È passato poco meno di un anno da quando i babbani hanno ricevuto la notizia più controversa dai tempi della nomina di Dolores Umbridge a insegnante di difesa contro le arti oscure. Parliamo ovviamente dell’annuncio di una serie TV reboot di Harry Potter.
Nel frattempo, tra molte opinioni contrastanti, Max e Warner Bros. hanno continuato lo sviluppo del progetto. Ecco come stanno andando le cose.
Cosa sappiamo della serie TV di Harry Potter
Deadline riferisce che un pool di sceneggiatori ha iniziato a proporre idee per il reboot che, come sappiamo, sarà composto da 7 stagioni: una per ogni libro scritto da J.K. Rowling.
Tra gli sceneggiatori che hanno partecipato al primo giro di pitch, avvenuto a Los Angeles, figurano Martha Hillier (The Last Kingdom), Kathleen Jordan (Teenage Bounty Hunters), Tom Moran (The Devil’s Hour) e Michael Lesslie (The Hunger Games: La Ballata dell’Usigolo e del Serpente).
I migliori candidati avranno la possibilità di fare un secondo giro di pitch nel Regno Unito, ma il progetto è ancora in una fase preliminare e quindi potrebbero esserci altri sceneggiatori coinvolti nella serie. Al momento non è chiaro se J.K. Rowling abbia avuto un ruolo nella selezione degli sceneggiatori, ma si sa che sarà coinvolta attivamente nel reboot (il che ha ovviamente alimentato le polemiche).
Tutto tace invece sul fronte cast e data di uscita. E mentre il mondo babbano si prepara ad accettare un nuovo volto per Harry, Ron ed Hermione, siamo anche curiosi di sapere chi sarà il senza-naso che darà voce a Voldemort.
Intanto le certezze sono poche. Ad esempio è certo che la serie sarà co-prodotta da Brontë Film and TV (la casa di produzione presieduta dall’agente di J.K. Rowling), Neil Blair, e Warner Bros. Television. La produttrice esecutiva sarà Ruth Kenley-Letts, CEO di Brontë Film.
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