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Ghostbusters: Paul Feig spiega il perché del reboot al femminile

Il regista Paul Feig parla della scelta del reboot di Ghostbusters al femminile. Appena la Sony gli propose l’idea, Feig pensò subito di puntare su un cast tutto femminile per la capacità di divertire ed essere ironiche. Il regista, al Ghostbusters Fan Fest, ha spiegato in maniera dettagliata la scelta: “Mi piaceva l’idea di dar vita a questo nuovo team. La prima cosa che pensai quando la Sony me lo chiese, fu, ‘Voglio solo lavorare con le persone più divertenti che io conosca, e chi sono le persone più buffe che conosco?”.

Arrivano quindi le belle parole del regista sul cast tutto al femminile del reboot di Ghostbusters: “Tutte queste donne davvero divertenti con le quali ho lavorato tutto il tempo”. Inizialmente il regista aveva pensato di rendere le protagoniste una sorta di parenti degli originali. Parliamo naturalmente della Abby Yates di Melissa McCarthy, l’Erin Gilbert di Kristen Wiig, la Jillian Holtzmann di Kate McKinnon e la Patty Tolan di Leslie Jones. Dopo una profonda riflessione però ha preso la decisione diametralmente opposta: “Poi ho pensato, ‘Dovrebbero essere le loro figlie?”

Paul Feig

Paul Feig ha pensato tanto prima di decidere, in maniera definitiva, come raccontare la storia di Ghostbusters tutta al femminile: La decisione finale è stata la seguente: “Poi mi sono chiesto, e alcuni possono decidere se fosse giusto o sbagliato, perché non dar loro una propria storia?”. Ancora Feig spiega anche come sia stato sempre rapito dalla tecnologia presente nel film e dal modo in cui è stato sviluppato: “Amo tutta la tecnologia in Ghostbusters, dicevo sempre ‘Mi chiedo come questo sia stato sviluppato”. La pellicola al femminile sui Ghostbusters è uscita nel 2016 ottenendo 229 milioni di dollari a livello globale. Intanto, per tutti i fan del genere, ricordiamo che è in uscita nel 2020 Ghostbuster 3.

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