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Lo Hobbit: Fili e Kili e la Barba del vero uomo

La lunga attesa verso l'uscita de lo Hobbit sta per finire e noi oggi introduciamo i due nani più giovani del gruppo: Fili e Kili. I due giovani nani sono figli della sorella di Thorin, quindi suoi diretti nipoti. D'indole allegra e spensierata, avevano la vista più acuta fra tutti i nani della compagnia e spesso questa loro capacità è tornata utile al gruppo. I due nani erano molto fedeli allo zio, alla fine come si dice fra nani, avevano un forte legame di barba più che di sangue, ed è proprio di barbe, un elemento che non può mancare in ogni vero nano, di cui vogliamo parlarvi oggi.

A cosa serve la barba? Voi direte che è il residuo del nostro pelo primitivo etc… va bene. Non avete capito la domanda.
Situazione: ormai siamo nel 2012… quasi ’13, forse.
Viviamo in un villaggio globale, una società moderna, con tutte le sue particolarità. Molte delle nostre attività sono gestite, curate e demandate a terzi, siano essi servizi o vere e proprie macchine che ci aiutano a risolvere i piccoli problemi di tutti giorni, ne consegue che tanti elementi della nostra vita sono o stanno andando in pensione… La barba ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella vita di un uomo, ma non è comunque riuscita ad esentarsi dall’essere messa in discussione.
Per alcuni tenaci, purtroppo sempre meno, la barba continua a fare il suo sporco lavoro, nonostante tecnologie di ieri e di oggi abbiano continuato a minarne l’attività. Direttamente dal “credo” di questi sacerdoti della barba pubblichiamo il nostro articolo: una spudoratamente schierata apologia alla barba.
San Clemente d’Alessandria scriveva: “La barba è l’elemento distintivo dell’uomo”.
Le ragazze più ingenue avranno un sussulto, un brivido di ribrezzo, i maschi più giovani un velo d’invidia, gli uomini invece, quelli veri, apprezzeranno quest’articolo e si scambieranno un complice grugnito o una ridicola potente pacca sulla spalla. I più tosti ne approfitteranno per ruttare o sputare per terra… non è un cliché, lo faranno davvero.
Sarebbe il massimo apprezzamento cui potremmo ambire, non vogliamo peccare di supponenza.
La barba, come anticipato, ha avuto alti e bassi, minacciata nel tempo da tecnologia e politica.
Il primo attacco corrisponde all’avvento della sciarpa, sono stati anni difficili, alcuni hanno preferito la lana… ma fortunatamente l’uomo è pigro e “i pigri sono quelle persone cui si deve l’invenzione delle scorciatoie” (Cit. Gianni Fantoni ndr). Con la comparsa del tovagliolo, fatti due conti, fu evidente a tutti che scaldarsi e pulirsi con la b. era meglio che lavare sciarpa e tovaglioli. Pericolo scampato.
La b. è stata largamente utilizzata per fini militari, molto pratica, se non per i nani, cui si deve l’invenzione delle trecce, per non inciampare, ma questa è un’altra storia.
L’uso militare ha fatto della b. un’arma psicologica dal potere intimidatorio oppure un nascondiglio per armi segrete. Grandi applicazioni quindi anche tra i pirati. Non possiamo non citare Edward Teach, alias Barbanera, capace di andare in battaglia con pezzi di miccia accessi nella b.; oppure Capitan Pirata by Aardman, che… beh, non possiamo spoilerare, vedetevi il film!
Curioso sapere che il solo pelo facciale ammesso nelle forze armate britanniche sono i baffi, tranne in Marina, dov’è concessa “l’intera serie” ossia baffi e barba insieme. Per giocarsela alla pari con i pirati immaginiamo.

Tra i rugbisti è diffusissima nelle prime linee. È risaputo che ogni buon pilone che si rispetti si presenta in campo con la b. incolta così da infastidire il più possibile l’avversario in mischia. I più virtuosi mangiano anche una testa d’aglio, ma stiamo parlando di livelli da Nazionale.
In media il pelo facciale cresce in lunghezza e larghezza ogni tre ore. Crescendo di circa 1 cm al mese, che fa 0,03 centimetri al giorno. Non possiamo rivelare la fonte di questi dati. Vi buttiamo lì anche qualche altro numero, utile per vantarsi al bar: un uomo adulto comune durante la sua vita si raderà circa dodicimila volte, il che equivale a fare il barbiere a tempo pieno per sei mesi!!!
Sono cifre che spaventano, soprattutto gli uomini più pigri… In definitiva, se volete essere veri pigri uomini, dovete sapere che un vero uomo non si rade e un vero uomo costretto a radersi, al massimo, usa il rasoio.
Siam ben coscienti del fatto che quest’articolo è una maschilista spacconata senza né capo né coda, ma comprenderete che era il modo più coerente per trattare quest’argomento.
Vi salutiamo consigliandovi questo stupendo video di nostri amici, ricco d’importanti consigli che v’invitiamo a seguire. Eccolo qui

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Jacopo Peretti Cucchi

Il suo compito è occuparsi di tutti i “progetti speciali”, meglio ancora se sono segreti. Amante della buona cucina e grande appassionato di rugby e motori.

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Commenti

  1. A costo di frantumare la deontologia, lo dico lo stesso: il migliore articolo del ciclo de Lo Hobbit. A mani basse.

  2. Assolutamente una spacconata maschilista! Ma un articolo dedicato alla Barba non poteva essere diverso. Non avrebbe avuto lo stesso enorme potere pilifero.
    Complimenti, vi lascio col “Mondo che vorrei” (un video dello stesso gruppo di “qui!”)
    http://youtu.be/KlgbKIswpzI

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