Intrattenimento

Le dieci migliori scene improvvisate della storia del cinema

Questo mese vi propongo qualcosa di completamente diverso. Perlomeno di completamente diverso rispetto al mio solito: è la prima volta che l'Università Invisibile ospita una classifica. Non sarà l'ultima, spero, ma non abituatevici! L'argomento è uno che mi ha sempre affascinato, ossia l'arte dell'improvvisazione, che secondo me è uno dei segnali principali della bravura e della compiutezza della preparazione di un attore. Ecco a voi la classifica delle dieci più famose scene di film… rese tali dal puro talento degli interpreti!
Oh, quasi dimenticavo: prima di lasciare il posto alla top 10, eccovi la colonna sonora consigliata di oggi: Get Lucky, dei Daft Punk, rigorosamente in questa versione “improvvisata” da Stephen Colbert e amici dopo che i Daft Punk si sono tirati indietro dall'apparire nel Colber Report all'ultimo momento (letteralmente! Intendo il giorno prima!). Talento puro, dicevamo!
{Midnight Cowboy} Inizio questa scaletta con una scena del film Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy), quella in cui Dustin Hoffman sta attraversando la strada e un taxi quasi lo investe e lui risponde piccato: “Hey! I'm walkin' here!”. E' al gradino più basso perché non è chiaro se sia stata improvvisata o meno: Jerome Hellman, uno dei produttori, ha dichiarato che il taxi era guidato da un attore e la scena era prevista, Hoffman invece sostiene di non aver avuto idea che il taxi sarebbe sbucato fuori proprio in quel momento e che ha sul serio rischiato di investirlo, tanto che stava per gridare: “Hey! We're filming here!”.
{The Dark Knight} Balziamo qualche anno più avanti con un film che conoscete senz'altro, Il Cavaliere Oscuro (The Dark Knight) di Nolan, e alla famosa scena dell'esplosione dell'ospedale. L'interruzione della scena era effettivamente nel copione, ma non tutto quello che Heath Ledger ha fatto dopo, prima della sua uscita di scena: all'attore non era stato detto cosa sarebbe successo dopo l'esplosione, quindi questo è un (riuscito) caso di improvvisazione coatta!
{Reservoir Dogs} Un altro film di culto (e siamo solo alla posizione sette, per farvi capire quanto voliamo alto!), stavolta è il turno de Le Iene (Reservoir Dogs) di Tarantino: Madsen e l'orecchio del poliziotto catturato. Tutta la malatissima pantomima della scena era sul copione solo in parte, cioè solo fino all'effettivo taglio dell'orecchio. Il resto, cosa dire e cosa fare, è stato lasciato agli attori. Anche la battuta: “I've got a little kid at home” del poliziotto, Kirk Baltz, è improvvisata.
{Annie Hall} Cambiamo genere completamente e andiamo a pescare dal cilindro un altro filmone di un certo Woody Allen, Io e Annie (Annie Hall). Avete presente la scena dello starnuto nella cocaina, in cui Woody fa esplodere una nuvola di fumo bianco in faccia a tutti? Bene, lo starnuto non era previsto, era un genuino starnuto dell'attore, non del personaggio. Permettetemi una stucchevole frase fatta, ma talvolta anche la fortuna è parte del talento. O perlomeno lo è riconoscerla.
{The Godfather} Altro film di culto, altra scena memorabile, nuovamente frutto dell'iniziativa di grandi attori: anche se non avete mai visto il film, sicuramente: “Leave the gun, take the cannoli” l'avrete senz'altro sentita. Il film di cui parlo è ovviamente Il Padrino (The Godfather) e l'attore in questione è Richard Castellano. Ebbene, nel copione c'era soltanto la prima parte, “Leave the gun”. La seconda è tutta frutto di un colpo di genio di Castellano.
{Silence of the Lambs} Se avete visto Il silenzio degli innocenti (Silence of the Lambs) conoscete bene l'inquietante sibilo diventato uno dei suoni più riconoscibili della storia del cinema, quello che segue la mitica battuta: “I ate his liver with some fava beans, and some nice Chianti”. Immaginatevi la scena senza l'agghiacciante “hissss” di Hannibal Lecter: non farebbe lo stesso effetto. Bene, ringraziate Anthony Hopkins, perché il sibilo fu tutta farina del suo sacco.
