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Nerd Senza Frontiere: ma non ti stanchi mai del Giappone?

Ultimamente mi sento spesso chiedere: “Ma non ti stanchi mai del Giappone?”
Io ci rifletto ogni singola volta, non voglio dare una risposta dettata dall'entusiasmo, dagli splendidi panorami che vedo quando sono lì, dalla gentilezza e dall'educazione senza confini degli autoctoni, dal cibo saporito ed economico. Dai… dai.. dai… l'elenco sarebbe infinito.
Ma per quanto ci pensi, vi assicuro lo faccio con grande concentrazione, finisco per dire: “No assolutamente no”.
Mi è stato anche domandato se la seconda, la terza, la quarta volta che si va non si perda un po' quella sensazione di meraviglia, quell'emozione che ti assale al primo viaggio.
Di nuovo io mi chiudo in un momento di profonda e accurata riflessione e subito mi torna alla mente il batticuore che sistematicamente mi assale scesa dall'aereo, e l'aspettativa con cui ogni giorno che trascorro lì mi alzo, pronta a lanciarmi all'avventura.
Allora sorrido e scuoto la testa in diniego.
Il Giappotour targato Nerd Senza Frontiere 2015,  collaborazione per il terzo anno consecutivo tra Orgoglio Nerd e Blueberry Travel Company, si è concluso.
I viaggiatori hanno lottato contro le valigie troppo piene, hanno affrontato le numerose ore di viaggio mettendo nuovamente piede su terreno italiano.
Non senza una buona dose di tristezza nel cuore.
Una cosa che ho scoperto in questi anni di viaggi è che ogni gruppo con cui vivo l'esperienza della scoperta del Giappone, mi permette di scoprirne un volto diverso.
Gli interessi delle singole persone mi portano a guardare le strade già percorse con occhi sempre nuovi.
C'è chi ha la passione per il retrogaming, e mentre lui si lanciava nella ricerca di giochi spariti dai classici negozi come reperti che dovevano essere riportati alla luce per il bene dei posteri, quasi per osmosi io trovavo posti che potevano interessare sia a lui sia alla sottoscritta.
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Un paio di ragazze cercavano buoni negozi di musica, che vendessero strumenti musicali a prezzi accettabili e vecchi cd, così da consigli e ricerche sono saltati fuori quartieri diversi, uno famoso per le live house, i locali dove si esibiscono cantanti conosciuti ed emergenti ed un'altra zona ottima per fare acquisti vantaggiosi, costellata di rivenditori di ogni tipo.
Poi c'era chi voleva mangiare della buona carne, chi aveva intolleranze alimentari, vegetariani, tutti alla ricerca di un buon posto dove saziare la fame fisica e quella dettata dalla curiosità.
Allora si gira, si sperimenta, alcune volta addirittura si entra a casaccio nei locali e si ordina dal menù sperando che la portata che ci presenteranno sia di nostro gusto. Si vive il momento e poi ci si scambia opinioni.
Una ragazza, nel mercato di Nishiki a Kyoto, ha chiuso gli occhi e scelto alla cieca cosa prendere dalla macchinetta da cui fai le ordinazioni. Ha pranzato con un gelato… ma era comunque un gelato molto buono! 
E l'aneddoto rimarrà, da raccontare agli amici.
Si sa che un buon Nerd ha tanti interessi, e la maggior parte delle volte si discostano da quelli troppo comuni.
È uno scambio equivalente, come ho sentito dire da “qualche parte”.
Da parte mia offro la mia conoscenza di questi anni, le mie esperienze, i miei studi e le ricerche,  allo stesso tempo assorbo da voi nuovi spunti.
La prossima volta quale volto del Giappone mi aiuterete a svelare?
Non vedo l'ora di scoprirlo!
Per qualsiasi curiosità e domanda non dovete far altro che mandarmi una mail a questo indirizzo: redazione@orgoglionerd.it
See you space cowboy
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