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Pokémon Omega Ruby e Alpha Sapphire: il punto della situazione

Squillino le trombe! Letteralmente, visto che la colonna sonora di questi due giochi ne è piena!
Pokémon Omega Ruby e Alpha Sapphire si stanno preparando a sbarcare nelle console di tutto il mondo.
Sono passati ben undici anni da quando, nel luglio 2003, gli “originali” Rubino e Zaffiro facevano la loro comparsa sugli scaffali italiani. Molti di noi, allora, erano ancora dei cuccioli d'uomo! Permetteteci di essere un po' nostalgici!
E da bravi nostalgicfags, secondo voi potevamo esimerci dal procurarci in anteprima la demo speciale dei giochi?
Esatto: no.
Sicuramente anche molti tra voi saranno riusciti, con un po' di fortuna (occhiolino occhiolino), ad accaparrarsi una di queste attesissime demo in anticipo rispetto all'uscita ufficiale. Per chi, invece, dovesse aspettare ancora un po' ci pensiamo noi.

La demo ci catapulta immediatamente nel vivo dell'azione: siamo a Verdeazzupoli, condotti dal buon Rocco sul dorso di Latios (o Latias). Il team Idro e il team Magma stanno contendendosi un pokémon “in grado di megaevolversi”, e tocca a noi fermarli.
Terminata questa prima quest riceveremo un pokémon con annessa megapietra, che potremo trasferire nella versione completa. Trattasi di Glalie, o Steelix nella versione giapponese.
In seguito potremo prendere parte ad altre nove missioni minori, a dir la verità molto ripetitive e semplici: si tratta per lo più di battere allenatori non particolarmente forti. Tuttavia è proprio in questa fase che ci è concesso di fare l'esperienza più interessante: provare tutte le megaevoluzioni degli starter di terza generazione (oltre, ovviamente, quella del nostro Glalie) e prendervi familiarità in vista di quella che dovrà poi essere la nostra scelta definitiva quando i giochi saranno finalmente nelle nostre mani.

Che dire?
La demo, obiettivamente, ci mostra poco.
E grazie, dirà qualcuno, è una demo! Giustissimo, infatti lungi da noi lamentarci: potevano non farci vedere nulla, non farci ottenere nulla, lasciarci a cuocere nel nostro brodo per un altro mese e mezzo e farci direttamente comprare i giochi a scatola chiusa. Invece, ci hanno aperto almeno uno spiraglio per sbirciare, e per questo apprezziamo.
Capite voi stessi, però, che sarebbe decisamente azzardato dare un giudizio sulla base di così poco materiale, quindi lungi da noi fare anche questo. Però vogliamo provare almeno a fare il punto della situazione.

Il giochi, si vede fin da subito, graficamente non presenteranno grossi cambiamenti rispetto ad X e Y; tuttavia le animazioni risultano leggermente più fluide, e le inquadrature un poco più ravvicinate. Per il resto, possiamo notare la presenza del NaviTalk sullo schermo inferiore del 3DS – che, a dir la verità, durante tutta la demo trasmette solamente notizie completamente inutili, ma che speriamo potrà in qualche modo rivelarsi utile nella versione completa. Infine, tra le aggiunte fatte rispetto ai giochi precedenti, talvolta nell'erba alta si vede per breve tempo una sagoma scura, accompagnata dal verso di un pokémon. Raggiungendola prima che scappi incontrerete proprio quest'ultimo. Speriamo possa essere utile al fine di terminare il Pokédex!
Inutile dire che l'impatto, per chi nel lontano 2003 giocò a Rubino e Zaffiro, è e sarà decisamente forte. Vi sfidiamo a reprimere la nostalgia, quando vedrete le città che esploravate, e risentirete – rinnovate! – le musiche che vi accompagnavano (oh, accidenti: ci accompagnavano!) anni fa.

Ma passiamo al punto forte, o dolente per qualcuno, di Omega Ruby e Alpha Sapphire: le nuove megaevoluzioni.

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Parliamoci chiaramente: questa trovata, introdotta in X e Y, ha fatto riguadagnare parecchi punti ai mostriciattoli di mamma Game Freak dopo quella che è stata la quasi drammatica parentesi di Pokémon Bianco e Nero e Bianco 2 e Nero 2.
Allo stesso tempo, molti fan stanno iniziando a sostenere che le megaevoluzioni stiano iniziando a diventare troppe. Se non, direttamente, che non avrebbero dovuto proprio essere inserite.
Noi, dal canto nostro, pensiamo siano un ottimo elemento di novità. Vedere i nostri mostri preferiti poter assumere nuove sembianze, nuove forme da sfruttare sia in game che nel battling competitivo, saper scegliere quale megaevoluzione usare e inserire in squadra, e anche solo la curiosità di scoprire a chi ancora verrà concessa, e chi potremo quindi usare nelle nostre prossime battaglie, ci fa gola. A livello grafico possono piacere o non piacere, ma c'è da ammettere che hanno in qualche modo rivoluzionato molti aspetti del battling. E poi, ehi: siamo nostalgici, ma Swampert ultra-pompato ci piace. Ci piace assai.

Insomma, dopo questo brevissimo assaggio ci sentiamo di dire che probabilmente Omega Ruby e Alpha Sapphire non rivoluzioneranno il mondo dei Pokémon come hanno fatto X e Y, ma che possiamo aspettarci dei titoli validi sia per chi ha giocato ai giochi originali che per chi vi si avvicinerebbe solamente ora.
Adesso non ci resta che aspettare tutti insieme il 28 novembre, data di uscita ufficiale dei titoli in Europa.
Pronti per acchiapparli tutti, ancora una volta.

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Francesca Menta

Nella vita legge fumetti, guarda cartoni e fa altre cose noiose e banali che non vale la pena menzionare. Allenatrice di Pokémon dal 1999. A quanto pare adesso recensisce anche videogiochi, coronando il sogno di una vita: poter gridare con fare oltraggiato "Lo sto facendo per LAVORO" ogni qualvolta viene trovata di fronte ad una console.

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