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Star Wars Episodio VII: il punto della situazione

E' passato abbastanza tempo dall'annuncio, e da allora sono arrivate numerose notizie, con un sorprendente alto livello di attendibilità, da permetterci di tirare le somme su cosa sappiamo con certezza, cosa possiamo ipotizzare e cosa, invece, è ancora del tutto nel regno della speculazione più selvaggia.
Iniziamo quindi da ciò che è noto: sappiamo che la storia dell'Episodio VII è frutto, almeno originariamente, di George Lucas e del suo staff e che era in via di definizione già da prima dell'acquisto di Lucasfilm da parte di Disney, e che il film stesso si trovava già in una fase iniziale di produzione. Certo, la cosa suona ovvia: è noto che Lucas aveva concepito la saga di Guerre Stellari come una storia lunga, addirittura da svolgersi in dodici film, almeno nelle primissime intenzioni. Qui non parliamo però di generici progetti mollati e recuperati a più riprese, ma del fatto che la produzione del film era, almeno in modo preliminare, già iniziata.
Sappiamo inoltre che George Lucas non sarà il regista dell'Episodio VII, ma sarà comunque coinvolto nella sua realizzazione in veste di consulente creativo. Dettagli e nomenclature a parte, quindi, non c'è pericolo dal punto di vista dell'attendibilità del contenuto del film né dello stile. Lucas è ancora, con un titolo o con l'altro, al timone di tutta la baracca. 
E' anche stata confermata l'identità del regista, e si tratta di nient'altri che di J.J. Abrams, cosa che noi avevamo predetto (insieme ad un'altra dozzina di predizioni, ehm) e salutato con entusiasmo e doverosa inquietudine. Abrams sa fare il suo lavoro e con Star Trek ha fatto una formidabile palestra su come gestire del materiale che milioni di persone considerano sacro. Con Abrams anche la sua casa di produzione, la Bad Robot, è a pieno titolo coinvolta nel progetto. Questo ci porta a dire che l'Episodio VII avrà senz'altro una fortissima impronta abramsiana, e questo, per quanto ci riguarda, è un bene. Vedremo quanto ingombrante sarà la visione di Lucas nei confronti di quella di Abrams, e nel caso, vedremo chi la spunterà.
Una sorpresa viene invece da un'intervista di due giorni fa a Carrie Fisher, la principessa Leia, la quale ha candidamente confermato la sua presenza nel film, così, come se nulla fosse. La Fisher ha anche specificato che interpreterà una Leia anziana, in una “casa di riposo intergalattica”. Questo ci dà degli importanti indizi sul momento in cui l'Episodio VII si svolgerà all'interno della continuity, ma li sviscereremo fra un istante: prima è importante dire che, sebbene Carrie Fisher sia l'unica attrice del vecchio cast ad essere confermata al 100%, ci sono ottime possibilità che Harrison Ford e Mark Hamill siano a loro volta coinvolti. Intanto ne hanno espresso il desiderio, inoltre hanno già avuto degli incontri sia con Lucas che con gli scrittori del copione. Lo stesso vale per Billy Dee Williams, l'attore che interpretava Lando (il quale, pare, qualcuno abbia visto comparire nella “brutta” del copione scritta da George Lucas), mentre attori dei prequel come Ewan McGregor e Samuel L. Jackson, hanno a loro volta espresso un forte desiderio di tornare.
Un dettaglio fondamentale (che, se ci permettete, ci fa tirare grassi respiri di sollievo) è che pare che George Lucas abbia esplicitamente assicurato a Hamill che, qualora gli attori del vecchio cast non fossero interessati o non fossero disponibili a partecipare all'Episodio VII, nessun altro attore verrebbe scelto per sostituirli: semplicemente, i loro personaggi verrebbero tolti dallo script. Questo  è bene, non ci immagineremmo proprio un Luke Skywalker con un'altra faccia.
