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Top 5 D&D: i cinque migliori ranger che non ti aspetti

Siamo agli ultimissimi capitoli della nostra serie dei Top 5 D&D, in cui scegliamo 5 personaggi iconici per ogni singola classe. Non aspettatevi di trovare qui Aragorn dal Signore degli Anelli o Link di Legend of Zelda, il bello del gioco è trovare i nostri personaggi al di fuori dal contesto Fantasy Medievale.

Negli scorsi capitoli, vi abbiamo trasportato dagli Anime, alla fantascienza, attraverso videogiochi e fumetti per trovarvi i Top 5, anche oggi non saremo da meno!

Il Ranger

8c4aae80 Cc80 48dc 92be 750bc73f2ce0 E1474091202901Avete mai avuto quella strana voglia di fare un personaggio che fosse un chierico, un guerriero, un paladino, un druido e un ladro tutto insieme? Eccovi, quindi, il Ranger. La classe più eclettica e completa che possiate trovare nel Manuale dei Giocatori. È ottimo per multiclassare ma anche da solo, consentendovi di avere un tappabuchi per eccellenza in momenti in cui la squadra è sbilanciata.

Siete circondati da trappole e non avete un Ladro? Ci pensa il ranger.

Il vostro Tank di fiducia è K.O. e dovete finire una battaglia? Ci pensa il ranger.

Mezzo party è svenuto e il vostro Chierico non chierica? Ci pensa il ranger.

Avete perso di vista i “cattivi” che stavate inseguendo? Ci pensa il ranger.

E dove il ranger da solo non puó? Chiede aiuto agli animali. Insomma, questo personaggio cosí completo, cosí rotto, c’è qualcosa che non sappia fare? Probabilmente socializzare. A parte questo, per ogni suo aspetto non sará mai tanto potente quanto le classi che emula, se non ad altissimo livello, peró è chiaro che il ranger se la possa cavare in qualsiasi situazione, anche in assenza degli altri.

È più agile di un guerriero, paladino o chierico, sacrificando l’armatura pesante a favore di quella leggera, per consentirgli di usare al meglio le sue abilità da ladro. Ha, peró, pur sempre migliori capacitá di combattimento del ladro, potendo brillare sia negli attacchi a distanza che in quelli ravvicinati, passando con agio dall’arco alla spada. Puó curare le ferite e domare gli animali, unendo gli incantesimi Divini del chierico e del druido.

Chi cerchiamo, quindi, tra i nostri Top 5 Ranger? Personaggi con spiccate capacitá di sopravvivenza, anche in assenza di un gruppo, con forti legami con gli animali, un po’ solitari, viaggiatori, cacciatori.

Iniziamo, quindi, con Hawke–no, dai, troppo ovvio, andiamo più sopra le righe.

Ash Ketchum – Pokémon

Uno degli archetipi più noti del ranger è il Signore delle Bestie. Questa sottoclasse del ranger sfrutta le sue abilità per domare gli animali e far sì che essi combattano per lui. Un allenatore di Pokémon fa esattamente questo e chi più iconico di Ash Ketchum, il protagonista del Anime? Ash si distingue dalla vasta maggioranza degli allenatori poiché il suo più grande potere è il legame personale che stringe con i Pokémon. Gira per il mondo (o meglio, per le regioni) spesso da solo, a volte con compagni come Misty o Brock, ma dimostra ampiamente di sapersela cavare con solo l’aiuto dei suoi Pokémon.

Aloy – Horizon Zero Dawn

Un altro noto archetipo del ranger è il cacciatore. I ranger sono noti per essere sempre al confine tra il selvaggio e civilizzato, contrariamente ai druidi che preferiscono nettamente il conforto della natura. Chi meglio può esprimere questa dualità che Aloy? In Horizon Zero Dawn, la cacciatrice puó scegliere se distruggere o “domare” le bestie. La peculiarità? Sono bestie meccaniche. Raccogliendo pezzi particolari puó alterare i loro circuiti per farle passare sotto al proprio controllo. Niente “Wololo”, solo molta astuzia e destrezza.

