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Narcos: Messico, nuove storie in tonalità di grigio

Arriva su Netflix una nuova serie dedicata al mondo del narcotraffico, passando dalla Colombia al Messico.

Dopo tre stagioni di Narcos, Netflix torna a raccontare la storia del traffico di droga. Questa volta però non siamo nella Colombia di Pabo Escobar o del famigerato Cartello di Cali. Narcos: Messico è infatti una serie completamente nuova, che racconta gli eventi che hanno contribuito a creare la situazione attuale nel Paese dell’America Centrale.
Non si tratta semplicemente di una nuova stagione. Narcos: Messico potrebbe essere definito a tutti gli effetti uno spin-off della serie originale, tanto che sulla piattaforma è posto come un contenuto a sé stante. Abbiamo avuto l’occasione di vedere il primo episodio in anteprima durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games e abbiamo raccolto in questo articolo le nostre impressioni in merito.

Narcos: Messico, il bene e il male

https://www.youtube.com/watch?v=XjdBPs1oaDg&feature=youtu.be
Nell’episodio pilota facciamo la conoscenza dei due personaggi intorno a cui ruota l’intera serie. Da una parte abbiamo Miguel Ángel Félix Gallardo, poliziotto messicano. Dopo aver supportato i coltivatori di Sinaloa in segreto, ha rapidamente “fatto carriera” nel mondo del narcotraffico, diventando uno dei principali membri del cartello di Guadalajara.
Dall’altra parte del confine abbiamo invece Kiki Camarena, membro sotto copertura della DEA, che all’inizio della serie viene trasferito oltre confine proprio a Guadalajara. Si tratta di un personaggio pronto a tutto per il proprio lavoro. Tuttavia oltre che con i Narcos, è costretto a lottare contro la burocrazia, l’opinione pubblica sulla DEA (ancora agli inizi e quindi poco conosciuta anche dalle forze dell’ordine stesse) e, purtroppo, il razzismo dovuto alle sue origini messicane.
Come nella serie originale quindi, seguiamo parallelamente due storie. Da una parte abbiamo Gallardo, che da “semplice” poliziotto corrotto vediamo piano piano percorrere la via del cattivo, diventando sempre più pericolosamente fuori controllo. Dall’altra abbiamo Camarena che, seppure frustrato dal mondo che lo circonda, è sempre alla ricerca di una soluzione per sconfiggere i narcotrafficanti, anche a rischio della propria vita.
Non è giusto tuttavia immaginarli come il bene e il male puri, perché tutto è molto più complesso di così. Sebbene il pilota possa dare questa impressione, la verità è che non c’è tanto il bianco e il nero, quanto diverse tonalità di grigio.

Gli spacciatori sono come scarafaggi. Puoi schiacciarli, ma torneranno. Di solito più forti che mai.

Narcos Messico lucca pena luna
attends Lucca Comics & Games on November 3, 2018 in Lucca, Italy.
Oltre all’anteprima dell’episodio pilota, durante Lucca Comics & Games abbiamo potuto anche incontrare i due attori protagonisti della serie, ovvero Diego Luna e Michael Peña. È stata una conferenza stampa interessante, in cui sono emerse diverse informazioni su questa serie.
Il discorso si è spesso spostato su quanto Narcos: Messico sia importante per i protagonisti. Non si tratta solamente di una “sfida eccitante“, entrare in un progetto di questo tipo. Per entrambi, è un modo per raccontare al grande pubblico come si è arrivati alla situazione attuale nel Paese.
In particolare Diego Luna è tornato spesso su questo tema, che sente particolarmente vicino essendo a tutti gli effetti di nazionalità messicana. Ritiene sia fondamentale riflettere su quel periodo storico, che è stato davvero fondamentale nella creazione dei rapporti che oggi intercorrono tra il Messico e gli Stati Uniti. Sempre da questo punto di vista, si è mostrato estremamente orgoglioso del fatto che ci siano tanti attori messicani in questo progetto e spera che possa essere una buona occasione per mostrare i loro talenti al mondo.
Ovviamente si è parlato anche della possibilità di nuove stagioni per questa serie, come già era successo per lo show “originale”. Era ed è ancora piuttosto presto per parlarne, bisognerà necessariamente attendere la risposta del pubblico. Peña e Luna si sono tuttavia mostrati possibilisti e nel caso dovesse esserci l’opportunità sarebbero sicuramente pronti a riprendere i rispettivi ruoli.

Narcos: Messico è una serie che affascina

Quello che possiamo dire, dopo aver visto il pilot, è che Narcos: Messico è senza dubbio un progetto affascinante. Gli amanti della “versione colombiana” ritroveranno tanti degli elementi che sono riusciti a conquistarli e Gallardo sembra essere un personaggio all’altezza di Pablo Escobar. Chi invece non ha ancora visto il primo Narcos, potrà comunque apprezzare questo nuovo progetto, slegato narrativamente dal precedente, e scoprire una storia complessa, ma importante.
Le premesse sono quindi ottime. Non resta quindi che lanciarsi su Netflix per scoprire tutto sulla vicenda di Gallardo e Camarena nella nuova serie originale Narcos: Messico.

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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