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E’ morto Don Lusk, animatore storico della Disney

L’animatore e regista statunitense Don Lusk è morto lo scorso 30 Dicembre all’età di 105 anni. Ad annunciarne la scomparsa con un post su Facebook è la figlia di Edward Asner (Elf – Un elfo di nome Buddy, Up), secondo quanto riportato da Variety.

Lusk, la cui carriera sessantennale è iniziata nel 1933, ha contributo alla realizzazione e al successo dei più grandi capolavori di Walt Disney: Bambi (1942), Cenerentola (1950), Lilli e il vagabondo (1955), La bella addormentata nel bosco (1959) e La carica dei 101 (1961). Tra le sue tante opere degne di menzione troviamo anche Cleo, il pesciolino rosso di Pinocchio e la danza dello schiaccianoci di Fantasia, entrambi risalenti al 1940.

Nel 1960 decide di lasciare la Disney ma continua a lavorare come freelance per tutto il decennio, mettendo mano a diversi speciali dei Peanuts e lavorando anche per l’UPA sulla storia di un gatto e di un topo intitolata Musetta alla conquista di Parigi.

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Negli anni ’70 ha poi iniziato la sua collaborazione con Hanna Barbera, dove il suo lavoro ha toccato episodi di Scooby-Doo, Flinstones, Puffi e Tom e Jerry. Ma quella di animatore non è l’unica occupazione di Lusk, che ha anche avuto dei ruoli da regista in diversi show televisivi tra cui La famiglia Addams, Yo Yoghi, i Puffi e Orso Paddington.

Nel 1993, dopo aver diretto la sua ultima serie animata per bambini, The Pirates of Dark Water, si ritira. Il suo enorme talento viene riconosciuto nel 2015 quando riceve il Winsor McCay Award per la sua carriera, che non possiamo fare a meno di definire ricca e prosperosa.

Don Lusk si spegne a San Clemente, California, in una casa di riposo il 30 dicembre 2018.

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