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Spider-Man: Homecoming, bentornato Spidey

Non ci saranno Spoiler, forse uno piccolo.
La pellicola ha confermato tutto quello che già pensavamo di Spider-Man, se volete sapere la nostra idea sul personaggio potete leggere tranquillamente qui le nostre impressioni al tempo di Civil War. Tutte confermate.
Non ci siamo mai trovati di fronte a un Peter e a uno Spidey convincenti contemporaneamente nello stesso film. Tobey è stato un buon Peter, ma uno Spider-Man convincente solo per i suoi villain, un riflesso che non ci ha convinto a pieno.
Garfield è stato un terrificante Peter, ma un buon tessiragnale nonostante i nemici orribili che lo circondavano e una sceneggiatura ridicola.
Questo Uomo Ragno è assolutamente la rappresentazione più fedele, nonostante non fosse tenuto ad esserlo, dell'indole originale.
E questo ciò che si riflette sulla pellicola, la permea e riesce a trasformarla in vittoria. Già, perché si è compresa una cosa vitale per l'Uomo Ragno, qualcosa dimenticato nel tempo e in particolare al cinema: Spider-Man non salva il mondo.
Cioè, chiariamoci, lo ha salvato un sacco di volte. Ma non è il suo compito, lui lavora nei quartieri, ferma le rapine e ha una cerchia di nemici che ruba, rapisce, traffica in armi ma, normalmente, non vuole dominare il mondo. Spider- Man Homecoming è un film "piccolo", su un liceale, un liceo e un gruppo di amici tra feste e test di spagnolo.

Non è un film di origini, non vedremo per l'ennesima volta zio Ben morire, non vedremo Norman Osborn cadere in disgrazia, Spider-Man Homecoming è un film sui primi passi, sull'inizio di un sentiero costellato di errori, imbranataggine e battutine fuori luogo.
Un Uomo Ragno che impara ad essere tale nonostante lo sia già. Per ora abbiamo sempre visto un tessiragnatele con le giuste carte e la giusta occasione per vincere la partita, qui sarà diverso.
Mancheranno sia le carte, sia il giusto avversario, ci troveremo di fronte alla costruzione di ciò che amiamo e non nell'attesa di vedere ciò che amiamo.
Magari in un contesto nuovo, magari con piccole variazioni, ma comunque ottimo per muoversi nell'universo cinematografico Marvel.

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La pellicola parte da una base qualitativa alta dal punto di vista dell'artigianato, ormai per far parte del filone Marvel bisogna superare certi limiti tra effetti, suono e messa in scena, se non altro per contesto e continuità. Quindi non preoccupatevi da quel punto di vista.
La paura di vedere troppo Iron Man è infondata, anzi numerosi sono i tasselli usati intelligentemente per spezzare uno sviluppo di trama che altrimenti sarebbe stato lineare e tra di essi c'è il buon Tony, usato con saggezza e parsimonia.
L'avvoltoio, interpretato da Michael Keaton, è un ottimo Villain, probabilmente uno dei migliori di casa Marvel, che al cinema aveva solo Loki di convincente.
Keaton riesce a dare profondità al malvagio volante trasformandolo in una nemesi che travalica il bene e il male, che fa quello che fa per necessità, una necessità nata da un contesto solido sviluppato in un decennio di film Marvel.
Riesce a donare al personaggio una sorta di etica distorta che nel MCU mancava, il villain con un sistema di regole d'onore, o almeno un'idea di riconoscenza da applicare nei confronti dell'avversario. Convincente tanto da sperare in un suo ritorno.
Anche se la trama risulta semplice nei suoi sviluppi forse è proprio ciò che ci voleva per Spider-Man, siamo in un universo talmente complicato e sfaccettato che è esso a dare i dettagli necessari a rendere interessante la pellicola, tanto che non ci possiamo lamentare più di tanto di fronte a una sceneggiatura semplice purché non abbia buchi, ma non è questo il caso.

Spider-Man Homecoming è l'Uomo Ragno che mancava, il diamante in cima a una corona che da troppo tempo era spoglia del suo eroe più famoso.
Spidey è tornato e i più vicini al suo fumetto non potranno che commuoversi.

Diretto da Jon Watts, Spider-Man: Homecoming vede nel cast Tom Holland (Peter Parker/Spider-man), Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man), Zendaya (Michelle), Michael Keaton (Adrian Toomes/Avvoltoio) e Marisa Tomei (May Parker) ed uscirà in IMAX e 3D il 6 Luglio 2017.

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