Intrattenimento

La sfida eterna del videogiocatore

Buon anno a tutti dal vostro Shiruz, rieccoci qui con il primo appuntamento di Thunder Hammer per il 2017, proprio subito dopo la fine delle vacanze natalizie. Il periodo delle feste, fra ferie e vacanze da scuola, è sicuramente uno dei periodi migliori dell’anno per noi videogiocatori, sia per il tempo libero che possiamo dedicare alla nostra passione sia per l’arrivo di nuovi titoli come regalo sotto l’albero, a meno che voi non abbiate amici e parenti afflitti dal morbo del pessimo gusto, che credono che nell’ormai 2017 sia accettabile regalarvi le ciabatte in pelo di bue muschiato o l’esoticissimo porta spezie della Kamchatka. Poco ci importa però, perché in questo periodo veniamo travolti da sconti di ogni genere che ci permettono di auto regalarci diversi giochi a ottimi prezzi. I saldi di Steam sono uno degli appuntamenti più importanti del periodo, un paradiso dove poter trovare titoli di grosso calibro, a volte anche usciti da poco, a poco prezzo. La frenesia dell’acquisto prevale nell’ignaro videogiocatore, che si ritrova a comprare di tutto e di più: “non so cos’è ma costava un euro e quindi l’ho preso” è la frase che meglio rappresenta la situazione e che magari molti di voi si sono ritrovati a pronunciare. In questo modo arriviamo ad avere una libreria che supera il centinaio di titoli senza nemmeno rendercene conto. Pian piano realizziamo scioccante verità, ossia: quando cavolo troveremo il tempo di finire tutti questi giochi?!  Questa è l’arma a doppio taglio delle offerte. Quante volte vi è capitato di comprare un titolo pensando “Era un’offerta che non potevo rifiutare, tanto prima o poi lo giocherò”, per poi lasciarlo nel dimenticatoio fino a quando non lo ritroverete in un’offerta ancora più vantaggiosa qualche mese dopo mangiandovi le mani. Guardare la pila dei titoli ancora da giocare è un po’ come guardare nell’abisso, lui vi guarda dall’alto in basso e si fa beffe di voi e del vostro sogno utopico di riuscire un giorno a dire “wow ho finalmente finito tutti i giochi che avevo in sospeso”: non ho mai sentito nessuno pronunciare questa frase, ma è l’unica speranza che ci fa andare avanti. Ogni appassionato di videogiochi ha la sua pila, che rappresenta un po’ la vetta da scalare, una meta apparentemente inarrivabile formata da pixel e poligoni, dove a ogni metro dobbiamo affrontare sfide contro ogni tipo di creatura e di prova: alieni, draghi, gangster, sexy assassine, funghetti, enigmi, sexy alieni, sexy enigmi…ok forse sto esagerando ma il concetto è quello. Raggiungere la cima di questa pila è uno di quegli obiettivi che sappiamo di dover realizzare ma di cui ignoriamo il motivo, o forse lo abbiamo dimenticato lungo il cammino. Abbiamo vaghi ricordi di un periodo molto addietro nel tempo, in cui non esisteva la lista e giocavamo a quei 5-6 titoli l’anno regalati da genitori e nonni fino allo sfinimento. La nostalgia ci assale ma capiamo che forse quello era solo il sentiero che conduceva alla montagna, siamo ormai andati troppo oltre per concetti quali “signora mia, si stava meglio quando si stava peggio”, abbiamo già scelto di continuare e non ce ne pentiamo.

2ryoy15

La lista poi è subdola perché non si ferma mai, ma punta a crescere sempre di più, facendo leva sull’hype generato dai videogiochi a noi più cari, per cui è impossibile posticipare l’acquisto, oppure su periodi in cui tutte le software house decidono di far uscire i titoli più interessanti nello stesso momento; ad esempio, guardando le uscite da qui a marzo, in meno di sessanta giorni ho già trovato oltre dieci titoli di mio interesse. Pensavate fosse colpa del cattivo marketing, vero? E invece è tutto un piano malefico per far diventare la vetta della montagna sempre più irraggiungibile. A complicare ulteriormente le cose ci si mette il tempo libero a nostra disposizione, che diminuisce con l’aumentare dell’età e della disponibilità economica, in una perfetta equazione matematica. Il tempo libero è quello che è, e noi da bravi Nerd siamo pieni di curiosità e interessi, quindi non ci limitiamo ad avere un solo hobby, ma ben vengano anche libri, fumetti, film, serie tv, ecc. tutte cose da comprimere in quel lasso di tempo che non basta mai. La vita del videogiocatore è poi ancora più dura, perché facendo dei calcoli molto approssimativi, ci si rende conto di come sia uno degli hobby che richiede più tempo. Ad esempio, i tempi di lettura di un libro, a seconda delle pagine, in media sono fra le quattro e le dieci ore, un fumetto mezz’ora o un’ora a volume, un film un paio d’ore e una serie tv composta da tredici episodi da 45 minuti ciascuna, quasi dieci ore. Il videogioco invece varia da gioco a gioco e può arrivare da un minimo di un paio d’ore fino a oltre il centinaio, a seconda del genere che più vi piace. Se siete come me e anche a voi piace complicarvi la vita avendo fra i vostri generi preferiti gli RPG, allora non si sfugge a una media di minimo quaranta ore a gioco. Insomma sicuramente, il problema della pila infinita non è limitato solo al mondo dei videogiochi, però a noi in particolare piacciono le sfide più dure e d’altronde è proprio questo amore che ci rende fieri di questa passione.
Impegnati come siamo a cercare di ergerci vittoriosi sulla nostra lista non ci siamo mai posti la domanda di cosa succederà una volta raggiunta la vetta. Nessuno ha mai trovato la risposta, forse raggiungeremo l’illuminazione e verremo venerati come nuovi messia, oppure decideremo di abbandonare la civiltà e aprire un baretto sulle isole Fiji, ma forse semplicemente decideremo di scalare una nuova montagna, perché alla fine quello che conta è il viaggio e non la meta. Io però mi porto avanti per il prossimo Natale e faccio una richiesta specifica: caro Babbo Natale, l’anno prossimo ti prego di regalarmi l’accesso alla Stanza dello Spirito e del Tempo, così da chiudermici dentro fino a quando non avrò smaltito la mia lista attuale, perché a continuare così non mi bastano cent’anni. Alla prossima gente.

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

👨‍🦯 Jon Bernthal ci mostra una reunion di Daredevil
 
🏄‍♀️ Fantastici 4: chi è la nuova Silver Surfer?
 
🦇  The Batman è stato accusato di plagio, ma l’accusa si è ritorta contro
 
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
  
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
  
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
  
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
  
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
  
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

Ti potrebbero interessare anche:

Un commento

  1. D’accordo soprattutto riguardo al continente “kriptoniano” riemerso…come vuoi che ci sia gente disposta a vivere su una specie di “Marte scura” circondata dal mare?? é orribile! e soprattutto…non si trova nello spazio ma sulla Terra!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button