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Sex Criminals: a scuola di sesso

Sesso.
Una parola che tutti conoscono e nel bene o nel male apprezzano. E seppur per tutti l’arrivo sia lo stesso, la partenza differisce nei modi e nei tempi: chi lo ha imparato tra i banchi di scuola, chi su qualche panchina di fronte ad amici-professori e chi da autodidatta nella quiete della propria camera. Perché bisogna ammettere che, a differenza della pratica, la teoria (seppur necessaria) è dannatamente noiosa e quindi non sempre si conosce ogni parte di questo macro argomento.
Come diceva un vecchio proverbio cinese “Si impara solo divertendosi”.
Questo, volendo e non volendo, è proprio quello che fa Sex Criminals, un fumetto che parte con un incipit particolare, si snoda in una trama sempre più accattivante e non dimentica la parola Sex contenuta nel titolo. 
Sex Criminals è una serie a fumetti americana pubblicata mensilmente a partire dal 2013 dalla Image Comics. In Italia arriva soltanto due anni dopo a opera della casa editrice Bao Publishing
Ai testi troviamo un Matt Fraction che si butta a capofitto nell’esplorazione sessuale dimenticando ogni cintura di sicurezza, ogni divieto e ogni taboo. Lo fa con un approccio sottobanco, usando un linguaggio leggero e divertente che alterna diversi registri senza però mai scadere nella banalità e volgarità. 
La trama inizia con i protagonisti, Suzie, bibliotecaria, e Jon, aspirante attore che lavora in banca, che si incontrano a una festa. Dopo un paio di tavole veloci di preliminari dialettici li vediamo già con le mutande calate a fare sesso, scoprendo (con sorpresa di entrambi) di condividere lo stesso misterioso potere: quando hanno un orgasmo il tempo si ferma per tutti tranne che per loro due.
Decidono così di sfruttare questa situazione per rapinare la banca dove lavora Jon e usare il bottino per evitare che la biblioteca di Suzie venga sfrattata dall'edificio in cui si trova. I due ragazzi però non hanno fatto i conti con una cosa: non sono gli unici ad avere questo potere e qualcuno li sta tenendo d'occhio già da qualche tempo.
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A questa trama di partenza si aggiungeranno nei capitoli successivi molti altri personaggi che in modo bizzarro e variopinto delineeranno un quadro su più livelli. 
Nota di merito sono i numerosi flashback sparsi a inizio, intermezzo o fine dei vari capitoli dove conosciamo come i protagonisti siano entrati in contatto con il sesso e il loro potere. Fraction si diverte a giocare con (e sulle) metafore: la scoperta del misterioso potere, i primi tentativi goffi nell’usarlo, la sorpresa del primo vero partner che ne condivide il dono e le nuove possibilità che si aprono non sono altro che una distorsione letteraria del percorso di ognuno di noi con la propria sessualità. Il tutto trattato con incredibile realismo, toccando pian piano ogni singolo aspetto di una relazione e mantenendosi sempre in equilibrio tra diversi generi. Commedia, dramma, fantastico ed erotico si alternano senza mai strafare e creando il giusto mix che è la vita. 
Riusciamo a rispecchiarci perfettamente nei comportamenti goffi o nelle risate spontanee sotto le coperte perché nel corso delle nostre esperienze è toccato a tutti un momento di rossore e imbarazzo. Non è dovuto però solo allo spessore che acquistano i personaggi nell’evolversi della storia questa auto-immedesimazione ma anche grazie all'accompagnamento delle matite di Chip Zdarsky.
Il suo tratto è qualcosa che si sposa perfettamente con la narrazione di Fraction: Suzie e Jon non sono perfetti, non sono dei scesi in terra a insegnarci il mestiere, ma sono due persone del tutto normali; difetti e punti di forza disegnati da una mano morbida e riempiti da colori che proprio nella loro semplicità trovano la giusta via d’essere. Fidatevi, gran parte delle risate verranno dalle vignette mute.
Infine, come il titolo annuncia, il vero protagonista del fumetto si rivelerà il sesso. Ogni volume, ogni capitolo, ogni tavola parla e trasuda sesso. Un sesso non volgare e vuoto gettato li per riempire la trama ma un qualcosa a cui la trama stessa è assoggettata. Lo percepiamo chiaramente, in maniera diretta e fresca.  
È sarcastico, umoristico, divertente, psichedelico (capirete il perché) ed è sempre presente nella vita dei protagonisti ed è attraverso di esso che impariamo tutto ciò che c’è da sapere. È come se comunicasse direttamente con noi e ci mostrasse ogni suo lato senza mai però proferire parola. 
Giudizio finale: un fumetto originale e dall’intento chiaro e riuscito. Un passo in avanti verso un insegnamento divertente e coinvolgente adatto a ogni fascia d’età, perché potrete avere anni di esperienza alle spalle e avere comunque qualcosa da imparare da queste pagine. 
Quindi perché non scegliere di farlo con una risata?

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Mattia Russo

Laureato in Comunicazione, Marketing e Pubblicità per farla breve, e aspirante giornalista. Curioso per natura, dalla vena impicciona, tendo a leggere qualsiasi cosa, con un'inclinazione al fantasy. Non sono uno che ama i silenzi e parlo troppo. Pace.

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