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StarWarsDay: come prendersi cura del proprio Wookiee

 “Chewie, we are home”. Il cuore si ferma, il cervello esplode. Ben tornati ragazzi, ci siete mancati. Per quante cose si possano dire sul nuovo Star Wars, siano queste positive o negative, durante il trailer, ogni fan della saga deve aver avuto un mini-infarto nel veder ricomparire Chewbacca e Han Solo. Per non parlare poi dell’epica frase con cui si sono ripresentati. Non negatelo, avete urlato come una ragazzina isterica o vi siete portati le mani alla bocca con la stessa espressione dell’Urlo di Munch sul viso. Tranquilli, non c’è nulla di cui vergognarsi, è la reazione che abbiamo avuto tutti. D’altronde il gigantesco Wookiee e la “vecchia canaglia” ci hanno stregati sin dal primo film: ribelli, farabutti, eroi… Ognuno ha un proprio modo per descriverli.  Ma la loro “figaggine”, si passi il termine, rimane indiscussa.
Vi siete mai chiesti, però, come funziona la coesistenza di questi vecchi amici costretti a vivere per lunghi periodi nell’iperspazio? Insomma, chiunque abbia mai vissuto almeno una parvenza di convivenza, sa quanto questa possa essere dura e a quanti compromessi si deve andare incontro. Figurarsi poi se parliamo di due esponenti di specie completamente diverse. C’è chi pur di avere uno Wookiee come coinquilino si venderebbe la mamma (e forse noi saremmo tra quelli), ma convivere con un grosso tappeto ambulante potrebbe creare problemi inaspettati.  Ed ecco che il nostro caro Han Solo, oltre ad essere contrabbandiere, ribelle e pilota, potrebbe rivelarsi anche una massaia di prima qualità.
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Provate a immaginare: dopo un lungo volo, stanchi per la tensione, dopo essere scappati alle truppe dell’impero, una bella doccia rilassante è quello che ci vuole.  Ma se il nostro caro Wookiee ha deciso di precederci sui tempi, ecco che può attenderci un peloso ricordino. I cultori dei capelli lunghi sanno quanti se ne perdono mediamente in una doccia, ma proviamo a fare un calcolo veloce, per rendere meglio l’idea. Per un umano medio, senza problemi di calvizie, si è calcolata una presenza media di circa 100.000 bulbi piliferi su un’area di cranio di circa 400 cm². 
I dati sperimentali riportano poi che, mediamente, durante una doccia, si perdono un minimo di 20 capelli. Ora bisogna trasporre il tutto a misura di Wookiee per renderci meglio conto dell’orrore che deve affrontare il capitano Han ogni volta che gli tocca il secondo turno di doccia. Se questi giganteschi esseri pelosi sono alti all’incirca 2,20 metri per 200Kg di peso, basta una rapida proporzione [100.000 : 0,04 = X : 3,5 (m²)] per scoprire che i circa 3,5 m² di superficie corporea di Chewbacca (calcolati supponendo una densità pari a quella umana) contengono circa 9 milioni di peli e che quindi ne perderà 1.800 a doccia. Il tutto assumendo che li perda con la stessa frequenza dei capelli umani, anche se, solitamente, gli animali da pelliccia mutano il pelo con numeri molto più elevati. Basti poi pensare alla lunghezza della criniera dello Wookie per realizzare che Chewie, ogni volta ce decide di lavarsi, si lascia alle spalle una favolosa moquette marrone come nuovo peloso rivestimento della doccia. 
Se poi vogliamo essere del tutto precisi, contando che, al giorno, la specie umana perde tra i 40 e i 120 capelli, con la stessa proporzione precedentemente usata, possiamo calcolare un’oscillazione tra i 7.000 e gli 11.000 peli  Wookie che infestano giornalmente il Falcon. Ora, riuscite a immaginarvi il capitano Solo e Chewie con scopa e aspirapolvere a raccogliere  giornalmente cespugli rotolanti di crine? 
Se poi vogliamo analizzare fino in fondo le possibili difficoltà legate alla convivenza, i problemi di tempistiche e i costi di vita non vanno dimenticati. È assolutamente necessario considerare anche l’evidente cura che Chewbecca mette nella manutenzione della pelliccia: immancabilmente pettinato e ben strigliato, il co-pilota del Millennium Falcon, ci dimostra che anche esseri colossali e irsuti possono curare il proprio stile, e di questo gli siamo grati. Ma se mediamente un essere umano impiega tra i 5 e i 15 minuti per farsi una doccia, circa 1/20 di un barattolo di Shampoo e meno di 5 minuti per asciugarsi i capelli, è evidente che, in questo caso, coi suoi 3,5 m² di superficie corporea, le cifre vanno almeno quadruplicate.  Tra le ore passate a sciacquarsi, strigliarsi e asciugarsi, nel giorno della toeletta Wookiee, il bagno diventa assolutamente inaccessibile. A meno che il capitano Solo non si rimbocchi le maniche e dia una mano con la spazzola. Senza poi calcolare gli ingenti costi che anche solo una doccia Wookie può scatenare! Tralasciando i consumi di acqua e luce, tra shampoo e balsamo se ne vanno almeno quattro barattoli di ogni tipo a volta: se poniamo che un essere umano usa il 5% del barattolo di prodotto, per la stessa proporzione usata precedentemente (5 : 0.04 = X : 3.5), otterremo un utilizzo del 437%, corrispondente circa a 4 barattoli e ¼  a doccia. 
Che sommati ai costi delle quantità di cibo che un essere di 2.20 m deve ingurgitare per sopravvivere, comincia a diventare una cifra rilevante.
Insomma, non è facile avere a che fare con un coinquilino come Chewie. E risulta quindi evidente come il nostro capitano Solo, oltre ad essere il personaggio di cui tutti siamo innamorati, per grinta, determinazione e un pizzico di strafottenza, si riveli anche un ottimo uomo di casa, paziente e con indiscusse abilità nel riassettare, spazzare  e star dietro alla cura di navicelle spaziali.  
Ma per quanto la convivenza tra umano e Wookie possa risultare faticosa e a tratti umiliante, nulla può cancellare questi personaggi dalla leggenda e sminuirne la grandiosità.  Perché d’altronde sono i nostri “brutti idioti, presuntuosi, strapezzenti e cafoni” e siamo felici che siano tornati. Buon Star Wars Day, “May the 4th Be With You”.
Testi di Eleonora Beccari
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