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La Bambola Assassina, ecco cosa cambierà nel reboot

La Bambola Assassina è pronta a tornare nelle sale italiane il 19 giugno 2019. Il regista Lars Klevberg, in un’intervista rilasciata a Collider, spiega quali saranno le novità e, quindi, le differenze del reboot. Il focus principale è che non ci troviamo davanti ad una bambola serial killer posseduta ma ad un’intelligenza artificiale: “Quando ho ricevuto la bozza del film non mi ci è voluto molto per capire che questa storia avesse qualcosa di diverso. Non era una bambola serial killer posseduta, era un’intelligenza artificiale. Era un’idea fresca. Era così intelligente e al passo coi tempi. Integra il concetto dell’intelligenza artificiale con la trasformazione di Chucky e costruisce tutto attorno a questo”.

La bambola assassina

In merito al reboot de La Bambola Assassina (qui il trailer), Lars Klevberg sottolinea anche come sia difficile riproporre in chiave nuova una storia che ha già avuto modo di conquistare tantissime persone. “Sono un grande appassionato del primo film, ma questo non dovrebbe mai essere il motivo per cui fai un progetto. – ammette – Quando hai a che fare con un remake con un’enorme base di fan, stai toccando qualcosa che sta a cuore a molte persone.” Lars però aggiunge: “Bisogna essere un po’ consapevoli di ciò dal punto di vista di un narratore, perché c’è un motivo per cui quel film era così popolare. Ho visto che la sceneggiatura era molto emotiva e spaventosa, e aveva una storia più profonda”.

La Chucky del reboot è diversa. La Bambola assassina ha un diverso rapporto con gli esseri umani che potrebbero addirittura imparare a provare empatia nei suoi confronti. Scopriremo quindi, tra meno di un mese, se l’intento del regista Lars Klevberg sarà raggiunto attraverso la reazione del pubblico. Ricordiamo, infine, che La Bambola Assassina ha fatto il suo esordio assoluto nel 1988 ed è stato diretto da Tom Holland.

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