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TG 4 & Rosetta: l’ignoranza a vinto

Volevo parlare di altro, volevo, desideravo poter parlare d'altro ma il TG4 mi ha obbligato a scrivere il nuovo numero del Rinoceronte.
Si, l'ignoranza a vinto, senz'acca, per rendere più chiara la cosa.
Non parliamo più di mala-cultura, non parliamo più di indifferenza o ignoranza riguardo la scienza da parte della tv, non parliamo nemmeno di disinformazione: qui ci troviamo di fronte a danni, a notizie create con lo scopo di demonizzare la scienza e il sapere per esaltare la paura e l'ignoranza, servizi molto più simili alla propaganda di disinformazione culturale degli anni quaranta più che a semplici errori.
Nuocere con l'intento di nuocere e non per stupidità.
Per chi non sa di che parlo vi chiedo di guardare il servizio appena sotto, oppure cliccare qui (minuto 34), il tema del pezzo di tale Mauro Buffa, (che non credo possa definirsi professionista e, mi chiedo, come possa dormire la notte sapendo dei danni che provoca) si riferisce alla rivoluzionaria missione Rosetta sulla quale potete invece informarvi cliccando qui.
                                  
Ho visto il video quasi subito ma, a chi lo ha condiviso ho risposto indignato: è fake, è una bufala. Forse perché nel mio lavorare ne ho viste fin troppe, oppure perchè c'era ancora un lembo di pelle che teneva ancorata la carcassa della mia speranza alle fauci della TV italiana.
Non è possibile” dicevo “hanno disattivato i commenti, significa che è fake…” 
Ma invece no. Sono andato sul sito ufficiale del TG4 per vedere le trasmissioni integrali e nella puntata delle 19:00 dell'11 Novembre il servizio c'era, era lì, come un grande morso sanguinolento sul fianco della cultura.
Con quel video di un minuto è trenta è morta, completamente, la mia speranza.
Perchè quando l'informazione è veicolata in questo modo io vedo una dittatura, non una dittatura politica, non mi riferisco a un tiranno che urla da dietro un banchetto, parlo di una dittatura mentale che gli italiani si sono meritati, che hanno creato da soli a misura loro.
Ciascuno di quelli che, in ciabatte, ha sorriso guardando il servizio dicendo cose tipo “ va quanti soldi spendono questi per andare su un sasso quando io muoio di fame” non meritano niente altro che quello che hanno già.
Una dittatura di ignoranza imposta dalla paura, che porta alla stupidità lesiva come dimostra questo servizio del tg4, una stupidità che fa danno a chi sta crescendo, che fa danno a chi sta imparando ma che non fa che ingrassare chi non ha mai cercato altro che il tg4 con il telecomando.
Il filmato recita “solo gli scienziati stanno esultando”, come voler dire “guardate quelle teste d'uovo, noi siamo qui a preoccuparci dei problemi veri come il parcheggio e loro giocano. Tu ignorantone sulla poltrona, tu si che hai capito tutto. Fai bene a essere razzista e omofobo, tu vai bene così. Sono loro, questi scienziati che giocano con i sassi, che ti stanno facendo del male, usano i tuoi soldi… E tu che ci guadagni?”
Non voglio perdere tempo a additare il tg4, nemmeno gli italiani. Io parlo con te, tu che sai che tutto questo è sbagliato, parlo con te perchè gli altri non ascolterebbero.
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Io sono un tipo combattivo, lotto spesso, cioè: lavoro per OrgoglioNerd, puoi immaginare.
Ma solo ora ho capito che non si può più lottare per il bene che credevamo, per “salvare gli spettatori del tg4”, dobbiamo lottare per altro prima, dobbiamo lottare per difenderci, per preservare la cultura che c'è già in Italia. Potremo lottare per la scienza quando avremo una base solida da difendere, non possiamo combattere per espandere la cultura mentre si sta sgretolando.
Dobbiamo fare scudo, lottare per innalzare un tempio del sapere solido e non per attaccare.
Poi lo potremo ampliare con nuove sale…
Quindi tu, tu che hai capito che quel servizio è dannoso, che lo avevi capito anche prima di leggere questo articolo, tu hai una responsabilità, difendi questa consapevolezza innata, quella sensazione bruciante che, senza una spiegazione, si è accesa dentro di te guardando quel video. Lotta per difenderla, non arrenderti, combatti per la divulgazione della cultura senza però lasciare il tempio senza sorveglianza.
Siamo accerchiati amico mio e, proprio come gli zombie, è la testa il punto debole.

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Commenti

  1. Completamente d’accordo. Tante volte sono lì lì per replicare ma mi trattengo, a volte mi rendo conto che mi sono arreso.

  2. questo servizio mi ha lasciato letteralmente senza parole… un misto di disgusto e amarezza allo stato cosmico. anch’io avevo pensato che era un fake… la realtà supera la fantasia

  3. Ragazzi, stiamo parlando del tg4, che fino a poco fa era condotto da emilio fede! Non capisco da cosa nasca la vostra sorpresa. Peggio del tg4 credo ci sia solo studio aperto.

