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Niente perdono presidenziale per Joe Exotic, star di Tiger King

Fra i 73 nomi graziati da Donald Trump manca quello di cui si è molto discusso nell’ultimo anno e che tanti davano per scontato. Parliamo di Joe Exotic, protagonista di Tiger King, la docuserie Netflix che è divenuta un fenomeno mondiale. “Ero troppo innocente e troppo gay per meritare il perdono da Trump”, ha postato il 57enne Exotic alias Joseph Maldonado-Passage.

In precedenza Joe Exotic aveva scritto una lettera

Joe Exotic aveva scritto una lettera di 257 pagine in cui implorava la grazia. I suoi avvocati avevano tentato di consegnarla alla Casa Bianca all’inizio di quest’anno. Nella lettera ha elencato le motivazioni per il suo perdono, inclusi i problemi di salute. Exotic ha inoltre scritto di essere stato “aggredito sessualmente dal personale della prigione”. Oltre ad essere “picchiato e legato su una sedia al punto che la pelle si è staccata dalle braccia”. Inoltre sosteneva che le sue “mani erano danneggiate dagli abusi in carcere”.

Ricordiamo che la star della docu-serie Netflix Tiger King, show in cui si racconta la sua passione per gli animali selvatici e la rivalità con l’attivista animalista Carole Baskin, aveva commissionato un omicidio nei confronti dell’eterna nemica. Un tentativo che è costato a Joe, Joseph Maldonado-Passage, una pena di 22 anni di reclusione.

Tiger King, conosciuta anche come Tiger King: Murder, Mayhem and Madness, è una docu-miniserie televisiva statunitense del 2020. La miniserie, prodotta e distribuita da Netflix, narra le vicende di Joseph Allen Maldonado-Passage, noto come Joe Exotic. Un criminale statunitense ed ex operatore di zoo, nonché proprietario del Greater Wynnewood Exotic Animal Park in Oklahoma, accusato di abuso e sfruttamento di animali esotici e selvatici. Nell’aprile 2020 Netflix ed i registi della miniserie annunciano la possibilità di produrre una seconda stagione. Mentre il 12 aprile 2020 va in onda un episodio speciale, un talk show, con nuove interviste fatte da Joel McHale.

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