{A Clockwork Orange} Siamo a un passo dal podio e come vedete siamo già di fronte a pesi massimi della storia del cinema. Anche Arancia meccanica (A Clockwork Orange) deve parte della sua mitologia all'incalcolabile estro creativo di un grande attore, Malcom McDowell, che si è messo a cantare Singing in the Rain durante la scena dello stupro senza altra indicazione da parte di Kubrik se non che la scena appariva un po' troppo “meccanica”. Non ve la linko per ovvi motivi, Google però lo sapete usare tutti.
{Full Metal Jacket} Ci siamo, siamo sul podio, a un passo (anzi due!) dalla vetta. Continuiamo a parlare di Kubrik, che evidentemente, oltre ad essere un regista notoriamente famigerato per la sua ipersensibilità ai dettagli, fu anche abbastanza in gamba da saper sfruttare il talento dei suoi attori, anche quando questi gli regalavano perle impreviste. Stavolta è il caso di Full Metal Jacket, film in cui il personaggio di Hartman, il crudele sergente istruttore, fu affidato a un vero ex sergente istruttore dell'era del Vietnam, Lee Ermey, proprio in virtù della sua straordinaria capacità di vomitare insulti completamente improvvisati, a comando. Sì, la scena del dormitorio ne è uno straordinario esempio.
{Blade Runner} Ebbene sì, la scena che sicuramente conoscete tutti, uno dei più indimenticabili monologhi della storia del cinema e senz'altro una delle più famose scene di morte a memoria d'uomo non sarebbe stata così toccante senza il contributo dell'attore che l'ha recitata. Parlo di Blade Runner e di Rutger Hauer, il quale non solo ha scritto personalmente l'intero monologo finale, ma si è permesso perfino di improvvisare il passaggio conclusivo: “Like tears in rain”. Spettacolare.
{The Empire Strikes Back} Eccoci sul podio! Qualcuno di voi, spero, avrà già capito dove stavo andando a parare non vedendo comparire questa scena nella classifica. Qualcuno probabilmente si era immaginato questa scena al primo posto fin dal paragrafo introduttivo. Sto parlando dell'Episodio V di Guerre Stellari, L'impero colpisce ancora (The Empire Strikes Back). Cosa c'è di improvvisato? Nulla, se non la scena che più di ogni altra ha creato il mito del personaggio di Han Solo. Lucas e gli altri sceneggiatori non riuscivano a trovare una risposta adeguata al “I love you” di Leia, su Bespin, prima del congelamento di Han. Allora hanno deciso nel modo migliore: hanno lasciato fare ad Harrison Ford che ha improvvisato il celeberrimo: “I know”, la risposta più perfetta possibile.

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Gabriele Bianchi

Lettore, giocatore, conoscitore di cose. Storico di formazione, insegnante di professione, divulgatore per indole. Cercatelo in fiera: è quello con la cravatta.

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Commenti

  1. Ma signori, menzione d’onore va assolutamente fatta per la gobba vagante di Marty Feldman in “Frankenstein Junior”, dovuta ad un errore della costumista! XD

  2. Oddio, alcune mi mancavano o.o … per il podio ve l’appoggio tantissimo! Blade runner se la giocava ad armi pari con Star wars!

  3. va bene essere usa-sipendenti, ma guardare al cinema nostrano no?
    avete dimenticato LA scena madre improvvisata per eccellenza, Totò e Peppino nella celeberrima lettera in “Totò, Peppino e la malafemmina”

  4. Vorrei segnalare sebbene non una scena particolare, un attore molto noto per le sue interpretazioni improvvisate, parlo di Alan Rickman che per chi non lo sapesse è l’attore che interpreta Severus Piton in Harry Potter essendo anche attore di teatro è noto per le aggiunte e interpretazioni personali dei suoi personaggi un genio secondo me !!

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