Ora, questo è ciò che sappiamo. Cosa possiamo ipotizzare, soprattutto riguardo alla trama? Lucas e gli altri hanno specificato che la storia sarà originale, quindi non sarà un adattamento cinematografico di ciò che accade nelle opere dell'Expanded Universe. La più naturale ipotesi è che il materiale di riferimento sarebbe stato tratto da ciò che i fan hanno per anni chiamato ufficiosamente l'Episodio VII, ovvero la saga di Thrawn di Timothy Zahn, ambientata immediatamente dopo l'Episodio VI, con Leia incinta e tutti i protagonisti alle prese con gli incerti primi passi della Nuova Repubblica e con le rimanenze della Flotta Imperiale, ora sotto il controllo di un geniale e carismatico Grand'Ammiraglio, Thrawn. L'esplicito “no” di Lucas, però, fa sfumare quest'idea, e Timothy Zahn, quando interrogato su questo, ha risposto che con ogni probabilità l'Episodio VII sarà ambientato dopo la sua saga.
Parliamo, quindi, di date: la trilogia classica si svolge fra l'anno 1 BBY (cioè Before Battle of Yavin, la distruzione della prima Morte Nera) e il 4 ABY (After Battle of Yavin, ovviamente). La saga di Thrawn si conclude (con la morte di questi) nel 9 ABY. Leia Organa Solo nasce nel 19 BBY.
Da tutto questo ricaviamo che Leia (ci basiamo su di lei in quanto l'unico personaggio che certamente tornerà nell'Episodio VII), alla fine della saga di Thrawn, aveva circa trent'anni. Carrie Fisher di anni ne ha 56, quindi certamente il nuovo film non potrà essere immediatamente dopo la sconfitta del Grand'Ammiraglio. Con una spannometrica approssimazione (e senza prendere in considerazione trucchi, cerone o computer grafica) possiamo quindi azzardare che la nuova trilogia sarà una ventina d'anni dopo il 9 ABY, il che è decisamente problematico: fra il 25 ABY e il 29 ABY, infatti, la Galassia Lontana Lontana subirà un'invasione di una razza di alieni provenienti da al di fuori della Galassia stessa, chiamati Yuuzhan Vong, degli esseri parzialmente insensibili alla Forza. Questa guerra sarà sanguinosa e terribile, morirà qualche milione di miliardi di persone e la Nuova Repubblica sarà quasi annientata. Non ci sembra verosimile, quindi, né che la nuova trilogia sia ambientata all'interno di questo conflitto (visto che la storia, lo ricordiamo, è nuova), né poco dopo: suonerebbe decisamente ridicolo riassumere una guerra così traumatica (tanto per dire, è qui che muore Chewbacca) nel crawl iniziale.
Dobbiamo quindi per forza di cose ipotizzare che l'Episodio VII si svolgerà prima del 25 ABY, ma non troppo, per le considerazioni anagrafiche di cui sopra. Questa ci pare l'ipotesi più probabile, l'unico ostacolo alla quale si può trovare nei fatti del 10-11 ABY, ossia la resurrezione di Palpatine tramite cloni e un piccolo fatterello tipo la caduta di Luke Skywalker nel Lato Oscuro. La crisi viene naturalmente risolta, Luke torna al Lato Chiaro e Palpatine viene definitivamente distrutto. Successivamente c'è, in effetti, un periodo di tranquillità in cui la Nuova Repubblica si dà forma e il Nuovo Ordine dei Jedi viene fondato su Yavin IV, ma è chiaro che questi fatti sono di una gravità e di una importanza tale che non sarà possibile per gli sceneggiatori della nuova trilogia ignorarli semplicemente.
Guerre Stellari ha dato vita ad un universo espanso di dimensioni titaniche, che è diventato la forza della saga, ma ora, paradossalmente, diventa quasi un intralcio: siamo davvero curiosi di vedere come gli autori riusciranno a incastrare gli episodi VII, VIII e IX fra le pieghe della continuity stabilita da romanzi, fumetti e videogiochi. Di certo non sarà affatto facile. Che la Forza sia con loro! Ah, cliccate qui, per conoscere l'autore della stupenda immagine in home.
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