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Top 10: dieci film sulle vacanze estive da vedere

L’estate si avvicina alla sua conclusione e l’autunno comincia a fare capolino, ma non disperate. Per celebrare al meglio questa stagione, che ha ispirato centinaia di film, abbiamo scelto dieci pellicole cinematografiche tra le più significative che raccontino diversi aspetti dell’estate e delle vacanze. Si esplorano temi diversi come la crescita e il cambiamento, la fine della gioventù con il passaggio all’età adulta, attraverso generi diversi ma legati a questo momento dell’anno: dall’horror al romantico.
Dieci film da non perdere per rientrare in contatto con gli aspetti più terribili o piacevoli delle vacanze estive, o se non altro per recuperare film che hanno (a volte meno, a volte di più) fatto la storia del cinema.

Lo Squalo (1975)

Lo Squalo

Il capolavoro di Spielberg ha provocato un terrore irrazionale di immergersi in acqua ad almeno un paio di generazioni di bagnanti.
Una pellicola leggendaria che risponde alla domanda “come sarebbe stato Moby Dick se avesse avuto i denti aguzzi?” grazie anche a una colonna sonora iconica riesce ancora a terrorizzare e a far rabbrividire all’idea di fare il bagno in acque oscure. Nonostante le possibilità infime che gli squali possano davvero attaccare gli umani.
Solo ricordatevi di stare lontano da Amity Island .

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Venerdì 13 (1980)

Gli horror ambientati durante le vacanze estive costituiscono ormai un genere a sé (per questo ne citeremo qui almeno un paio) e di solito sono i campeggiatori che se la passano peggio. Venerdì 13 è il primo capitolo di una saga che ha fatto la storia del cinema dell’orrore.
Nel 1979, venerdì 13, un gruppo di studenti universitari va a lavorare nel campeggio Campo Lago Cristallo (Camp Crystal Lake). Il sito turistico però gode di un nomignolo inquietante dato dagli abitanti della vicina città: Mattatoio (Camp Blood) per via di una brutta vicenda accaduta negli anni ’50: il campeggio rimase chiuso per qualche decennio dopo che un ragazzino, Jason Voorhees, venne spinto nel lago da un gruppo di bulli e annegò. Ma la storia non è finita come sembrava e per i ragazzi sarà una scoperta letale.
La figura di Jason, ispirata a fatti accaduti, è diventata leggendaria e Venerdì 13 è il film che ha dato inizio a tutto. Come per ogni horror se ne sconsiglia la visione alla vigilia della partenza per il campeggio in mezzo ai boschi.

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Stand By Me (1986)


Per quando non incentrato sulle vacanze in sé, rimane uno dei film più rappresentativi dell’estate della gioventù, irrimediabilmente destinata a finire.
Quattro dodicenni vengono a sapere per caso che dei ladri di auto hanno trovato il corpo di un ragazzino, senza aver però denunciato il fatto alla polizia.
Gordie, Chris, Teddy e Vern capiscono che deve trattarsi del cadavere di Ray Brower, un ragazzo scomparso da qualche giorno, e decidono di andare a cercarlo.
Il viaggio di ricerca, la quest, dei quattro diventa un’avventura di crescita: partiti con la volontà di riscattarsi e di diventare gli eroi della storia, matureranno e prenderanno la decisione più giusta anziché quella a loro vantaggio.
Stand by Me è una pietra miliare tra le storie di crescita e sul tema del viaggio dell’eroe, e rimane la testimonianza di un giovane cast emblematico: Wil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman, Jerry O’Connell e Kiefer Sutherland.

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Dirty Dancing  (1987)

Le vacanze della famiglia Houseman saranno molto più movimentate del previsto. Al villaggio turistico sulle Catskill Mountains c’è un corso di ballo per gli ospiti dell’hotel tenuto da un giovane affascinante, Johnny Castle. La figlia minore, Frances “Baby” Houseman si fa coinvolgere da Johnny (oltre che dai ritmi di danza) e i due iniziano a frequentarsi.
La sorella di Baby, Penny rimane incinta dal cameriere di famiglia e decide di abortire. Baby chiederà i soldi per l’operazione al padre senza spiegargli a cosa le serviranno e Penny in seguito subisce un aborto clandestino, rischiando di morire. Johnny si prende la colpa e a complicare le vicende viene anche accusato ingiustamente di un furto dai gestori dell’albergo.
Per quanto i temi toccati siano pesanti, rimane un film con lieto fine e una delle storie d’amore più famose del cinema del periodo (ricordato inoltre per la bravura sulla pista da ballo di Patrick Swayze sulle note di Time of my Life).

