è una unità di distanza che indica la lunghezza del percorso fatto dalla luce nel vuoto in un anno. 
Quindi, presupponendo di essere “veloci come la luce” quanti anni ci mettemmo per andare dove vogliamo andare, come direbbe Totò? Un anno luce corrisponde a 9461 miliardi di chilometri, immaginatevi il costo del casello, forse vi converrebbe uscire prima. Con un rapido calcolo – dal quale vi salviamo – salta fuori che la nostra D.R.1, anche pigiando continuamente sull'acceleratore, ci metterebbe 4291 anni per arrivare a un anno luce da noi. Meglio comprare tanti Arbre Magique. Ma visto che il razzismo non muore mai, supponiamo che non lo facciano nemmeno le sue vittime.
Extracomunitari immortali, i nostri 142 viaggiatori arriverebbero a destinazione in “poco più” di: 171 mila anni. Speriamo si siano portati Risiko. Ma Cyber-Man si sta ancora lamentando: “qui è ancora pieno di gente venuta a rubarci il lavoro.” Evidentemente non gli bastano i 142 in volo, il nostro Cyber-Man vuole rimanere solo con la sua ignoranza, perciò facciamo un altro rapido calcolo: quante D.R.1 servirebbero per completare il lavoro? 
Ci potremmo fermare a “Discovery Racist 35211267”, più che un’astronave un numero di telefono. Ma giusto per farci del male, quanto costerebbe tutto quanto ai poveri italiani che pagano e che pensano che la Luna sia il retro del sole? La risposta è: tanto. La missione Rosetta, tanto additata da chi non ne sapeva nulla, è costata 1,4 miliardi di euro. Relativamente poco per una missione spaziale, teniamola come riferimento visto che sicuramente vorremmo “andare al risparmio”. 
Sentito ragazzi? Pranzo al sacco! 1,4 miliardi di euro per far progredire la razza umana, il costo di due terzi di un qualsiasi sottomarino che serve a ucciderla, la razza umana. Ma ci lamentiamo della corsa allo spazio. A calcoli fatti il nostro Cyber-Man comunque ci ha appena consigliato di pagare 49295773 miliardi di euro. Rompete i salvadanai! 

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