News

Game of Thrones: Elogio dei burattinai

Stare nell'ombra, si sa, è una condanna come una grande chance.

Possiamo vederlo anche metaforicamente: nell'attuale stato confusionario di Westeros, alcuni dei giocatori più interessanti nella partita del potere, più influenti anche, sono quelli che operano nell'ombra. Non giovani&belli, non necessariamente vestiti di armature rilucenti, operosi dietro le quinte più che in mezzo alle folle, preferiscono muovere gli eventi e pianificare con attenzione. 
Quest' articolo vuole infatti essere un piccolo tributo, analisi, riepilogo (come volete) dei burattinai che muovono le cose nell'ombra. Non competeranno mai per il posto di Re, ma che vogliono con forza dire la propria per decidere chi lo sarà. Il loro modo di fare è gestire il futuro di un regno senza andare alla ribalta, in una posizione dalla quale possono (vorrebbero) agire con più prudenza, meno rischi di essere la prima testa che cade quando le cose si fanno difficili. 
Vengono temuti, certo, ma spesso il talento del burattinaio si ripercuote in un problema. Il fatto che sono sempre i burattini al centro dell'attenzione, non lui. Per quanto lui li possa muovere bene.
Petyr Baelish anche detto Ditocorto, in fondo, soffre proprio per questo. La debolezza fisica che gli ha alienato la persona che ama su traduce nel bisogno di avere rivalsa sul mondo intero con il potere che gli è disponibile: il cervello, il cinismo, la posizione da tesoriere, il generale senso di disprezzo che sembra nutrire verso tutto e quasi tutti. Senza stare sugli spoiler: chi ha letto i libri, in particolare A Storm of Swords, sa fino a che punto il freddissimo calcolo e le abilità manipolatorie di Petyr lo portano, in momenti che possono farlo odiare da tanti e farlo sembrare estremamente awesome ad altri. Tra cui il presente redattore, che ammette di adorare Ditocorto specie perché porta l'arte delle bastardate ad un livello che strappa quei momenti da fanboy: "ommioddio è il mio idolo." 
Magari non è il massimo per l'empatia verso il personaggio: qualcuno potrebbe riassumere Petyr come un bastardo senza cuore che è stato messo in friend zone e picchiato da piccolo, quindi adesso rovina la vita a tutti, certo con un eccesso di sintesi. Ma in una vicenda piena di virili khal, nani che non puoi non amare e ragazzi del Nord con legioni di fan… insomma, anche la grandiosità ha la sua parte, non lo possiamo negare.   
E Ditocorto è grandioso nel suo campo, punto. Un po' nella serie è pure l'attore, va ammesso: Aidan Gillen ha un'adorabile faccia da schiaffi e un sogghigno micidiale.E ricordiamo che ha dovuto reggere su di sè uno dei più famigerati momenti di sexposition della serie… insomma, vi ricordate la scena al bordello della prima serie? La sensazione che tutto quel contorno femminile (chiamiamolo così) non servisse a niente se non a soddisfare la quota di sesso sbattuto in faccia per cui la HBO è famosa? Chi scrive è fermamente convinto che la resa di Gillen, e il monologo, rendano quella scena totalmente necessaria.  E, come Petyr in fondo è il burattinaio sopra le righe, qualche scena sopra le righe se la merita.
Se parliamo di Varys il Tessitore invece il discorso si fa più sottile. Non che Conleth Hill non sia bravo a interpretarlo, al contrario è adattissimo nei pianni dell'ombroso eunuco che ha occhi ovunque. Semplicemente è un personaggio più sfuggente e sottile rispetto a Petyr, forse ancora più adatto nel ruolo del burattinaio in ombra che queste righe vorrebbero celebrare. Quindi merita un'interpretazione più calma, e meno momenti 'fighi ad ogni costo'. 
Anche perché paradossalmente in Varys lo intravedi, quel barlume di dubbio che a Petyr sembra mancare; quelle sfumature sul volto che sembrano denunciare un leggero senso di colpa. Te lo immagini a tessere le sue trame per uno scopo più alto, con il dispiacere di farlo ma allo stesso tempo la convinzione che va fatto. In questo senso è l'altra faccia della medaglia rispetto a Ditocorto: dove uno è tutto rivalsa e spietata soddisfazione, l'altro è un senso di triste necessità. 
E un po' a metà tra queste potremmo vedere lord Tywin, quel maledetto senza cuore di un Lannister, come un burattinaio più compassato, meno nascosto, ma sempre in una sorta di basso profilo: sarà il capofamiglia del Leone, adorno della sua bellissima armatura, ma il suo scopo non è essere Re. Lo vediamo come un abile stratega di realpolitik portato ad un obiettivo totalmente prosaico, il dominio della sua famiglia. 
Questa non è una 'classifica': se sicuramente nel cast non mancano altri personaggi con simili modi di fare (Melisandre, per esempio), che meriterebbero di sollevare qualche riflessione incuriosita. Allo stesso tempo, in una serie piena di personaggi che seguono con cieca fiducia un ideale o un destino (Ned Stark e l'onore, re Robert e il rimpianto, Viserys e il lignaggio), spesso pagando col totale fallimento, il personaggio burattinaio è affascinante: lui cerca di mantenersi fuori dai rischi, ma non ne è mai totalmente al riparo.
Allo stesso tempo, se i suoi piani fallissero e tutto il lavoro di una vita, basata sulle manipolazioni incappasse in un errore fatale… cosa sarebbe del riscatto sul mondo di Petyr? Della vita del Tessitore quasi inesistente fuori dai suoi occhi, dai suoi uccellini e dai piani? Un fallimento totale. E se l'eroe o il guerriero ha spesso dei compagni che lo piangerebbero, un ricordo, il prezzo di chi manipola dal buio potrebbe essere proprio questo: finire nel nulla.

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

👨‍🦯 Jon Bernthal ci mostra una reunion di Daredevil
 
🏄‍♀️ Fantastici 4: chi è la nuova Silver Surfer?
 
🦇  The Batman è stato accusato di plagio, ma l’accusa si è ritorta contro
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Ti potrebbero interessare anche:

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button