Cultura e Società

Sam Raimi continua a pensare al suo Spider-Man 4

Il regista rimpiange il suo film mai uscito

A pochi giorni dall’uscita nelle sale di Spiderman: Far from Home, il regista Sam Raimi, autore delle prime tre pellicole di Spider-Man, ancora si sente ossessionato dall’occasione persa di poter girare il quarto capitolo della sua saga.

Sam Raimi e il suo pensiero ossessivo

Sam Raimi

Sam Raimi è uno di quei registi che dove lo metti, sta bene. Nella sua vita ha girato film di qualsiasi genere cinematografico. Venerato da chiunque ami il cinema horror per una serie di cult del genere da lui creati (basti ricordare La Casa, La Casa 2 e il mitico L’armata delle Tenebre), è stato anche uno dei padri fondatori dell’universo Marvel quando era ancora al suo stato embrionale (anche se i primi film di Spider-Man e degli X-Men non vengono burocraticamente considerati MCU perché rispettivamente proprietà della Columbia e della Fox, ma ne fanno parte, anzi, per quanto ci riguarda è dove tutto ebbe inizio).

In un’intervista rilasciata a Yahoo! riguardante l’uscita di Crowl, l’ultimo film da lui prodotto, Raimi fa una piccola digressione verso il suo rammarico di non aver girato Spider-Man 4, ammettendo che l’opportunità persa lo ossessiona ancora oggi:

‘Ci penso tutto il tempo’ ha detto il regista ‘è difficile non farlo, perché ogni estate esce un altro film di Spider-Man! Quando tu hai un film (di Spider-Man) che non è mai stato prodotto, non può essere di aiuto pensare a come sarebbe potuto essere. Così cerco di concentrarmi su quello che sarà e non guardare il passato’.

Ha oltretutto spiegato che, nonostante usi la sua sensibilità riguardo al cinema dell’orrore in qualsiasi sua pellicola, per quanto riguarda i giorni di produzione della saga, è voluto rimanere fedele all’energia frenetica dei fumetti Marvel:

‘Sono stato molto influenzato da quel tipo di film, ho amato particolarmente anche i film horror della Hammer (casa di produzione cinematografica britannica famosa per tutti gli horror che ha prodotto dagli anni ’50 agli anni ’70 N.d.A.). Ma sono stato maggiormente influenzato dai fumetti di Stan Lee e dai grandi artisti come John Romita e Jack Kirby, che hanno raccontato storie con delle straordinarie immagini pungenti, una rappresentazione straordinaria. In quei film di Spider-Man stavo cercando di portare in movimento quel tipo di immagini’.

Il progetto originale di Raimi prevedeva nel quarto capitolo della saga alcuni villain come Vulture e Mysterio, personaggi che alla fine sono stati usati nella nuova saga di Spider-Man, rispettivamente in Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far form Home: un compromesso agrodolce per noi fan sia di Raimi che della Marvel.

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Enrico Natalini

il suo DNA è composto al 100% di cultura trash e underground. Che siano libri, film, fumetti, serie tv, spettacoli teatrali, mostre o televendite è un segugio per tutte quelle chicche che sopravvivono all'insaputa del mainstream. Di lui dicono che è come un cartone animato, non ha capito bene se sia un complimento o meno, ma a lui piace.

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