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Weekend con il morto (1989)

Weekend con il morto – Weekend at Bernies – film

Un film ormai considerato di culto, Weekend con il morto non rappresenta certo il modello di vacanza perfetta. I due colleghi, e amici, Larry e Richard scoprono una truffa perpetrata ai danni della compagnia di assicurazioni per cui lavorano. Il loro capo, Bernie Lomax, per ringraziarli li invita a passare un fine settimana nella sua lussuosa casa al mare. Peccato che Bernie sia l’autore dietro la truffa e abbia tutte le intenzioni di far sparire i due scomodi dipendenti. Incarica quindi un boss mafioso, Vito, di risolvergli questo scomodo problema. Vito acconsente, ma ha in mente un altro piano: farà uccidere lo stesso Bernie per vendetta. Sa che Bernie ha una storia con la sua ragazza.
Quando Larry e Richard arrivano alla casa al mare e trovano il cadavere del capo decidono di far passare per vivo Bernie dando origine a una serie di gag e fraintendimento su cui si costruisce tutto il film.
Una pellicola per non rimpiangere troppo le vacanze passate (o un ammonimento a scegliere bene a casa di chi trascorrere le ferie) con qualche risata un po’ macabra.

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Quattro amiche e un paio di jeans (2005)


L’adattamento dell’omonimo romanzo di Ann Brashares si focalizza sull’amicizia di quattro teeenager e sul loro passaggio all’età adulta. Cresciute a stretto contatto, passeranno la prima estate della loro vita separate. Alla vigilia delle rispettive partenze, durante una giornata di shopping, trovano un paio di jeans che calza perfettamente a ognuna di loro, nonostante i fisici molto diversi. I pantaloni diventano quindi un segno del destino e decidono di dividerseli equamente, tenendoli ognuna una settimana per poi spedirli a una delle amiche raccontando cosa è successo mentre li indossava. L’estate sarà l’ultima della loro adolescenza, e il film è un racconto commovente e positivo di amicizia tra ragazze.

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Mamma Mia! (2008)

Nella nostra lista non poteva mancare il musical più vacanziero di sempre. Sulla piccola isola greca di Kalokairi, la giovane Sophie sta per sposarsi. Non ha mai conosciuto suo padre, ma ha scoperto che la madre ha frequentato tre uomini nel periodo precedente alla sua nascita. Decide quindi di invitarli tutti e tre al matrimonio, nell’intento di scoprire l’identità di suo padre. I potenziali genitori iniziano a sospettare il motivo del loro invito ma la madre, Donna, cerca di tenerli il più lontano possibile da Sophie, non sapendo che è stata proprio lei ad architettare tutto. Le vicende si intrecciano in un vortice di danza al ritmo della musica degli ABBA. Ad aver riscosso successo, oltre alla storia dolce e di buoni sentimenti, la colonna sonora e il cast d’eccezione: Meryl Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgård.

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Moonrise Kingdom (2012)

Se è vero che il primo amore non si scorda mai, il film di Wes Anderson ne dà un ritratto delizioso. Sam e Suzy si sono tenuti in contatto per lettera da più di un anno, finché non arrivano l’estate e le vacanze, e così decidono di cogliere l’occasione per scappare e passare del tempo insieme. Sam è orfano ed è in campeggio con l’associazione scout Khaki mentre Suzy è con la famiglia. I due riescono a fuggire lungo un antico sentiero di una tribù indiana verso una spiaggia segreta che chiamano Moonrise Kingdom. Gli inseguimenti rocamboleschi da parte dei capi scout e della famiglia di Suzy si susseguono ininterrottamente tra le esilaranti imprese della coppia di ragazzini per arrivare a un lieto fine, anche se tempestoso.

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Adventureland (2009)

Chi non vorrebbe passare tutta l’estate in un parco divertimenti? Sicuramente non James Brennan (Jesse Eisenberg), quando i suoi piani per una vacanza post diploma in Europa sfumano e si vede costretto a lavorare ad Adventureland per guadagnare abbastanza soldi per pagarsi gli studi universitari. Rischia addirittura di essere pugnalato da un cliente particolarmente malevolo, pericolo sventato grazie alla collega Emily (Kristen Stewart), che lo inviterà a una festa in piscina da lei. La storia tra James e Emily sarà un ottovolante tra alti e bassi, malintesi e non detti e intromissioni di altri colleghi decisi a rovinare tutto. Ma forse il legame tra i due potrebbe avere tutte le carte per riuscire a sopravvivere più a lungo di un’estate, nonostante le situazioni disastrose e i colleghi davvero pessimi.

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Quella casa nel bosco (2012)

 

From left to right: Curt (Chris Hemsworth), Holden (Jesse Williams), Jules (Anna Hutchison), Marty (Fran Kranz) and Dana (Kristen Connolly) in THE CABIN IN THE WOODS.

In questo horror si sente il peso della penna di Joss Whedon che ha sceneggiato (in collaborazione con Drew Goddard) e prodotto il film.
Cinque studenti universitari partono in camper per un fine settimana in una casa nel bosco lontana dal resto del mondo. In realtà la struttura è dotata di un sofisticato e misterioso sistema che grazie alla diffusione di sostanze che alterano il comportamento, telecamere nascoste, meccanismi articolati, controllano e manipolano le facoltà mentali dei cinque ospiti. Gli studenti diventano così ignare prede di due misteriosi tecnici che sono le menti dietro questo strano esperimento che si rivelerà un complesso rituale di sangue.
Il film ha riscosso un grande successo per la maestria con cui mescola horror e comicità e per aver reinterpretato in una chiave alternativa il genere mostrandone ironicamente i meccanismi chiave.
Nel cast ci sono diversi volti noti (tra cui spicca Chris Hemsworth) della produzione di Whedon: Fran Kranz e Amy Acker.

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