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Il delitto perfetto: Alicia Vikander al lavoro sulla serie TV

La star di Tomb Raider e Operazione Uncle Alicia Vikander sta portando una delle storie più iconiche degli anni ’50 all’era moderna. Lunedì, è stato annunciato che Vikander produrrà una serie limitata, dal titolo Il delitto perfetto, basata sull’iconica commedia di Frederick Knott e successivamente sull’omonimo film di Alfred Hitchcock. I rapporti indicano che la Vikander potrebbe potenzialmente recitare nella serie MGM/UA Television, che reimmaginerà la storia iconica dal punto di vista femminile. Secondo quanto riferito, l’obiettivo è che la serie funga da antologia, con potenziali stagioni future che racconterebbero anche storie di thriller di suspense da un punto di vista femminile.

L’originale Il delitto perfetto segue Tony Wendice (interpretato da Ray Milland nel film di Hitchcock). Si tratta di un ex professionista di tennis che spera di organizzare l’omicidio di sua moglie. L’uomo vuole uccidere Margot (Grace Kelly) al fine di guadagnare la sua fortuna. Dopo aver appreso che Margot ha una relazione con Mark Halliday (Robert Cummings), Tony orchestra l’elaborata trama dell’omicidio, ma la missione non va come preventivato.

Il delitto perfetto sarà creato da Michael Mitnick

Il delitto perfetto sarà creato da Michael Mitnick di The Giver, con la supervisione del creatore di Boardwalk Empire Terence Winter. Winter è anche collegato a un prossimo spinoff di The Batman per HBO Max. I produttori esecutivi includeranno Winter, Vikander, Charles Collier, Andrew Mittman e Lloyd Braun. Questo progetto arriva mentre Vikander si prepara a riprendere il ruolo di Lara Croft in un sequel di Tomb Raider, che dovrebbe essere girato il prossimo anno.

“Penso che sia un personaggio meraviglioso che è stato con noi per tipo 22 anni”, ha detto Alicia Vikander in merito. “È diventata un ottimo modello e adoro il fatto che sia stata in grado di occupare un posto così importante come personaggio femminile nel mondo dei videogiochi e nel cinema”. Per poi aggiungere: “Penso che ci sia sicuramente spazio per questo personaggio per evolversi, ed è stato così, è uscito nel ’96, e penso che rifletta una donna forte con lo stesso tipo di essenza ancora di una donna intelligente, molto curiosa, grintosa e vulnerabile”. Quindi: “È quasi come se fosse cambiata a causa di come è cambiata la società, è diventata più una donna di adesso, del tempo”.

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