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Fallout 76: cucinare in modo post apocalittico

In un mondo post apocalittico non è certo facile procurarsi del cibo, specialmente quando non si sa cosa sia contaminato e cosa no dalle radiazioni, dunque anche il modo di mangiare cambia, dovendosi riadattare a cosa è rimasto di commestibile sulla terra emersa.
Fallout 76, nuovo titolo di Bethesda, esce proprio in questi giorni e ci spinge a esplorare l’idilliaco West Virginia, o almeno quel che ne resta dopo la guerra. Indossando i panni di un personaggio creato da noi totalmente da zero esploreremo le “country roads” una volta usciti dal Vault 76 durante il Reclamation Day. Nostro obiettivo sarà quello di ricostruire l’America dopo essere stati chiusi per 25 anni all’interno del Vault, ma la differenza è che questa volta l’esperienza sarà improntata al multiplayer invece della classica modalità per giocatori singoli.
Dunque potrete trovare molti altri giocatori insieme a voi a girovagare per il West Virginia, cosa che potrà portare a creare nuove amicizie e collaborazioni per un futuro migliore, oppure a sanguinose contese per il territorio. La mappa di Fallout 76 sarà quattro volte più grande di Fallout 4, dunque avremo davvero una regione enorme da esplorare e da conquistare con i nostri amici. Il V.A.T.S. System (introdotto per la prima volta con Fallout 3) non sparirà, ma sarà possibile usarlo in tempo reale per mirare a determinate parti del corpo. Grande novità la possibilità di poter costruire ovunque le nostre basi per poter poi creare un nostro accampamento da espandere e migliorare con l’aiuto di alleati e amici incontrati durante la nostra avventura.
Perchè abbiamo iniziato parlando di cucina però? Recentemente siamo stati all’evento di lancio dedicato proprio a Fallout 76, dove per testare le nostre skill di sopravvivenza ci hanno insegnato a cucinare alcuni piatti post apocalittici presi dal bellissimo libro di ricette chiamato “Fallout: The Vault Dweller’s Official Cookbook“.

Fallout 76 cookbook
Il fantastico libro di ricette di Fallout
In nostro aiuto è venuto lo chef Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione di Masterchef e attualmente in forze a La Prova del Cuoco. Dunque quale migliore maestro per esibirci in piatti degni dell’apocalisse nucleare?

I piatti scelti per il menù del Reclamation Day erano 4:

Antipasti:

  • Iguana sullo Stecco

  • Tortini con Artigli di Mirelurk

Piatto Principale:

  • La Festa del Capitano (composta da costolette arrosto di prima qualità)

Dessert:

  • Muffin al Pane di Mais


Il nostro compito è stato quello di preparare la portata principale, cuocendo un’enorme pezzo di carne di chissà quale creatura mutata dalle radiazioni, ma di aspetto sicuramente succulento, preparando anche il contorno composto da cipolle e finocchi in padella, ovviamente conditi a suon di radiazioni e l’immancabile Nuka Cola per gradire.
Il risultato finale è stato ottimo per tutte e quattro le portate, insieme ai nostri colleghi di altre testate abbiamo festeggiato in maniera perfetta il Reclamation Day, pronti a partire alla volta della conquista delle terre verdeggianti (almeno prima della guerra) del West Virginia. Ci vediamo all’aperto in Fallout 76.

 

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