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Stephen Curry non crede all'allunaggio e la NASA risponde

Stephen Curry, noto giocatore di basket dell’NBA, ha recentemente dichiarato in un podcast di non credere che l’uomo sia mai stato sulla Luna. Dopo la diffusione di queste posizioni, però, è stata direttamente la NASA a intervenire per smentirlo.

Per rispondere alla grande massa di notizie anti-scientifiche e teorie del complotto che si stanno diffondendo nell’ultimo periodo, la NASA ha deciso di fare della sana divulgazione partendo dal caso di Stephen Curry.
stephen curry

Per convincerlo della veridicità dell’allunaggio, Curry è stato invitato dall’agenzia spaziale a visitare uno dei loro laboratori lunari, un modo per mostrare effettivamente all’atleta tutte le prove dello sbarco dell’uomo sulla Luna e convincerlo non solo a cambiare idea, ma a diffondere anche fra i numerosi fan che lo seguono questa verità scientifica.

Curry, parlando in un podcast assieme ad altri giocatori della NBA, ha introdotto volontariamente il tema dell’allunaggio e della sua falsità storica, accennando anche un criptico commento in riferimento a qualcuno che “ci verrà a prendere“, magari riferendosi a qualche alieno lunare che arriverà a noi prima del nostro effettivo sbarco sulla Luna, secondo le sue teorie. In realtà, a “prenderlo” sono stati solamente i media, che hanno fortemente attaccato queste sue strampalate dichiarazioni. Stephen Curry non è comunque nuovo a questo tipo di episodi, visto che ha più volte accennato di credere a cospirazioni e complotti in varie interviste.

Vista la risonanza mediatica che negli Stati Uniti ha avuto questo fatto, la NASA ha giustamente pensato di poterne approfittare per divulgare al grande pubblico ulteriori informazioni e prove sulla veridicità dello sbarco sulla Luna – ma, almeno per ora, non si sa se Curry abbia accettato il loro invito a visitarne i laboratori.

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