Per effettuare il override delle bestie meccaniche, Aloy usa le capacità di stealth che il ranger prende in prestito dal ladro. Si avvicina alla sua preda in silenzio per domarla in un solo colpo.

E se invece decide di intraprendere vie più letali? Il suo arco non perdona. La nostra cacciatrice sa colpire con efficacia i punti più vulnerabili delle bestie, tirando giù veri e propri colossi.

Ken Parker – Ken Parker

Il selvaggio West è, appunto, selvaggio. Praterie, foreste, montagne, paludi…quando l’uomo (bianco) ha messo piede in America ed ha iniziato a spostarsi verso occidente, si è trovato di fronte alla natura più indomita, ed è proprio mentre l’uomo l’ha lentamente domata che si è andato creando il mito della frontiera. I protagonisti di questo processo furono quegli esploratori, avventurieri, scout e cacciatori che sono comunemente chiamati trapper, per la loro abilità di cacciare piccoli animali con l’uso, appunto di trappole. Visto che un trapper è, molto semplicemente, tutto quello che un ranger di d&d aspira ad essere (ok, senza gli incantesimi divini!), volevamo rappresentarli in questa classifica. Di trapper famosi, e realmente esistiti, sono pieni i libri di storia: figure leggendarie come Kit Carson o David Crockett fanno parte della mitologia della conquista del West, ma le regole del gioco ci impongono di trovare un personaggio di una storia inventata. Per nostra fortuna non è stato difficile trovarne uno perfetto: Ken Parker, storico personaggio della coppia Berardi-Milazzo!

Protip: Ken Parker è uno dei pochi personaggi bonelliani ad invecchiare. Se avete la fortuna di incrociare Ivo Milazzo a qualche fiera, fatevi disegnare un Ken: ogni anno che passa, lo disegna più vecchio!

I Fremen – Dune

Questi abitanti di Arrakis vivono ai margini della società, come ogni ranger che si apprezzi. Sanno combattere con una varietà di armi, dalle balestre alle lame corte, ma la loro arma segreta? I Vermi delle Sabbie.

Tutta la loro religione si incentra attorno ai Vermi delle Sabbie, Shai-Hulud, dall’arabo “cosa eterna”, i quali solo al centro del ciclo del Melange, la spezia che dona ai Fremen i contraddistinguenti occhi blu accesi. Sono gli unici che riescono a sopravvivere nell’impetuoso deserto di Arrakis, tramite le loro armature leggere, le tute distillanti, per conservare l’acqua. Si sanno spostare nel deserto grazie alla loro relazione con i Vermi delle Sabbie: da un lato li sanno evitare, muovendosi “silenziosamente” in modo aritmico per non farsi percepire, dall’altro li possono domare temporaneamente, con una danza ritualistica per chiamare Shai-Hulud e degli arpioni particolari per cavalcarli.

Ron Swanson – Parks and Recreation

Concludiamo questa classifica con il ranger più ranger dell’evo moderno. Ron Swanson vive nella natura e della natura, è perfettamente inserito nel ciclo vitale dell’ambiente che lo circonda, è consapevole del proprio ruolo, della propria mortalità, e ciò non lo spaventa, così come non lo spaventa lo sporcarsi le mani per fare quel che è necessario per sopravvivere nelle terre selvagge. Il dettaglio più gustoso è che l’habitat di Ron Swanson è una piccola, simpatica cittadina di provincia americana, Pawnee, quanto più lontano dalle terre selvagge possiate immaginare. Questo significa che Ron potrebbe vivere come ciascuno dei suoi concittadini, adagiato sul morbido, rassicurante cuscino della modernità, comprando gli oggetti anziché costruirseli, affrontando le gite nei boschi come scampagnate divertenti anziché come sfide per la sopravvivenza. E’ proprio perché Ron sceglie di coltivare e padroneggiare questo particolare set di abilità quando potrebbe non farlo che si guadagna il posto d’onore in questa classifica.

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