National Geographic licenzia gli autori interni all’azienda

Anche alcuni capisaldi rischiano di cadere. Uno di questi potrebbe essere National Geographic, rivista mensile con sede a Washington che da più di 100 anni porta scienza e natura nelle case di tutto il mondo. Alcuni giorni fa infatti National Geographic licenzia gli ulimi autori interni rimasti. Un ridimensionamento che colpisce 19 giornalisti. Persone che comunque sapevano già da aprile dell’imminenza del licenziamento. Ora gli articoli della testata saranno scritti da freelance.

Un nuovo giro di licenziamenti per National Geographic

Questa non è la prima volta che National Geographic licenzia autori e personale interno all’azienda. Si tratta infatti del quarto giro di licenziamenti da quando nel 2015 National Geographic Society è parte di una partnership con 21st Century Fox, che ne ha preso il controllo maggioritario al costo di 725 milioni di dollari. La partnership è entrata poi in Disney nel 2019 all’interno di un contratto da 71 miliardi di dollari tra Fox e Disney.

Si tratta del secondo ridimensionamento negli ultimi mesi. A settembre infatti Disney aveva licenziato sei responsabili della redazione. Ma la stretta ai costi colpisce anche i contratti dei fotografi, che non potranno più passare mesi sul campo per costruire i propri servizi fotografici. Infine, a partire dal 2024, National Geographic non sarà più venduto in forma cartacea negli Stati Uniti. Una serie di riorganizzazioni aziendali che ha progressivamente portato a far sbiadire il peso di National Geographic.

Perchè National Geographic licenzia gli autori e il personale interno?

Il ridimensionamento del team di National Geographic fa parte di una situazione generale, che vede il declino della stampa a fronte dei contenuti digitali nel mondo delle notizie. National Geographic è restato per molto tempo una rivista mensile con articoli e fotografie che erano frutto anche di mesi di lavoro sul campo. Un lavoro particolare, grazie al quale resta uno dei megazine più letti negli Stati Uniti. Anche adesso che si leggono le riviste cartacee meno di una volta.

Ma anche questa rivista si sta mettendo al passo con i tempi. Infatti è stata superata per profitti dal canale televisivo National Geographic e da Nat Geo Wild, un canale incentrato sugli animali

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