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Star Wars: Rebels, l’anteprima: ecco la nuova feccia ribelle

Con grandissima aspettativa, e un po’ di timore, ci apprestiamo a vedere in anteprima il film tv Star Wars: Rebels che farà da apripista per la nuova serie animata targata Disney e Lucasfilm.
Ma prima abbiamo avuto la ghiottissima occasione di fare quattro chiacchiere con Dave Filoni, produttore esecutivo della serie, oltre che sfegatato fan di SW, ai tempi scelto come supervisore alla regia da George Lucas in persona per lavorare in Star Wars: The Clone Wars.
Ecco quello che ci ha raccontato.
La storia si colloca tra il III episodio e il IV (nuova numerazione, certo), per la precisione siamo 5 anni prima degli eventi raccontati in Una Nuova Speranza.
I personaggi, un bizzarramente assortito equipaggio sulla nave Ghost, sono in fuga dalla lunga ombra dell’influenza imperiale. Ma quanto effettivamente influiranno sugli eventi del IV capitolo o viceversa quanto le loro vite saranno sconvolte non è dato sapere con certezza.
Certo, molto probabilmente prima o poi sentiranno parlare della distruzione di una certa Morte Nera ma la loro storia scorrerà in maniera indipendente, in parti inesplorate della galassia.
Vedremo nuovi personaggi, nuovi pianeti, nuove razze, perché la vera sfida è esplorare l’universo espandendolo, pur rimanendone sempre parte integrante.
La serie è interamente realizzata in Computer grafica, e Filoni è stato cristallino nel ribadire come le nuove tecnologie per quanto preziose siano puramente un mezzo per raccontare, e che quello che gli preme è rendere un buon servizio alla storia, e di come tutto sia in funzione di quello.
Ci ha raccontato di come metodicamente abbia studiato gli archivi di Una Nuova Speranza, ispirandosi ai disegni di Ralph McQuarrie, la mente che ha disegnato il mondo di SW come lo conosciamo.
Quali sono stati gli insegnamenti fondamentali di Lucas? Potete immaginarlo. L’instancabile tensione verso il miglioramento. Non si deve dimenticare di quanto pensiero e lavoro ci metta George (sì lo chiama George) dietro ogni minimo particolare che vediamo in SW. Nello specifico di come la differenza sia nel lavoro di editing in post produzione. È lì che si gioca veramente la partita.
Insomma tutto è volto al racconto, al riportare la storia nel migliore dei modi. D’altra parte è quello che per Dave ci rende umani raccontare.
E quindi già affascinanti e impaziente ecco che arriva l’atteso momento e giù a capofitto veniamo buttati proprio in mezzo alla storia.
R0beap
Gli ufficiali imperiali fanno il brutto e il cattivo tempo, maltrattando chiunque e arrestando per tradimento al minimo dissenso.
Ezra è un giovane ladruncolo sui 14 anni, che di certo non si tira indietro davanti a un’avventura e i guai non si tirano indietro davanti a lui.
L’incontro che cambierà la sua vita con l’equipaggio della Ghost avviene proprio nel corso di un furto di alcune misteriose casse. Quello che doveva essere un colpo molto semplice rappresenterà un punto di svolta.
Kanan, cavaliere Jedi sopravvissuto all’Ordine 66, va proprio a scontrarsi con il giovane Ezra per accaparrarsi le casse, intralciandosi goffamente l’uno con l’altro. E da lì gli eventi precipitano in un vortice sempre più serrato di colpi di scena e battute esilaranti.
I tempi sono strettitissimi e l’ora di programmazione vola via senza che ce se ne renda conto.
La sensazione è di essere tornati in grande stile nel mondo di Guerre Stellari, quello epico e divertente, con le battute da cowboy e i colpi di scena impossibili ma perfettamente credibili.
La chimica con il resto dell’equipaggio lascia spazio a sviluppi pressoché infiniti: Kanan, che ormai non usa più la sua spada laser e che ha abbandonato i costumi Jedi, Hera, un Twi’lek al comando della nave, la mandaloriana Sabine, maga degli esplosivi e graffitara, l’anima giovane e sfrontata dell’equipaggio, e poi il nerboruto e burbero Zeb, il muscolo della ciurma, nonché ex guardia d’onore, a cui sono affidate le parti più comiche e il piccolo droide astro meccanico Chopper.
Si sa che uno degli aspetti più attesi e assolutamente imprescindibile è lo spessore dei cattivi che SW ci ha da sempre regalato. C’è stata anche una rapidissima occhiata al nuovo villain, l’Inquisitore, e vi possiamo dire essere inquietante quanto basta. Molto promettente.
Queste secondo noi le ottime premesse per una serie animata memorabile, mentre dovremo aspettare il 3 ottobre per poter vedere su Disney Channel e su Disney XD il film di animazione di cui vi abbiamo parlato, mentre a partire dal 2 novembre andranno in onda gli episodi della serie.
Buona visione e che la forza sia con voi.

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Francesca Giulia La Rosa

Trekker, whovian. Non amo le etichette (a parte queste?). Traduttrice, editor a caccia di errori come punti neri nel tessuto della realtà. Essere me è un’esperienza profondamente imbarazzante.

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