Cultura e SocietàIntrattenimento

Netflix: investiti 200 milioni di euro per le produzioni italiane

Il gigante dello streaming è pronto per nuovi contenuti "Made in Italy"

Grazie a Suburra – La Serie e a Baby, Netflix ha deciso di investire ancora di più sulle produzioni italiane. Ciò è dimostrato dai 200 milioni di euro stanziati per la produzione e l’esportazione di film e serie TV Made in Italy. Sulla Mia Pelle, diretto da Alessio Cremonini e incentrato sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, e Lo Spietato, con la regia di Renato De Maria, hanno confermato l’enorme potenziale di questo settore diventando celebri in tutto il mondo.

Variety ha discusso con Felipe Tewes, direttore dei contenuti originali Netflix, delle produzioni europee. L’investimento annunciato, ha affermato, dimostra il nostro impegno e il desiderio di continuare a far conoscere le storie italiane al resto del mondo. Stiamo lavorando a diverse novità e ci stiamo sforzando per investire di più in produzioni locali. Cerchiamo di prendere sempre in considerazione questi progetti, sia televisivi che cinematografici.

Da sempre un unico paese e un’unica lingua hanno dominato il mercato globale dell’intrattenimento. Tuttavia, da qualche anno, sta avvenendo un cambiamento e vorremmo che anche l’Italia ne facesse parte.

Le serie TV italiane in uscita

Dai prossimi mesi aumenteranno le produzioni italiane nel catalogo Netflix. Il gigante dello streaming ha infatti annunciato Luna Nera, ambientata nell’Italia del diciassettesimo secolo,  Zero, diretta dallo scrittore Antonio Dikele DiStefano, e Summertime, ispirata a “Tre metri sopra il cielo” di Federico Moccia. Tewes ha inoltre menzionato Fedeltà, tratta dall’omonimo romanzo di Marco Missiroli, finalista al premio Strega, e Curon, ambientata in Trentino-Alto Adige, che racconterà la storia di una madre che torna nel proprio paese natale per poi comprendere che è impossibile scappare da se stessi.

Dal suo debutto nel 2015, Netflix ha ottenuto in Italia successo e popolarità. Nonostante ad oggi il mercato sia pieno di concorrenza, il servizio streaming più famoso al mondo conta di raggiungere le due milioni di iscrizioni sul suolo italiano entro la fine del 2019.

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Source
variety.com

Nicolò Monti

Lettore e gran bevitore di caffè, rigorosamente non zuccherato. Appassionato di storie ambientate in Scandinavia e in Islanda. Divoratore di musica nel tempo libero.

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