Spider-Man: Far From Home, Zendaya rossa come Mary Jane alla première

Il ‘nuovo corso’ di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe è decisamente diverso da quello a cui siamo abituati. Una scelta consapevole, per poter mantenere fresca la storia dell’eroe, giunto già alla sua terza incarnazione in poco più di quindici anni. E così, alcuni personaggi iconici non sono presenti, fra cui J. Jonah Jameson, lo zio Ben e soprattutto l’iconica rossa Mary Jane. Nessuno però si è dimenticato di loro, a partire ovviamente dal cast della pellicola.

Zendaya omaggia Mary Jane alla prima di Spider-Man: Far From Home

In entrambi i film del Marvel Cinematic Universe dedicati all’eroe, Zendaya interpreta Michelle Jones, compagna di classe di cui Peter Parker è innamorato. Non è ancora chiaro se si tratta della versione cinematografica di Mary Jane (anche se il fatto che condividano il soprannome “MJ” sembra essere un indizio piuttosto concreto in questo senso) o se vedremo la rossa in futuro. A prescindere da questo, l’interprete del personaggio ha deciso di omaggiare la storica compagna dell’Uomo Ragno alla premiére del nuovo film.

Ieri sera infatti, in occasione della première di Spider-Man: Far From Home, Zendaya si è presentata con i capelli rossi, proprio come Mary Jane. Non si è trattato di una casualità, dovuta magari a esigenze di riprese per altri film, ma di una consapevole decisione dell’attrice, desiderosa di omaggiare l’iconico personaggio. A confermarlo è lei stessa, rispondendo a un fan su Twitter.

MJ homage ♥️

— Zendaya (@Zendaya) June 17, 2019

Successivamente ha anche postato alcune foto che la ritraggono con questo nuovo look, accompagnate dalla didascalia “Face it, Tiger…“. Questo è un riferimento a una delle battute più iconiche di Mary Jane, pronunciata in occasione del suo primo incontro con Spider-Man.

Face it, Tiger… pic.twitter.com/MarjvPnwNS

— Zendaya (@Zendaya) June 18, 2019

Tutto questo significa che vedremo Zendaya diventare Mary Jane nel futuro del MCU? È ancora presto per dirlo, ma è sempre apprezzabile quando un interprete decide di rendere omaggio alle opere originali, non trovate?

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