  4. Combattere contro la stupidità e l’ignoranza è molto più difficile che combattere contro un nemico in carne ed ossa. Perché fa massa, si nutre di stereotipi e cliché, tatuati nella memoria di una buona parte di cittadini.
    E tu ti senti diverso, quasi preso in giro, pensando che sia uno scherzo che dura da anni, ma la convinzione della gente ti riporta con i piedi a terra, assicurandoti che è la verità.
    — PAZZESCO —

  5. @Vincenzo Io ci ho sperato fino all’ultimo che fosse un fake, ma se vai sul sito del TG4 e guardi l’edizione indicata nell’articolo, troverai anche il servizio che è a tuo parere doppiato in maniera imbarazzante.
    Quello che hai linkato te è invece reperibile nell’edizione delle 11.30 del 12 Novembre (Peraltro intuibile dal nome del link che tu stesso hai messo “TG4 12112014”) un servizio evidentemente destinato a recuperare l’errore del giorno precedente.
    Errore a mio parere imperdonabile.
    Non era una cosa complicata cercare e informarsi.

  6. sono senza parole. non so cosa dire. se non avessi letto e visto i filmati nell’ordine che era indicato, e avessi visto solo il minuto e trenta, avrei pensato anche io ad un fake. completamente d’accordo quando dici che siamo accerchiati. mio dio

  7. Tra le altre cose… Invece di essere orgogliosi che la trivella sia un progetto italiano cosa dicono? “fa’ quasi male sapere che il trapano è stato costruito in Italia”??? Ma te lo do’ in testa e poi vedrai cosa vuol dire sentire male! E poi? “immagini nude e crude”? Oramai si sono così tanto abituati alle scene di vero orrore che non riescono più a capire cosa voglia dire il termine “nude e crude”?!?!?! e la colonna sonora? e la storia dei costi ??? Penso che ogni € dato a chi fa’ il TG4 sia molto più sprecato che qualsiasi centesimo usato per qualsiasi altro scopo!

  8. Facevano molto meglio a rimanere in silenzio.
    Questa è attiva disinformazione, prendere un successo italiano e cercare di smontarlo e presentarlo come uno spreco o fallimento, un promuovere l’ignoranza tramite l’ignoranza (perché lo spettatore sarà ovviamente troppo stupido per notare che comete e asteroidi sono due cose completamente diverse), una vera e propria vergogna.
    Ma non commettiamo anche noi l’errore di fermarci all’aspetto esteriore, lamentandoci o contro tutti o contro l’agnello sacrificale: Buffa è pieno di colpe, ma qualcuno ha commissionato il servizio, qualcuno lo ha rivisto e qualcuno lo ha scelto per mandarlo in onda, cerchiamo di pensare anche a questi altrettanto colpevoli tre.

  9. Il mio primo pensiero è stato “non dirmi che vogliono cavarsela dicendo che stavano solo scherzando”, poi apro il link…
    Se sento ancora una volta usare la parola “ironia” a sproposito (ha una definizione, è davvero così difficile seguirla invece di usarla per “è solo una giustificazione random per far sembrare giusto quello che ho detto”?) rischio di fare una strage, soprattutto quando dici subito dopo che intendevi esattamente quello che hai detto, ossia l’opposto dell’ironia.
    E così il signor Buffa e chiunque lo abbia fatto lavorare e abbia fatto passare i suoi servizi hanno perso due ottime occasioni per stare zitti, magari se l’avessero fatto avrebbero potuto sentire un gran numero di non-scienziati che sapevano da tempo che le comete fossero roccia e pulviscolo (per me l’idea che siano materiali tanto umili a ottenere quell’effetto ne incrementa il fascino, ma credo che la mediaset abbia dimostrato un decennio fa di non credere che la conoscenza possa portare ad apprezzare qualcosa).

  10. Il mio primo pensiero è stato “non dirmi che vogliono cavarsela dicendo che stavano solo scherzando”, poi apro il link…
    Se sento ancora una volta usare la parola “ironia” a sproposito (ha una definizione, è davvero così difficile seguirla invece di usarla per “è solo una giustificazione random per far sembrare giusto quello che ho detto”?) rischio di fare una strage, soprattutto quando dici subito dopo che intendevi esattamente quello che hai detto, ossia l’opposto dell’ironia.
    E così il signor Buffa e chiunque lo abbia fatto lavorare e abbia fatto passare i suoi servizi hanno perso due ottime occasioni per stare zitti, magari se l’avessero fatto avrebbero potuto sentire un gran numero di non-scienziati che sapevano da tempo che le comete fossero roccia e pulviscolo (per me l’idea che siano materiali tanto umili a ottenere quell’effetto ne incrementa il fascino, ma credo che la mediaset abbia dimostrato un decennio fa di non credere che la conoscenza possa portare ad apprezzare qualcosa).

  11. Usare lo scontento popolare per questo tipo di fini è da meschini. Se non si hanno argomentazioni valide su cui creare un servizio piuttosto farebbero meglio a continuare a parlare di cose futili come sempre più spesso fanno i telegiornali, purtroppo. Mirano a fare presa a quella fetta, troppo grande, di pubblico che non s’informa a pieno, che non consulta più fonti.. Prendono tutto quello che arriva come certezza assoluta, come un dogma solo perchè “l’ho sentito al telegiornale”. L’ignoranza è terrificante.

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