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Ecco perché Patty Jenkins ha rinunciato a Thor

La regista di Wonder Woman Patty Jenkins ha spiegato di aver rinunciato al progetto Marvel Thor: The Dark World a causa di “divergenze creative”. Prima che Alan Taylor fosse ingaggiato dalla Marvel, il progetto era stato affidato proprio alla Jenkins. La regista lavorò alla pre-produzione per circa tre mesi ma dovette poi fare un passo indietro per le già citate “divergenze creative”. A quanto pare però a far saltare il tutto è stata la sceneggiatura molto apprezzata dalla regista ma non accettata dalla casa di produzione.

La regista di Wonder Woman ha parlato di questa situazione a Vanity Fair. Queste le sue dichiarazioni: “Non credo che avrei potuto fare un buon film con lo script che volevano girare. – ha esordito – Sarebbe stato un grosso problema, e la colpa sarebbe ricaduta su di me. Sarebbe sembrato qualcosa del tipo: ’Questa donna ha diretto il film mancando tutti questi bersagli”.

Patty Jenkins spiega il motivo della rinuncia

Da qui la decisione di Patty Jenkins di rinunciare: “A quel punto della mia carriera sentivo che se l’avessero fatto con un altro regista non sarebbe stato un gran problema. E forse capiranno e lo apprezzeranno più di me. Non puoi fare film in cui non credi”. La regista ha scelto di non scendere in campo: “L’unico motivo per farlo sarebbe stato quello di provare alla gente che potevo. Ma non avrei provato nulla se non avessi avuto successo”. Situazione affrontata senza rimpianti: “Non credo avrei avuto un’altra occasione, quindi sono contenta della decisione presa”.

Ricordiamo che Thor: The Dark World è un film del 2013 diretto da Alan Taylor. La pellicola, basata sul supereroe della Marvel Comics Thor, è prodotta dai Marvel Studios e distribuita dalla Walt Disney Studios Motion Pictures. È interpretato da Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Anthony Hopkins, Stellan Skarsgård. Oltre a Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu Asano, Jaimie Alexander e Rene Russo.

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